Eclisse solare a 0°21’ del Cancro alle 8:43 del 21 giugno 2020
Ci sono momenti nella vita in cui, mentre siamo sospesi tra le speranze e le paure che sempre accompagnano un passaggio esistenziale decisivo, risentiamo, insieme come monito e incoraggiamento, l’eco delle parole del vecchio motto popolare: “Il passo più difficile è quello dell’uscio”.
L’eclissi solare in Cancro che coincide con il solstizio d’estate è uno di questi. Per comprenderla a fondo, come spesso accade quando si deve prendere slancio per fare un balzo in avanti, è necessario fare qualche passo indietro. Il primo nel passato più recente: questa è la seconda di una serie di tre eclissi: l’ha preceduta una lunare, quella del 5 giugno, l’esordio della nuova serie in Gemelli/Sagittario. Ce ne sarà un’altra ancora ai primi di luglio in Capricorno a chiudere il vecchio ciclo. Così, per di più di un mese, resteremo immersi nello spazio liminale in cui presente e passato, fine e inizio si confondono, lasciandoci incerti e smarriti.
L’eclissi lunare in Sagittario congiunta al Nodo Sud, ci ha offerto un assaggio del nuovo ancora intriso di passato. La solare in Cancro, amplificata dalla coincidenza con il solstizio e connessa al Nodo Nord, vibra della necessità, dell’urgenza di ricominciare dopo una sosta forzata, di tracciare un nuovo percorso ma subito si scontra con un ostacolo. L’unico aspetto alla congiunzione dei luminari è un quinconce a Saturno retrogrado in Acquario che ci racconta di vecchi conti in sospeso e del difficile aggiustamento tra esigenze e motivazioni espresse da pianeti tra loro estranei per elemento e modalità. Da un lato le esigenze individuali, soprattutto quelle emotive, affettive e familiari, dall’altro i compiti e i doveri del ruolo sociale.
Qualcosa sfugge al nostro sguardo concentrato sul futuro e non sarà chiaro prima che il Sole incontri Mercurio retrogrado (e quest’ultimo cambi direzione) e dell’ultima lunare governata da Saturno. La sensazione sarà di essere ancora, a dispetto delle apparenze e delle intenzioni, imprigionati. Per comprenderla a pieno dobbiamo fare un altro passo indietro: tornare al 25 febbraio, non a caso l’inizio della prima fase di lockdown. Quel giorno Marte ha oltrepassato il Nodo Sud in Capricorno, andando a raggiungere gli altri pianeti nella configurazione che in astrologia yiotish viene chiamata Kala Sarpa Yoga (grazie a Frederick Woodruff per avermela fatta scoprire).
Quando si realizza tutti i pianeti (in questo caso non solo i pianeti classici riconosciuti dall’astrologia indiana) sono letteralmente confinati in una metà dello zodiaco i cui limiti sono segnati dall’asse dei Nodi. L’isolamento forzato è l’esperienza che buona parte del mondo ha vissuto da fine febbraio agli inizi di giugno. Se in una tema natale il Kala Sarpa Yoga indica una frattura, una scissione della personalità, il Covid19 ha messo a nudo le nostre personali e quelle della società in cui viviamo. Ora è venuto il momento di ricomporle.
Mercurio è stato il primo a sfuggire a questa morsa, congiungendo il Nodo Nord il 27 maggio e inoltrandosi così nel territorio prima interdetto, con l’eclissi solare toccherà al Sole. Ma sarà solo il 20 luglio, con una seconda Luna Nuova a 29° gradi Cancro (un’altra eccezione di questi tempi straordinari), che saremo davvero sulla soglia, pronti per il passo più difficile.
Se volete approfondire e personalizzare le indicazioni necessariamente generali di questo post, ascoltate i webinar dedicati alle lunazioni sempre disponibili nell’apposita sezione del sito. All’eclissi in Cancro sarà dedicato anche il prossimo webinar mensile gratuito in programma il 20 giugno alle 18:30. Le iscrizioni sono aperte. Potete trovare invece tutte le informazioni sul transito di Mercurio in Cancro, compreso il dettaglio per Ascendente, in questo post sul magazine.
nota: per erigere la carta per la comparazione della lunazione con il tema natale potete utilizzare il software di Astrologia in linea. I più esperti potranno impostare direttamente la sinastria tra i due temi. Ricordate però di domificare per il luogo in cui vi troverete il 21 giugno invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo.