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ECLISSI SOLARE IN CANCRO : INTERLUDIO NEL SEGNO DELLA MADRE

a cura di Melissa Rhys
 
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Luna Nuova a 10°37’ del Cancro alle 21:17 del 2 luglio 2019

(nota: la carta per la comparazione con il tema natale prevista nel prossimo webinar del 18/07 sul tema va domificata per il luogo in cui vi troverete per l’eclissi invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo).

Un’altra lunazione isolata, se possibile ancora più isolata di quelle sull’asse Gemelli/Sagittario che l’hanno preceduta. Non che manchi l’azione nel cielo: ci siamo appena lasciati alle spalle il passaggio di Mercurio e Marte sotto le forche caudine di Saturno, Nodo Sud e Plutone (e più di qualcuno sta raccogliendo i cocci delle discussioni e degli scontri che ne sono stati il frutto). Marte giusto ieri ha raggiunto in Leone Mercurio, in fase di rallentamento in vista del retrogrado che ci accompagnerà per tutto luglio. Li aspetta una congiunzione esplosiva in quadrato a Urano in Toro: gli argomenti saranno sicuramente diversi, ma i faccia a faccia non meno intensi di quelli che li hanno preceduti a giugno. Ad aggiungere intensità Venere, sul punto di lasciare la leggerezza un po’ frivola dei Gemelli per immergersi nell’emotività (e suscettibilità) del Cancro: sarà lei l’ultimo dei pianeti personali ad affrontare l’impegnativo test dei pianeti in Capricorno. Giove intanto si sta separando dal quadrato con Nettuno sulla scia di più di un’illusione svanita.

Se allunghiamo lo sguardo anche solo un po’ oltre l’orizzonte del momento, possiamo già intravedere un cielo diverso, quello che qualcuno ha definito “un glorioso agosto di fuoco”. Di cui abbiamo davvero un gran bisogno per rinfrancarci dal punto di vista dell’umore se non da quello meteorologico. Ma la prima lunazione di luglio ci frena ancora, ci obbliga ad una pausa. Anche perché non è una lunazione qualunque: è un’eclissi solare totale. Per quanto visibile solo in Sud America, mantiene per noi le caratteristiche di cui abbiamo parlato nel primo webinar dedicato a questo tema.

Ciò che letteralmente toglie il fiato a chi assiste a questo spettacolo grandioso e terribile della natura, è il senso di sospensione del tempo, di attesa. Quando il Sole riemerge dall’ombra, un confine è stato attraversato per sempre. L’eclissi è un momento di passaggio irreversibile tra un prima e un dopo. Non sono neppure necessari gli avvenimenti eclatanti (e nefasti) che la tradizione collega alle eclissi: spesso si attraversa una soglia psicologica su cui si era fermi da tempo. Quel primo passo fuori dall’uscio che sembrava impossibile diviene naturale

C’è meno spazio per i rimpianti su quel che si lascia dietro di sé, quando un’eclissi solare, come questa, è congiunta al Nodo Nord, la strada maestra per il futuro. Se anche avessimo la tentazione di portare con noi qualcosa (o qualcuno)  di non più essenziale, Saturno, Plutone e soprattutto il Nodo Sud ci faranno pagare dazio al passaggio di Sole e Venere alla loro dogana.

In un’eclissi governata dalla Luna, la madre in tutte le accezioni possibili del termine, i dubbi e le rivelazioni riguardano il nutrimento, la protezione, l’accoglimento. Che cosa ci fa sentire sicuri, sostenuti, accettati? Che cosa ci fa sentire a casa? E se questa esperienza ci è mancata quando era il momento, con quali surrogati l’abbiamo sostituita finora? Abbiamo privilegiato il successo, il potere, il riconoscimento sociale e l’averli raggiunti o mancati ci lascia l’identica amarezza, lo stesso senso di vuoto? O per garantircela ci siamo aggrappati emotivamente a qualcosa o qualcuno, sacrificando identità, indipendenza e quel che davvero avremmo desiderato?

Se la casa che abbiamo costruito a difesa delle nostre mancanze ci sembra un guscio vuoto, è arrivato il momento di abbandonarla. Ma non subito. Le eclissi, a differenza delle normali Lune Nuove, non sono il momento adatto per iniziare qualcosa, men che meno un nuovo percorso di vita. Gli astrologi antichi sconsigliavano di erigere carte elettive per quei giorni. Susan Miller, una delle massime esperte contemporanee del tema, ama invece ripetere che sollevano una polvere, simile ad una tempesta di sabbia nel deserto, che va lasciata depositare prima di prendere qualsiasi decisione. Anche perché tendono ad avere un secondo atto.

Consiglio ancor più valido in questo caso: una stagione di eclissi a cui si sovrappone esattamente un retrogrado di Mercurio che non incoraggia certo la lucidità. Se avete pianeti, angoli, punti del tema natale attorno ai 10° dei segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno) prestate dunque attenzione a sogni, intuizioni, eventi sincronici di questi giorni ma non cedete alla tentazione di agire di impulso. Non tutto è ancora chiaro. Lo diventerà a partire dai primi di agosto quando anche il cielo in generale sarà più favorevole all’azione.

Se volete approfondire gli effetti delle eclissi (e di questo ciclo in Cancro/Capricorno in particolare) sul vostro tema, vi aspetto per il secondo webinar sul tema in programma il 18 luglio.




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