Luna Nuova a 23°13’ del Capricorno alle 6:01 del 13 gennaio 2020
Nelle ultime settimane consultare le effemeridi e far progredire le carte dei transiti al computer mi ha ricordato spesso quello che accade sulle piattaforme di streaming quando finisce un film. I titoli di coda cominciano a scorrere ma, prima che si concludano, vengono ridotti a un riquadro laterale in alto mentre il trailer del film successivo nella lista ne prende il posto al centro dello schermo. Le lunazioni in Cancro/Capricorno tra dicembre e gennaio sono i crediti finali di un anno che non dimenticheremo e completano il loro ciclo mentre gli ingressi e i transiti nei segni fissi, soprattutto in Acquario, anticipano la narrazione del tempo che verrà: il nuovo anno inizierà davvero solo con il Novilunio in Acquario di febbraio, in perfetta sincronicità tra l’altro con il Capodanno cinese.
Il Plenilunio in Cancro di fine dicembre aveva una connotazione riflessiva, intima, privata, al massimo familiare: ci faceva ritornare su quel che stava iniziando con l’eclissi di Sole del 26 dicembre 2019, senza che ne fossimo ancora consapevoli ma che avremmo presto scoperto a nostre spese. Ci guidava a trarne le conseguenze sul piano personale nella rivalutazione di ciò che ci dà conforto e sicurezza, nella ridefinizione delle priorità della vita.
Il Novilunio in Capricorno, dopo lo smantellamento se non la distruzione violenta di ciò che è stato, ci chiama a ricostruire com’è nella natura del segno ma dalla prospettiva alternativa di Saturno in Acquario: non dominati dalla nostalgia del passato, di una mitica età dell’oro, ma dall’anelito (e dall’ansia) di un futuro tutto da esplorare. Convinti che non si possa edificare nulla, anche dal punto di vista materiale, senza ripartire dalle idee, con uno sguardo che mira non più alla vetta (e all’affermazione individuale in una gerarchia) ma spazia su tutto l’orizzonte e coinvolge la collettività.
Non che manchino le difficoltà e le resistenze. Nella carta della lunazione Sole e Luna si uniscono a Plutone, a un anno esatto di distanza, proprio sui gradi della congiunzione con Saturno: non tutto quello che deve è stato lasciato andare o trasformato. Resistere all’ineluttabile non è solo inutile, è autolesionistico: moltiplica la fatica e la sofferenza di un percorso già di per sé arduo.
Ci sono poi le tensioni tra Acquario e Toro, preludio al primo quadrato tra Saturno e Urano a febbraio, innescate dall’ingresso di Marte, che non si spegneranno presto. Le abbiamo viste manifestarsi in maniera eclatante nell’assalto al Campidoglio a Washington e le vedremo riattivarsi in sequenza nei prossimi giorni con i contatti successivi a Saturno e a Giove, per culminare con la congiunzione a Urano proprio il 20 gennaio, giorno dell’inaugurazione della presidenza Biden. Ma riguardano tutti coloro che hanno pianeti (in particolare i luminari e i personali) e angoli nella prima decade dei segni fissi.
Quelle immagini sicuramente hanno contribuito a smorzare gli ingenui entusiasmi coltivati da alcuni sull’avvento (su cui del resto non tutti concordano) dell’Era dell’Acquario. Il grande mitologo americano Joseph Campbell già negli anni Sessanta aveva messo in guardia dalle attese troppo rosee diffuse dalla cultura hippy grazie a film come “Hair”: “Sicuramente sta arrivando una nuova era e sarà un’era planetaria. Ma gli inizi delle ere di solito sono tremendi, con una grande violenza, sono yang nel modo più brutale. Le nuove ere non arrivano dolcemente: sono tempi di aggressività e rottura. Non vedo nessun indizio di una transizione morbida”.
Mentre chiudiamo un cerchio per aprirne un altro, lungo almeno vent’anni, soprattutto ci mettono in guardia, come Venere in Capricorno in trigono prima a Marte e poi a Urano in Toro, dal rischio peggiore che corriamo a livello personale e sociale in questa lotta senza quartiere tra vecchio e nuovo: il prevalere del lato ombra dell’Acquario e di Urano, del ribelle con o senza una causa, la radicalizzazione ideologica e il gusto per la distruzione fine a se stessa.
Per approfondire e personalizzare le indicazioni necessariamente generali di questo post e interpretare gli effetti della lunazione sul vostro tema natale, ascoltate i webinar dedicati nell’apposita sezione del sito. Dei temi astrologici degli ultimi mesi del 2020 abbiamo parlato nel webinar “L’ultimo miglio” mentre, per quanto riguarda il 2021, la nuova stagione delle eclissi in Gemelli/Sagittario e la congiunzione Giove/Saturno in Acquario sono stati il tema centrale dell’appuntamento di dicembre “Dalla Terra all’Aria: un nuovo orizzonte” e il quadrato Saturno/Urano di quello di gennaio “Libera il futuro”, dedicato a transiti e segni nel nuovo anno: tutti sono sempre disponibili gratuitamente per l’ascolto. Prossimamente sul magazine verranno pubblicate le indicazioni per Ascendente sia del ciclo Giove/Saturno che del quadrato Saturno/Urano.
nota: per erigere la carta per la comparazione della lunazione con il tema natale potete utilizzare il software di Astrologia in linea. I più esperti potranno impostare direttamente la sinastria tra i due temi. Ricordate però di domificare per il luogo in cui vi troverete il 13 gennaio invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo.