Gli studi inerenti al disturbo bipolare, di cui ormai è ufficialmente riconosciuta la base genetica, sfatano molte leggende popolari e miti nati intorno alla malattia, tipo l’idea che il bipolare sia sempre un creativo: non è così, ci sono bipolari non creativi e creativi non bipolari. Semplicemente un temperamento artistico nella fase maniacale è molto più produttivo: sviluppa maggiori collegamenti neuronali, coglie aspetti, suggestioni, rapporti simbolici, visioni più rapidamente che in uno stato cerebrale normale
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