Un problema per il governo, una vera e propria mina vagante, un detrattore di Matteo Salvini (alleato di governo del compagno di partito Luigi Di Maio), un grillino che si è sempre esposto contro gli stipendi di “certi conduttori” quali Fazio e Vespa, Alessandro Di Battista torna a gran voce a far parlare di sé, dai palchi dell’Abruzzo, dove è in tour per le prossime elezioni regionali.
Eppure, stando agli abili strateghi del web della Casaleggio che monitorano maniacalmente i social, la popolarità del Cuor di Leone ex pupillo di Beppe Grillo sembra stia per colare a picco: l’effetto Dibba forse non esiste più, se non nei retroscena del Movimento Cinque Stelle, e sembra incidere poco sull’andamento dei consensi della gente, la stessa a cui fin dall’inizio della sua rapida ascesa politica rivolgeva i suoi incalzanti sermoni, vomitando invettive contro “quel sistema” infangato dalla corruzione e dal malcostume. Fu per questo motivo che abbandonò un anno fa lo scranno di Palazzo Chigi per assecondare la sua voglia di evadere verso terre lontane, quali la California e il Guatemala dove perfezionare la professione di reporter.
Nato il 4 agosto 1978, alle 16:20 a Roma, il suo Tema Natale è di una chiarezza disarmante nel descriverci la sua personalità, contraddistinta da un metamorfico idealismo di fondo che sfiora l’utopia e sfocia nel fanatismo: un importante Nettuno in prima Casa è in energico trigono ad entrambi i luminari in Leone in Casa Ottava e congiunto all’Ascendente in Sagittario; la Casa Nona, in assonanza proprio con il centauro dello zodiaco, risulta ricca di pianeti personali quali Venere, Marte, Mercurio oltre a Saturno. Tutto ciò ci parla anche del suo profondo desiderio di evasione, fisica, morale, immaginativa, a tratti surreale. È sostanzialmente un moralista, un urlatore, un eversore.
Il tema del viaggio, dell’allontanamento fisico e spirituale dal proprio territorio per ampliare i propri orizzonti, ricorre più volte nella vita del politico ed è ravvisabile nei due importanti stellium in Ottava Casa (il “distacco” dal possesso materiale delle cose) e Nona Casa (il voler superare i propri confini e limiti). Il suo spirito missionario ha trovato un canale di sviluppo proprio durante i viaggi in Guatemala e in Congo (dove si occupò di istruzione delle comunità indigene e di microcredito collaborando con la Caritas). Furono proprio quelle “missioni” che gli permisero di capire quale fosse la sua vera vocazione, ovvero la politica (Plutone totalmente beneficato in Bilancia in Casa Decima, al vertice una virtuosa figura composta da tre sestili con Sole – Luna – Nettuno, quest’ultimo in trigono appunto con i luminari).
Forse nessuno sa, ma l’affascinante Alessandro prima di intraprendere questi viaggi all’insegna dello spirito umanitario, provò addirittura a partecipare ad Amici di Maria De Filippi proponendosi per un provino! Delle sue velleità artistiche pochi sapranno, ma già gli studi Universitari del politico erano fortemente orientati all’arte e allo spettacolo (conseguì infatti la laurea in DAMS all’Università di Roma 3 ed, in seguito, il Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani alla Sapienza); Venere in congiunzione al suo Medio Cielo (di cui è per di più governatrice) nell’estetica e formale Bilancia è un indizio di questa sua iniziale predisposizione; ma è il suo Sole nel protagonistico Leone in Ottava Casa, congiunto a Luna e sestile a Plutone in Decima, che ci ritraggono un uomo misterioso, magnetico, complesso e decisamente influente con il suo carisma e il suo eloquio convincente, intrigante e a tratti manipolatore, capace di parlare direttamente alla popolazione (Giove/parola in Cancro/patria in Ottava Casa/politica). Mostra anche un notevole grado di incisività e veemenza nelle sue azioni, come diretta espressione della sua carriera tra le prime file del Movimento, grazie a quel Marte ancorato saldamente alla cuspide del Medio Cielo.
Il Sole ci parla anche del padre, figura controversa e conosciuta recentemente a seguito di certe sue dichiarazioni riguardanti la sua simpatia per il colore nero: “neri sono i migliori cantanti americani, ma nera anche era la faccetta della piccola abissina…” un Sole/Padre quindi molto scorpionico (in Ottava Casa e in sestile a Plutone). Le vicende turbolente che hanno coinvolto di recente la famiglia (Quarta Casa in Ariete) - quali i debiti della loro ditta di manufatti in ceramica – hanno avuto un riflesso considerevole anche sulla sua carriera e notorietà (Marte, maestro di Quarta Casa congiunto al Medio Cielo/carriera)
L’amore che questo Che Guevara della Tuscia, manifesta per la politica si completa con quello rivolto alla compagna Sahra Lahouasnia e al figlio, il piccolo Andrea. Il suo arrivo al mondo fu improvviso e non ricercato dalla coppia, cosa che provocò un profondo periodo di crisi in entrambi i genitori. Mercurio/figli si trova strettamente congiunto a Saturno/sacrificio e non dobbiamo stupirci del fatto che l’arrivo del piccolo Andrea non abbia portato sconquassi ad Alessandro e Sarah, tanto da dover ricorrere addirittura alla terapia di coppia, pur di scongiurare un’eventuale rottura.
Per amore di Sarah fece alcune follie, come quella di provare ad imparare il francese in soli due mesi prendendo lezioni private nei ritagli di tempo, solo per poter parlare alla nonna della moglie nella sua lingua natia (stellium in Nona Casa/amore per i paesi stranieri/lingue). Prima dell’attuale compagna Alessandro ebbe diverse donne straniere al suo fianco, una fra tutte la biondissima moldava Ana (come testimonia Venere/amante in Nona Casa/estero).
Il recente transito di Saturno in Seconda Casa (i guadagni economici, le risorse materiali) ci parla di un periodo in cui il politico sarà chiamato ad amministrare più oculatamente non solo le sue finanze, ma soprattutto la sua immagine (Giove/vista sta transitando proprio nella sua Prima Casa e si è da poco congiunto a Nettuno e lanciato un caloroso trigono al suo Sole). Urano sta varcando la soglia della sua Quinta Casa, che simbolicamente è legata non solo all’amore, alla passione, alla sessualità e alla capacità di procreare, ma è anche il palcoscenico di uno spettacolo di cui dar prova della propria bravura: chissà se Alessandro penserà di tornare alla sua vecchia “passione”, lo spettacolo, e di lasciare davvero la politica?