A un anno dal terremoto dell’Aquila, quando non è nemmeno conclusa l’emergenza per i terremoti di Haiti e del Cile, la gente si chiede se la terra non stia cominciando a muoversi troppo spesso e troppo violentemente, se il peso dell’antropizzazione sul nostro pianeta non cominci ad essere eccessivo, se per caso questi non siano segnali di una rivolta della natura, o persino inquietanti prodromi di una fine del mondo annunciata: il 2012 si avvicina
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