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LUNA NUOVA IN VERGINE : I SEMI DEL MELOGRANO

a cura di Melissa Rhys
 
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Luna Nuova a 25°01’ della Vergine alle 13:01 del 17 settembre 2020

C’è una cosa importante che ho imparato negli anni passati a scrivere di astrologia: puoi preparare, anche con largo anticipo, articoli e webinar su transiti o temi a largo spettro come la pandemia senza perdere immediatezza, intensità (e guadagnandone in prospettiva e profondità) ma non puoi fare lo stesso con le lunazioni.

Se nella formula del genio secondo Thomas Edison il sudore surclassa il talento, nella scrittura le idee, frutto della ricerca e della riflessione, sono gli elementi indispensabili a cui si applica l’ispirazione. Ma questo catalizzatore essenziale nel caso delle lunazioni (per la disperazione degli autori insoddisfatti delle prime stesure trite e scontate, degli editor alle prese con le scadenze e dei lettori impazienti) riflette esattamente gli umori e la mutevolezza del ciclo che illumina: va colto nel momento in cui avviene per non lasciarsi sfuggire l’essenziale.

È accaduto anche con questa Luna Nuova di settembre: gli appunti sparsi delle settimane precedenti stavano già trasformandosi in una trama precisa quando è accaduto qualcosa che ha scompigliato le carte (e i piani). Il 15 settembre ha fatto il giro delle redazioni di tutto il mondo una scoperta che in tempi diversi da quelli che stiamo vivendo, dominati da ansie e paure, avrebbe fatto scalpore a lungo, rianimando notiziari scontati e asfittici e riportando alla ribalta interrogativi e curiosità sopite: gli scienziati hanno rilevato possibili tracce di vita su Venere.

Mentre gli appassionati di astronomia e astrologia erano concentrati a seguire la navigazione del rover della Nasa Perseverance in rotta verso Marte e il contemporaneo transito retrogrado in Ariete, Venere, da autentica diva, con una mossa repentina si è ripresa il proscenio: quel giorno il pianeta in Leone (e nella fase di stella del mattino, di araldo del Sole) quadrava Urano in Toro. L’aspetto non tocca direttamente i luminari congiunti nel novilunio ma ne offre una chiave di lettura non scontata.

Il tema è ancora quello del rapporto tra passato e futuro che ci ha accompagnato a livello individuale e collettivo negli ultimi anni: la demolizione di quello che è stato non è ancora completata ma con il ritorno al moto diretto di Giove e, tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre, di Saturno e Plutone è arrivata alla fase finale. Il trigono di Sole e Luna dalla Vergine ai pianeti in Capricorno indica con chiarezza la possibilità e la disponibilità a costruire e ricostruire ma per farlo è necessario, come prescrive Nettuno in Pesci in opposizione, fare pulizia dentro e fuori di sé. Il rinnovamento implica una purificazione non solo spirituale: le scorie, il superfluo vanno eliminati.

A questo atteggiamento positivo fa da contrasto una tensione di fondo resa esplicita dal quadrato della lunazione ai Nodi che con Nettuno crea una gran croce mobile: la direzione da seguire è ancora incerta e alimenta inquietudine. In questa fase mentre Marte, ancora intrappolato dai Nodi, combatte una battaglia di retroguardia tra segni cardinali, alimentata da frustrazione e impazienza, Mercurio e Venere, che ne sono fuori da mesi, si addentrano in territori e possibilità ancora inesplorati. Dovranno ripassare dalle forche caudine in Capricorno prima di uscirne definitivamente a novembre ma la prospettiva è già quella di una liberazione ormai prossima.

Venere in particolare, con il quadrato a Urano, preannuncia i temi dominanti del prossimo anno, soprattutto la transizione dal predominio della modalità cardinale (il caos creativo e minaccioso di ogni inizio) a quella fissa (il tempo dilatato del consolidamento). Mentre con la sincronica scoperta di una possibilità di vita sulla sua superficie, da tempo scartata come inabitabile, ci avverte che non abbiamo ancora tutti gli elementi necessari per prendere una decisione. La soluzione ai nostri dubbi potrebbe arrivare in maniera sorprendente da qualcosa che abbiamo scartato a priori o non ancora preso in considerazione.

In questo tempo in cui la Luna Nuova prossima all’equinozio coincide con Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico, il suo ruolo di precursore ricorda quello dei ricognitori, mandati da Mosè in avanscoperta alla ricerca della Terra Promessa, che tornarono portando i melograni che ancor oggi, con i loro semi vermigli, troneggiano nelle tavole imbandite della festa, come testimonianza della fertilità e dell’abbondanza futura. Sono gli stessi semi che nel mito legano Persefone all’Ade e ci ricordano il susseguirsi ciclico necessario e inevitabile delle fasi di buio e luce, morte e rinascita.

Se vi pare impossibile (e parlo soprattutto a chi ha pianeti e angoli nell’ultima decade dei segni cardinali) accettarlo, se in questo momento vi sembra di stare impietriti di fronte alle rovine del castello dei vostri sogni e delle vostre speranze e non riuscite neppure ad alzare lo sguardo e volgerlo altrove, ascoltate le parole del poeta scozzese Hugh MacDiarmid, che ho letto per la prima volta grazie alla riflessione di un rabbino su Rosh Hashanah:

“Ci sono castelli distrutti ma non pietre distrutte. Potete sempre prenderne i materiali e ricostruire: qualcosa di nuovo, forse migliore, più saggio con la memoria di quello che è stato”.

Shanah Tovah, buon inizio a tutti quelli che non rinunciano a costruire.

Se volete approfondire e personalizzare le indicazioni necessariamente generali di questo post, ascoltate i webinar dedicati alle lunazioni sempre disponibili nell’apposita sezione del sito. Per il transito di Marte retrogrado in Ariete potete fare riferimento sia al post pubblicato sul magazine con le previsioni per Ascendente e le interpretazioni dei quadrati ai pianeti lenti in Capricorno che al webinar incentrato sugli aspetti mitologici e psicologici. A breve verrà pubblicato anche il consueto post con le previsioni della Luna Nuova per Ascendente con un’attenzione particolare agli aspetti di Mercurio, Venere e dei Nodi.

nota: per erigere la carta per la comparazione della lunazione con il tema natale potete utilizzare il software di Astrologia in linea. I più esperti potranno impostare direttamente la sinastria tra i due temi. Ricordate però di domificare per il luogo in cui vi troverete il 17 settembre invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo.




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