Il lavoro creativo rientra in quell’ambito di sogni, opportunità e talenti su cui occorre fare chiarezza. Spesso del lavoro creativo si ha un’idea romantica del tutto scollegata dalla realtà: l’immagine del pittore da solo con la sua tela in mezzo al verde o dello scrittore che sforna libri in uno chalet di montagna, sono stereotipi nell’universo postmoderno. Certamente l’artista che si allontana dal mondo per recuperare l’ispirazione necessaria a realizzare le sue opere esiste, ma essere creativi sul posto di lavoro nel nuovo millennio significa anche capire come rendere fruibile, specialmente attraverso le tecnologie innovative che si hanno a disposizione, i guizzi, le immagini, i format che si hanno in testa.
Pur non potendosi la creatività codificare in precise posizioni zodiacali e planetarie, perché è sempre la totalità del tema che fa testo, la tradizione, e l’esperienza lo conferma, ha individuato segni, case, pianeti e aspetti maggiormente indicativi di questa dote che è necessaria all’arte, quanto alla scienza. Molti fisici, ad esempio, parlano dell’importanza dell’immaginazione prescientifica che consente di formulare ipotesi da verificare poi attraverso esperimenti. Inoltre ci sono studi molto interessanti sul ruolo dei sogni notturni come detonatori di intuizioni, idee e perfino scoperte scientifiche. Celebri i casi di Mendeleev che sognò la disposizione della tavola periodica degli elementi chimici e di Mary Shelley che partorì il suo Frankenstein grazie ad un incubo.
Tra gli elementi zodiacali è certamente l’Acqua con i suoi tre moschettieri Cancro, Scorpione e Pesci a presentare il grado maggiore di creatività. L’Acqua rimanda simbolicamente all’inconscio, al fluire delle emozioni, all’intuito che non procede in maniera lineare, ma attinge da una fonte misteriosa quelle folgorazioni che poi si concretano in produzioni originali. L’Acqua per sua natura è recettiva, prende la forma dei canali in cui scorre o dei recipienti in cui si trova, è adattabile, tutte qualità che le consentono di trattenere dentro di sé tutta una serie di suggestioni che diventeranno la base delle sue elaborazioni creative.
Le persone fortemente marcate dall’Acqua sono spugne che assorbono umori ed emozioni altrui come se non avessero barriere tra l’interno e l’esterno ed il loro rapporto con la propria interiorità è continuativo e stringente. Non seguono percorsi prestabiliti, ma una sorta di richiamo magico a cui non possono sfuggire, quasi ascoltassero una mitologica sirena. Per loro deviazioni, cambi di programma, ridefinizione delle priorità sono all’ordine del giorno. Non mettono al primo posto della loro vita il raggiungimento della sicurezza materiale, e questo le libera dalla schiavitù del lavoro finalizzato all’ottenimento di un obiettivo estrinseco ai propri desideri più profondi. È chiaro che si sta parlando di elementi “puri” perché naturalmente anche i soggetti “Acqua” possono benissimo fare lavori ripetitivi e noiosi a scopo di guadagno o essere tormentati da ambizioni prepotenti che nel loro tema natale derivano da altre configurazioni. Ciò non toglie che una parte del loro temperamento resti sempre e comunque disponibile a sperimentare con le emozioni e l’intuito a fini creativi.
L’Aria con Gemelli, Bilancia e Acquario può dare buoni risultati in campo creativo, ma rispetto all’Acqua ha due limiti: la forte tendenza a concettualizzare per cui nel pensiero la fecondità dell’emozione rischia di perdersi e la relazionalità dei tre segni che non riescono mai ad essere veramente indipendenti dal rapporto con gli altri, cosa che può bloccare l’istinto creativo per il timore di disattendere alle aspettative altrui. L’Acquario è quello che riesce a districarsi meglio a livello di rapporti umani perché poco condizionabile e ciò gli consente di seguire una sua propria visionarietà che può dare risultati fortemente pragmatici grazie al domicilio di Urano nel segno e all’esaltazione di Nettuno nello stesso.
Il Fuoco di Ariete, Leone e Sagittario può dare entusiasmo, energia e passione, ossia un ottimo carburante per tutti i processi creativi. Insomma può far scattare una scintilla che, però, rischia di perdersi nel buio del mondo se non viene alimentata da altre componenti.
La Terra è l’elemento, invece, più penalizzato a causa della rigidità dei tre segni che hanno bisogno di certezze finanziarie, di lavorare per obiettivi, di veder riconosciuti, soprattutto nel caso del Capricorno, i propri meriti, per cui le ambizioni finiscono per sovrastare la purezza della creatività che viene certamente riconosciuta dai tre segni, ma immediatamente piegata a risultati pratici. Il Toro grazie al suo maggiore feeling con la bellezza e produttività della natura, dei tre, se ci sono anche altre configurazioni a supportarlo, è quello maggiormente capace di sottrarsi ai diktat della materia che riesce, anzi, a trasformare, in soggetto artistico. Ecco perché qui, in questo segno, possiamo trovare talenti creativi in cucina, ma anche nel disegno e nella scultura.
A livello di case le più feconde in termini creativi sono, in corrispondenza con i segni, le case d’Acqua, ossia la 4^ molto produttiva a livello di scrittura intesa come memoria e narrazione, l’8^ la cui valenza di distacco e trasformazione può fare la fortuna di chi per lavoro debba imparare a guardare la realtà con occhio diverso, come può essere quello lucido e creativo di un regista, la 12^ che contiene in sé, nel suo essere l’ultimo settore zodiacale, la vocazione all’ignoto, al possibile e alla trascendenza, tutti elementi che non solo producono creatività, ma spesso arte vera e propria.
A queste case va ad aggiungersi anche la 5^ che nel suo significato primario di pro-creazione, contiene anche quello di creazione pura e semplice. La 5^ grazie al surplus energetico che la caratterizza può diventare una vera e propria miccia capace di accendere colori, fuochi d’artificio, senso della scena, teatri metaforici, e talvolta reali, in cui tutte le arti possono incontrarsi e dare spettacolo. Spesso una buona 5^ dà anche creatività economica con un certo gusto per le speculazioni finanziarie.
I pianeti importanti per la creatività sono principalmente la Luna, Nettuno e Plutone. Venere può contribuire, ma solo se viene stimolata dagli aspetti a saltar giù dal piedistallo del suo domicilio in Bilancia perché la creatività, per esprimersi, comporta movimento, almeno quello nelle possibilità dell’immaginazione, e assunzione del rischio. Se Venere riesce a compiere quest’opera sovversiva può, col suo sviluppato senso estetico, immettere delle provocazioni interessanti soprattutto a livello di uso delle immagini.
La Luna aumenta la sensibilità e l’intuizione, Nettuno il gusto della sperimentazione e del rovesciamento del reale per cui l’anomalia diventa creativamente il perno intorno a cui costruire una nuova realtà, Plutone nelle profondità delle sue viscere detiene il potere sulle risorse creative che non sono altro che quelle sessuali che a lui competono, ma che possono essere sublimate nel lavoro in modo molto fecondo.
Rapporti tra Luna, Mercurio, Venere da una parte e Nettuno e Plutone dall’altra possono essere alla base di personalità fortemente creative, perfino quando gli aspetti sono conflittuali e, anzi, talvolta la dinamicità dà quel senso feroce di frustrazione che se domato può diventare, per compensazione, ancora più produttivo.
Può incidere anche Urano a livello di lavoro creativo, ma soprattutto per la parte tecnica, avveniristica, pragmatica. Il senso di Urano per l’utile immediato può, infatti, costituire un forte limite alla ricerca creativa vera e propria: il creativo vero deve sapere, infatti, quando spegnere i motori dell’efficienza per lasciarsi trasportare chissà dove da venti sconosciuti in mari ignoti.