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CAMBIARE SÌ, MA IN DUE

a cura di Lidia Fassio
 

La coppia è un universo a sé stante in cui molte cose possono incidere in maniera potente fino a  modificarne sensibilmente l’assetto, la forma e la durata.

Due persone che si uniscono hanno un progetto e degli obiettivi che devono portare avanti ma, come ben sappiamo, sono anche un “sistema” che deve entrare ed interagire con altri sottosistemi che interagiscono e che lo modificano.

 

Ogni coppia è comunque un’entità che ha in sé il germe della trasformazione: se guardiamo il tema di sinastria di una qualsiasi coppia possiamo vedere dove possono esserci le difficoltà e dove le potenzialità: entrambe entreranno in gioco nella vita delle due persone richiedendo movimenti e cambiamenti che trasformeranno le due persone e, di conseguenza, anche la relazione.

 

La difficoltà per una coppia sta appunto nell’affrontare le trasformazioni necessarie che si presentano puntuali ed inevitabili in quanto le due persone cambiano e si trovano a fare i conti con nuove necessità e bisogni spesso molto diversi da quelli che erano stati negoziati e pensati all’inizio.

Le persone si scelgono ed entrano in coppia del tutto inconsciamente e, quindi, alcuni argomenti non solo non vengono trattati, ma non immaginano neppure che possano esistere. Tutti vedono ed hanno sotto gli occhi lo sfacelo che esiste nel mondo sotto il profilo relazionale ma, pochi, si chiedono come mai la coppia non decolla e, dopo pochissimo tempo, crolla.

 

Lasciando da parte i giovanissimi che, spesso non hanno esperienza e che ancora devono comprendere e sviluppare molto la loro identità, per cui danno vita a relazioni che sono finalizzate a risolvere dinamiche legate all’infanzia, ci sono però le coppie di persone che hanno già passato i 30 e i 40 che, tuttavia, non funzionano e si impantanano perché non riescono a superare le difficoltà che si presentano giorno per giorno nella vita insieme. Questo significa che ci sono aspettative grandissime e che ci si trova del tutto impreparati di fronte alle richieste dell’altro e di fronte ad una vita che, anziché elargire gratificazioni, sembra invece catalizzare problemi che si vanno ad aggiungere a quelli individuali legati al lavoro, all’identità e alla realizzazione. L’insoddisfazione sembra regnare sovrana all’interno delle relazioni di coppia.

 

Uno dei punti fondamentali da comprendere è la necessità di cambiamento che tocca sicuramente tutti noi e che, per forza di cose, tocca anche la coppia. Noi tutti arriviamo da modelli di relazione che sono codificati all’interno e che, inizialmente, corrispondono pienamente a quelli del compagno che scegliamo e con cui formiamo la coppia.

Tuttavia, il contatto con gli altri, le innumerevoli sollecitazioni che riceviamo dalla vita e, in ultimo, i transiti planetari ci fanno capire che non possiamo restare gli stessi troppo a lungo e, così, ognuno dei due finisce col fare esperienze e  percorrere strade che non è detto che siano condivisibili ma che, tuttavia, conducono a modelli relazionali diversi da quelli iniziali. In effetti, abbiamo sempre detto che noi incontriamo all’esterno quello che abbiamo dentro in quel preciso momento e, quando un “contenuto” psicologicamente è pronto per manifestarsi, ecco che arriva un transito, che materializzerà all’esterno una situazione che sia in qualche modo “sincronica” con il contenuto interno.

 

Una delle cause fondamentali delle crisi di coppia a mio avviso è legata al pochissimo tempo e allo scarso impegno che mettiamo nella relazione. Finito l’innamoramento ognuno di noi viene nuovamente rapito dalla smania di ritornare alla vita ordinaria e, così facendo, sottrae energia al rapporto per metterla soprattutto sul piano professionale e personale magari per ottenere un lavoro più interessante o uno stipendio più redditizio e gratificazioni che possano giungere da questo piano della vita. Questo non è sbagliato come principio ma, occorre fare attenzione a non togliere troppo all’altro e alla coppia.

Di fatto, da quando si entra nella relazione vera (che conclude la fase di innamoramento), si comincia a togliere via via sempre più spazio e tempo ad essa perché dedicandosi ad altre cose che entrano in maniera pressante nella vita quotidiana. Così, mentre se abbiamo un problema di lavoro ci diamo un sacco da fare e cerchiamo in ogni caso di risolverlo per migliorare la situazione, quando torniamo a casa non vogliamo assolutamente più occuparci di nulla perché ci sembra che sia normale che quella sia la sede della tranquillità, il nido in cui possiamo rilassarci e non pensare a nulla.

Se il partner ha problemi cominciamo ad irritarci e a sperare che non ce ne parli e che non ci gravi di ulteriori pesi e così, giorno dopo giorno, si dà per scontato che le cose andranno da sole mentre, invece, questo è in genere l’inizio della fine.

La mancanza di attenzioni è molto comune all’interno delle relazioni stabili così come lo è il pensare che tutto debba funzionare senza doversi realmente impegnare. In realtà, ogni relazione è un impegno profondo che richiederebbe almeno un po’ di tempo ogni giorno in modo da garantire veramente all’altro di “esserci”.

 

Le terapie relazionali indicano momenti particolari della vita di una coppia in cui possono scoppiare le “crisi”; possiamo dire che la crisi è un momento in cui qualcosa non funziona perchè non è più rispondente ad esigenze che si stanno facendo pressanti in una delle due persone e, quindi, deve essere affrontato a qualche livello; c’è qualcosa di nuovo che reclama visibilità e che è pronto ad entrare nella vita di uno dei due partners e, di conseguenza, nella relazione. Ogni crisi sta ad indicare che si profila un momento di apprendimento in cui bisognerà mettere in discussione un vecchio modo di essere e in cui si dovrà seguire una strada del tutto nuova. Se così non fosse resteremmo uguali per tutta la vita mentre le crisi sono necessarie per affrontare ciò che il nostro Se’ ha in serbo per noi.

 

Astrologicamente parlando le crisi sono scandite dai transiti dei pianeti lenti ognuno dei quali vuole qualcosa di preciso e di diverso dagli altri anche se tutti hanno un solo obiettivo: farci crescere sia sul piano individuale che su quello relazionale per imparare a vivere i due aspetti della nostra natura: “essere e amare”.

Non è facile comunque, visto che si è in due, crescere insieme e nella stessa direzione.

Sicuramente la sinastria sta ad indicare che le due persone hanno transiti contemporanei ma questo non significa che siano identici e che vogliano la stessa cosa da entrambi.

Ad esempio, se le due persone hanno un rapporto Sole e Luna in sinastria, questo significa che mentre uno ha il transito sulla Luna l’altro lo ha sul Sole il che, in termini psicologici, non è esattamente la stessa cosa e così, mentre ad uno è richiesto di lavorare sugli schemi affettivi e relazionali, l’altro si trova impegnato sul piano della propria realizzazione e questo non è detto che sia facile in quanto, visto che si vive insieme, uno dei due necessita di qualcosa che l’altro in quel momento non può dare.

 

Questo ci fa comprendere che non è mai facile affrontare le crisi che i pianeti ci chiamano a vivere e, ancor meno, quando si è in coppia. Senza dubbio comunque le fasi più complesse di una relazione sono:

 

-      la nascita di un figlio: fase difficilissima per entrambi i partners in quanto, la donna si trova in una condizione di grande stress sia psicologico che fisico ed avrebbe il massimo bisogno di un sostegno emotivo da parte del compagno; nella stessa fase l’uomo vive una crisi in cui si sente escluso in quanto avverte ineluttabilmente l’unità madre/figlio che lo fa sentire isolato a tutti i livelli;

-      l’adolescenza dei figli: anche questa è una fase complessa che richiede grandi risorse da parte dei due partners che si sentono sfidati dai ragazzi a fare cambiamenti che mettono a dura prova la struttura della coppia;

-      quando uno dei due sente il desiderio di intraprendere qualcosa sul piano strettamente individuale e l’altro vive questo momento come una separazione e un allontanamento dalla relazione;

-      la caduta dell’attrazione fisica che può accadere all’uno o all’altro con grave ripercussione sulla relazione;

-      l’eventuale tradimento da parte di uno dei due: momento di grande crisi che implica una revisione totale della relazione ed una trasformazione profonda anche sul piano individuale nonché de valori;

-      l’uscita di casa dei figli; momento che riporta la coppia a doversi occupare del loro rapporto in quanto non esiste più la possibilità di triangolare e quindi di scaricare parte della tensione sui figli e questo riporta necessariamente a dover affrontare le cose direttamente con l’altro.

 

Queste sono considerate le più grandi sfide della coppia; ad esse si aggiungono poi la pensione e l’occuparsi dei genitori quando diventano anziani.

 

Ogni sfida richiede una revisione profonda di qualche contenuto e, purtroppo, le difficoltà si amplificano allorchè uno solo dei due si mostra pronto ad affrontare la situazione e l’altro, invece, nicchia o non vuole prendersi la responsabilità dell’inevitabile cambiamento.  

 

I transiti riveleranno l’atmosfera che regna all’interno della coppia e quindi è interessante vedere come agiscono gli archetipi sui partners e sulla coppia:

i transiti di Saturno faranno emergere momenti di grande crescita, di maggior indipendenza e di responsabilità che, tuttavia, sembreranno portare freddezza e distacco giacchè isoleranno i due partners in modo da farli lavorare al loro interno più che insieme; è un test che verificherà anche la natura dei sentimenti e la capacità di superare le frustrazioni;

i transiti di Urano faranno emergere il desiderio di qualcosa di nuovo insieme alla voglia di essere più autonomi, liberi e sperimentalisti. Ci sarà il desiderio di cambiare un po’ i ruoli, soprattutto se si sono un po’ sclerotizzati; Urano chiede autenticità e capacità di essere più liberi e veri pur essendo insieme;

i transiti di Nettuno faranno emergere grandi insoddisfazioni perché spingeranno a trovare un senso più profondo e tenderanno pertanto a far cadere le illusioni e le aspettative; Nettuno richiama sempre ad una maggior compassione rispetto alle difficoltà dell’altro;

i transiti di Plutone indicano invece grandi e profonde crisi in cui bisognerà veramente trovare delle nuove risorse per rinnovare a fondo la relazione; non basterà un imbellettamento o qualcosa di superficiale; occorrerà scendere in profondità per vedere cosa veramente deve essere trasformato. Plutone sfida i valori più profondi e ci porta a riflettere su cosa conta realmente per entrambi.

In pratica i transiti scandiranno i vari momenti dei partner e, indirettamente, segneranno le varie crisi della coppia che sarà sfidata a crescere e a maturare.




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