Jung riconosce a Mercurio un carattere “ermetico” da mediatore e lo fa diventare – nella sua funzione più elevata – un interprete ed un portatore di conoscenza non solo nel suo essere messaggero tra gli umani e la divinità e tra le divinità stesse, ma anche nel suo essere messaggero e mediatore in senso più strettamente metaforico tra la coscienza e l’inconscio e tra la coscienza e il super conscio
Contenuto riservato agli abbonati. Se hai già un abbonamento, accedi con il tuo
login.