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I SIMBOLI DI VENERE NEL SOGNO

a cura di Elena Cartotto
 

Venere, dea della bellezza e dell’amore, astro della salute, fulgido rimando simbolico, specialmente nelle valenze taurine, alla Madre Terra nei suoi aspetti di fecondità, rinvia nei nostri sogni a tutti quegli elementi che appartengono alla sfera simbolica del femminile.

Tale sfera in astrologia si divide tra Luna, Venere e X, corpo celeste ipotizzato da Lisa Morpurgo, ma non ancora scoperto, e che andrebbe a costituire l’alter ego in tacchi a spillo di Plutone, esattamente come Venere è il complementare di Marte, e la Luna quello del Sole.

Venere con i suoi domicili in Toro e Bilancia e l’esaltazione nel segno del Cancro riesce comunque a ricomprendere in se stessa molte sfumature della femminilità attraverso immagini oniriche pregne di significato, ma che sembrano alludere ad altro perché come si evidenzia nella sezione del sito dedicata all’interpretazione dei sogni, quasi nulla di quel che sogniamo rappresenta mai ciò che realmente raffigura.

A Venere possono ricondursi quei sogni in cui spicca la natura attraverso le sue diversificate manifestazioni come fiori, frutti, prati, arbusti, alberi rigogliosi, foreste, tutte emanazioni del principio femminile che fecondato da quello maschile crea in continuazione nuova vita. Perfino certe creature fantastiche come ninfe o fate che possono comparire nelle nostre escursioni notturne, sono riconducibili all’influsso di Venere.

Non si pensi, però, che la decadenza autunnale nei suoi colori caldi e malinconici non abbia una rappresentazione venusiana: la Bilancia governata da Venere e segno dell’equinozio d’autunno, ossia del perfetto equilibrio tra luce e oscurità, incarna la bellezza pittorica di molti dei paesaggi incantati della cosiddetta “brutta stagione”. Una Venere natale che, ad esempio, stia ricevendo una quadratura da Saturno potrebbe manifestarsi in sogno attraverso una natura spenta, o morta, come quella di certi quadri d’artista. Un aspetto difficile tra Venere natale e Nettuno di transito, potrebbe, invece, assumere le sembianze di certi luoghi nebbiosi che ti avvolgono quasi esercitando una falsa funzione materna e protettiva, ma che, di fatto, impediscono di vedere la realtà o quantomeno la distorcono.

Venere è anche gusto e piacere: nel Cancro è soprattutto apprezzamento del dolce, nel Toro diventa propensione alla gastronomia in generale e soprattutto al dono di Bacco per eccellenza, il vino. Un bicchiere di vino è un’immagine onirica prettamente venusiana anche per la funzione contenitiva, e quindi femminile, del bicchiere. Sognare di essere ubriachi o prigionieri di filari di viti o ancora vedersi circondati da botti vecchie e logore potrebbe, invece, alludere nuovamente ad aspetti difficili della nostra Venere natale con Saturno, nella sua funzione di controllore e di antico dio del Tempo o con Nettuno. Nettuno, come è noto, nei suoi aspetti torbidi indica vizi e dipendenze: collegato conflittualmente a Venere può tradursi in sogni in cui si sperimentano piaceri insani di tipo sessuale o legati al consumo di liquidi che fungono da droga. Buoni aspetti Venere natale e Nettuno di transito possono, invece, favorire sogni poetici, dai colori pennello, delicati, musicali in cui si sentono melodie sconosciute, o sogni che, in realtà, costituiscono la porta di accesso ad esperienze trascendenti, di illuminazione e incontro con figure spirituali e/o angeliche.

Aspetti conflittuali tra Venere natale e Urano di transito incidono sulla rappresentazione della bellezza, perché Urano come cambiamento drastico, taglio, chirurgia può manifestarsi in sogno contro Venere, attraverso, ad esempio, il comparire di volti bellissimi ma sfigurati, o di parti del corpo tagliate, staccate dall’insieme.

Buoni rapporti Venere-Giove a livello celeste, ma anche nel tema natale possono favorire sogni veramente piacevoli in cui si vivono esperienze sensoriali molto vive: si vede in maniera amplificata quasi che un normale bosco fosse un paradiso terrestre, e anche a livello tattile ci si può sentire estremamente coinvolti da un abbraccio o da una carezza.

A proposito di sensazioni corporee: se è vero che il rapporto sessuale puro che si manifesta nel sogno rientra nei simboli di Marte, l’erotismo diffuso, tattile, i cosiddetti preliminari, rispondono invece a Venere che sarà tanto più godereccia e propensa a sfornare immagini oniriche di questo tipo quanto più si troverà in segni a lei congeniali o sorretta da aspetti con pianeti “gaudenti”: Venere in Toro può dare sogni fortemente sensuali, quella in Scorpione più marcatamente erotici con possibili sfumature sado-maso. Venere in Sagittario può deviare dal sesso al cibo per la sua connotazione gioviana e quindi sublimare nell’atto del mangiare un desiderio non dichiarato di sesso. Venere in Pesci se adeguatamente stimolata da specifici transiti può aprire a livello onirico molte fantasie tra l’erotico e il mistico.

Venere in Cancro può essere narrativa e romanzare anche le sequenze del sogno che potranno essere fortemente cariche di emozioni e dialoghi che al risveglio ci si ricorda perfettamente. È una Venere che riporta in vita piaceri e amori del passato e che li ripropone come fossero presenti nell’oggi.

Venere in Vergine può essere salutista e quindi esprimersi nei sogni attraverso medicinali, pozioni, pillole, erbe, e concentrarsi su dettagli fisici particolarmente seducenti come le mani che possono comparire spesso nei sogni di chi ha questa Venere natale o ha un aspetto alla nascita tra Venere e Urano. Venere in Capricorno, invece, si concentra su schiena e fondoschiena parti del corpo collegate al segno e segreto oggetto del desiderio: è una Venere in caduta e quindi poco parlante rispetto alla propria dirimpettaia. Probabile che nei sogni di chi la possiede si manifesti poco o in modo molto sobrio a meno che non sia splendidamente sostenuta: potrebbe comunque favorire sogni legati a musei, statue, a vecchie stampe.

Le Veneri in Ariete e Leone richiamano il Sole e risplendono di luce propria. Il Leone è collegato alla criniera e per trasposizione simbolica ai capelli e alla corona. Sogni in cui la bellezza si manifesta attraverso gioielli, ambienti fashion e lusso in generale sono, di frequente, espressione di questa Venere molto sfarzosa. Quella in Ariete, seppur in esilio, non si nasconde e nei sogni può riproporre, un po’ come la Venere in Sagittario, simboli femminili che rinviano al mondo delle amazzoni e della caccia: qui la femminilità esce dai classici canoni estetici bilancini e si misura con la virilità giocando alternativamente alla preda e al predatore. Proprio per questo possono comparire spesso anche animali che ci inseguono o che inseguiamo.

Le Veneri d’Aria intellettuali e comunicative rinviano al complesso mondo delle relazioni in cui la bellezza e l’amore vengono filtrati da considerazioni etiche ed estetiche che non cedono il passo nemmeno nell’immaginifico mondo onirico. Più che sogni d’amore favoriscono sogni di seduzione in cui si riesce ad attirare verso di sé sguardi ammirati che suscitano un narcisistico compiacimento, come potrebbe accadere ad una Venere in Gemelli. Anche la Venere in Bilancia ama essere contemplata, ma più come opera d’arte che come oggetto di suggestione erotica.

La Venere in Acquario, maggiormente esotica rispetto alle altre due, può introdurre nel sogno elementi che rinviano alla bellezza di cerimonie o rituali orientali, come incensi e kimoni, ma anche acquistare le fattezze di un gatto che seduce a modo suo. Infine se la Venere in Gemelli può ricollegarsi a sogni “parlati”, quella in Bilancia può introdurre elementi di ritmo e rima poetica, mentre la Venere in Acquario oltrepassa la parola per concepire sogni musicali.




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