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2021 : MERCURIO RETROGRADO IN BILANCIA. SULLE ORME DEL DIO DISPETTOSO.

a cura di Melissa Rhys
 

Mercurio irrompe sulla scena del mito con un furto: è ancora un neonato, per quanto estremamente precoce, quando non resiste alla tentazione di sottrarre la mandria di buoi di Apollo. Alla fine, verrà scoperto ma sfuggirà alla vendetta del fratello e alla punizione del padre, Zeus, con la furbizia e l’inventiva che sono sue doti caratteristiche. Rabbonirà, il primo, solleticandone la vanità con lodi sperticate e offrendogli la lira che ha appena costruito; si dimostrerà doverosamente pentito e ossequioso di fronte al secondo e il re degli dei, dopo aver valutato quanto gli siano utili sia i pregi che i difetti di quel figlio impertinente e ingegnoso, finirà per eleggerlo suo messaggero.

Lo stratagemma che Mercurio usa all’inizio per sfuggire alla caccia di Apollo è quello di far camminare gli animali che ha rubato all’indietro: per riuscire a trovarli chi li cerca sarà costretto a modificare il consueto punto di osservazione sui fatti. È quello che accade almeno tre volte l’anno quando il pianeta, che dal dio briccone prende il nome, inverte apparentemente il suo moto costringendo anche noi a una revisione di preconcetti e pregiudizi.

Abbiamo già approfondito il transito di Mercurio retrogrado in Bilancia nel webinar mensile di Astrologia in linea dedicando una particolare attenzione ai ripetuti quadrati a Plutone e al loro riflesso nelle case natali. Qui voglio invece iniziare a ripercorrerne all’indietro le orme per verificare quanto siano veritiere le convinzioni più diffuse sul dio dispettoso e i periodi in cui ciclicamente lo è più del solito, smontare i luoghi comuni e approfondire quello che finora è stato trascurato.

IL CALENDARIO

7 settembre 2021 – Mercurio entra in fase di pre-retrogradazione a 10° Bilancia
27 settembre 2021 – Mercurio inizia il retrogrado a 25° Bilancia
1° ottobre 2021 - Mercurio quadra Plutone a 24° Bilancia/Capricorno
4 ottobre 2021 - Mercurio in trigono a Giove a 22° Bilancia/Acquario
9 ottobre 2021 – congiunzione inferiore Mercurio/Sole a 16° Bilancia
10 ottobre 2021 - congiunzione Mercurio/Marte a 16° Bilancia
17 ottobre 2021 - Mercurio sestile a Venere a 10° Bilancia/Sagittario
18 ottobre 2021 - Mercurio ritorna diretto a 10° Bilancia
1° novembre 2021 - Mercurio in trigono a Giove a 22° Bilancia/Acquario
2 novembre 2021 - Mercurio quadra Plutone a 24° Bilancia/Capricorno
3 novembre – Mercurio esce dalla fase di post-retrogradazione a 25° Bilancia

È sicuramente vero che durante i retrogradi di Mercurio l’astrologia si manifesta in maniera letterale con una frequenza più alta del solito e in un mondo dominato dalla comunicazione e dal movimento di persone e merci è difficile non prenderne nota anche per gli agnostici e gli scettici. Per cui ben vengano gli inviti a una maggiore attenzione agli strumenti e ai modi della comunicazione che, con gli aspetti ripetuti a Plutone e Giove, potrebbero cedere al fascino della manipolazione e dell’enfasi.

Ma non aspettiamoci che una maggiore prudenza ci eviti del tutto intoppi ed equivoci. Né tanto meno possiamo cadere nell’estremo di bloccare o quasi decisioni e attività in attesa del moto diretto per un totale di almeno dodici settimane l’anno. Uno degli insegnamenti fondamentali del retrogrado è proprio imparare a fare i conti con gli imprevisti, scoprendo risorse e metodi alternativi e affrontando ostacoli e rallentamenti con spirito zen.

Ma siamo ancora nella dimensione del Mercurius vulgaris, il Mercurio exoterico del microcosmo, indispensabile ma insufficiente senza quella del Mercurius philosophorum, il Mercurio esoterico del Logos e del macrocosmo. Se ci limitiamo a osservare il moto del pianeta in una prospettiva bidimensionale, considerando solo la longitudine zodiacale, la direzione e la velocità (il pianeta rallenta il suo moto già partire dalla fase retrogradazione e torna ai suoi ritmi consueti solo alla fine della post retrogradazione) è facile cadere nel dualismo diretto/veloce uguale a buono, retrogrado/lento uguale cattivo, specie in una società come la nostra che della rapidità ha fatto un requisito essenziale.

L’astrologo americano Gary Caton, che insieme a Erin Sullivan, mi ha fatto da guida con i suoi testi in questa riflessione/revisione su Mercurio e sui retrogradi in generale, sottolinea come significativamente questa fase di rallentamento sia stata chiamata nell’astrologia moderna shadow/ombra aggiungendo un’ulteriore, implicita, connotazione negativa. Eppure, basta aggiungere un’altra dimensione, quella dell’elongazione (la distanza dal Sole) e dell’altezza rispetto all’orizzonte e il retrogrado di Mercurio letteralmente si illumina. Paradossalmente, proprio mentre attraversa la cosiddetta zona d’ombra, il pianeta per ben due volte appare alla massima altezza e luminosità, visibile a occhio nudo e brillante come le stelle di grande magnitudo, prima nel cielo della sera e poi in quello del mattino.

Nell’arco di pochissimi gradi durante il retrogrado Mercurio è al punto di massima distanza dal Sole a Occidente, scompare alla vista per incontrarlo sotto l’orizzonte nella congiunzione inferiore, per poi riemergere a Oriente e tornare quasi immediatamente alla massima distanza. Se poi consideriamo il suo moto dal punto di vista della Terra in questo tragitto, Mercurio passa anche da una posizione alle spalle del Sole a una che lo porta a penetrare lo spazio tra Sole e Terra, quello che, come AU, (Astronomical Unit) misura il nostro rapporto con il cosmo.

A ciascuna di queste prospettive del transito si collega una diversa dimensione interpretativa. La variazione del moto da est a ovest e da diretto a retrogrado in rapporto alla longitudine celeste e il caratteristico anello disegnato rispetto alla latitudine possono essere visti come uno scambio tra le norme socioculturali del momento e le sfide che ad esse vengono portate dai nuovi movimenti; il passaggio da nord a sud rispetto alla latitudine rappresenta invece uno scambio tra gli aspetti personali e sociali della vita. La discesa da sopra all’orizzonte a sotto e il ciclo di visibilità/oscurità di Mercurio in questa visione è invece l’interazione tra la dimensione conscia e quella inconscia; mentre l’attraversamento dello spazio esterno e interno al nostro sistema solare è l’immagine in movimento del ciclico scambio tra microcosmo e macrocosmo.

In questa prospettiva complessa Mercurio smette di essere solo impertinente e beffardo per diventare il Mercurio alchemico, catalizzatore di una trasformazione individuale e collettiva. E il suo moto retrogrado l’ennesima conferma dell’invito costante di Jung sulla strada dell’individuazione: “il faut reculer pour mieux sauter”, “bisogna arretrare per saltare meglio”.

Dal punto di vista personale il transito sarà particolarmente significativo per chi ha pianeti e angoli nei segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno), soprattutto sui gradi del cazimi. e dello stazionamento retrogrado e diretto:16°, 25° e 10°(sempre con una tolleranza di +/-3).

Per il dettaglio del transito per Ascendente potete consultare i post Le stelle dell’autunno per i segni di Fuoco, Terra, Aria, Acqua pubblicati sui profili Facebook e Instagram di Astrologia in linea.

Bibliografia
Erin Sullivan, Retrogrades Planets: Traversing the Inner Landscape
Gary Caton, Hermetica Triptycha: The Mercury Elemental Year




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