“Io resto a casa” non è solo il motto della resistenza ai tempi del coronavirus, ma è ormai un vero e proprio mantra. L’eternità del simbolo non ci è mai parsa, forse, così evidente come quando sono cominciate a comparire zone gialle, rosse, arancioni, zone protette da polizia ed esercito armi in pugno, quarantene, isolamento. Inevitabile il parallelo con l’ultima presenza di Urano in Toro che diede la spinta alla creazione di quelle orrende strutture carcerarie all’aperto che sono stati i campi di concentramento nazisti
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