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AUTORITÀ E SENSO DEL LIMITE

a cura di Lidia Fassio
 

Negli anni ’70, con il manuale del dr. Spock si è diffusa nella nostra società l’idea che, per crescere bene un bambino, non si possano mai dire dei “no” e non ci debbano essere regole o disciplina.

I genitori più sensibili che prestavano attenzione all’educazione dei loro figli, si trovarono, forse per la prima volta nella storia, di fronte ad una pedagogia “permissivista” che invitava a soddisfare ogni tipo di esigenza, a concedere tutto ai figli e a non infliggere la ben più minima frustrazione.

 

In quegli anni ci furono complici illustri a sostenere le bizzarrie di Spock e, tra questi, ne ricordo due in particolare:

 

l’improvvisa ricchezza che apriva le porte al consumismo più sfrenato che permetteva di poter disporre di una maggior quantità di denaro da elargire ai figli sotto forma di “beni materiali”;

 

la scarsa disponibilità di tempo dei genitori ed in particolare della madre che, per far fronte ai crescenti bisogni della vita moderna, doveva contribuire al bilancio famigliare lavorando anch’essa lasciando i figli in età precocissima al nido, all’asilo o ai nonni, quindi non uccupandosi direttamente dell’educazione.

 

Astrologicamente erano gli anni in cui Plutone e Urano transitavano in Bilancia, Nettuno era stabilmente in Sagittario e Saturno spaziava tra i Gemelli e il Cancro. I pianeti lenti si trovavano tutti in segni che sono considerati poco autorevoli, che hanno indubbiamente contribuito ad alimentare ideali educativi libertari e di rispetto dell’individualità, che nulla hanno però a che fare con la “non educazione”; piuttosto, in quegli anni siamo stati chiamati a coltivare ed alimentare il senso artistico e la capacità di espressione di quella  generazione nonché la capacità di negoziare e di mediare e, proprio per questo, sarebbe stato importante accompagnare i figli ad comprendere il senso di giustizia, del limite e della disciplina, nonché il rispetto delle regole e degli altri.

 

Nonostante il famoso dr. Spock alcuni anni dopo abbia completamente rivisitato le sue teorie sostenendo che l’educazione “permissiva” crea schiere di soggetti senza spina dorsale, incapaci di affrontare la vita e di combattere per ciò che ritengono valido, i suoi insegnamenti hanno avuto grandi effetti su quella generazione di figli che, oggi, si trova a sua volta ad educare. In virtù delle difficoltà che hanno sperimentato con la loro personale struttura, trovano oggi molto faticoso riuscire ad accompagnare i figli a crescere proprio perché, non hanno a loro volta  potuto contare su  una guida solida ed autorevole in grado di aiutarli a costruirsi una scala di valori per potersi orientare e scegliere.

Oggi si cresce con i miti del “tutto possibile” e del “niente proibito”; si coltiva l’idea che per essere buoni non si debbano mettere regole con i figli, non si accetta nessun tipo di autorità e così si crescono orde di piccoli tiranni selvaggi che non avendo valori non rispettano nulla e che, non avendo mai sopportato frustrazioni, si trovano del tutto impreparati ad affrontarle nel momento in cui, inevitabilmente, la vita gliele sottopone.

 

Saturno sembra essere clamorosamente assente; tutti i suoi simboli più elevati sono considerati o negativi o obsoleti ma, noi che di astrologia ci intendiamo, sappiamo bene che dove manca Saturno, i tre pianeti transpersonali hanno campo libero e, quasi sempre, con i loro simboli più bassi in quanto non filtrati da una coscienza strutturata ed in grado di far fronte agli impulsi e alla tirannia dell’inconscio con tutti i suoi bisogni.

 

E’ bene dunque riscoprire il valore dei limiti che sono importantissimi per un bambino poiché lo aiutano ad orientarsi nella vita e a mettere confini solidi tra sé e gli altri; è attraverso di essi che il bambino comprende  ciò che è bene e ciò che è male e stabilisce il suo personale senso della misura, del fino a dove si può spingere senza conseguenze e quando, invece, si inoltra in un territorio dove le conseguenze ci sono e, a volte, sono gravi ed inevitabili.

Le regole non sono qualcosa di superato appartenente a Matusalemme, ma sono assolutamente necessarie per una convivenza civile, sia familiare, che scolastica che sociale. La crescita di alcuni fenomeni di bullismo e di intolleranza sono da imputarsi proprio a questa carenza.

 

Oggi si assiste ovunque all’idea che “libertà significhi anarchia assoluta”, un mondo in cui ognuno possa fare tutto ciò che gli salta in mente non rispondendo in alcun modo delle sue azioni e, soprattutto, dei danni che  causa.

 

L’autorità – parola tabu’ di questi tempi – è in realtà l’unica vera sicurezza del bambino; è il puntello a cui appoggiarsi nei momenti di difficoltà e di confusione, ed è ciò che lo aiuta a maturare imparando gradualmente ad assumersi impegni e responsabilità e a farsi carico di sé stessi.

Senza autorità non vi è modello, non vi è guida, non vi è autodisciplina né senso del limite e quindi, non vi possono essere né autonomia nè libertà.

La mancanza di autorità favorisce la sottomissione agli altri o la ribellione ad oltranza: in entrambi i casi manca una reale forza caratteriale e si rimane eternamente figli.

 

C’è un’altra cosa, sempre appartenente a Saturno, che oggi latita moltissimo ed è il “senso del dovere”. Si cresce pensando che diritti e doveri siano due opposti, ignorando che sono complementari e che è proprio il  dovere ad aprire la strada ad una società di diritto.

L’assenza di doveri e di responsabilità crea società inette, in cui nulla funziona perché nessuno si fa carico della sua parte di impegno; tutti si credono furbi nello sfruttare risorse pubbliche e sociali, dimenticandosi che ogni azione ci pone di fronte ad una reazione e ad un inevitabile prezzo da pagare, poiché questa è la legge che Saturno applicherà in ogni caso, consapevoli o meno di essa.

 

Negli anni a venire la presenza di Saturno in Vergine e di Plutone in Capricorno ci obbligheranno a rimetterci in linea rispetto a questi temi e saremo tutti chiamati a rispettare una legge che, per una volta tanto, non è imposta da uno stato, bensì dall’universo in persona.




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