La Bilancia vive sospesa tra i suoi due piatti. Il glifo la rappresenta con due linee orizzontali e parallele: una regolare e l’altra con una curva, aperta verso il basso, che ne spezza la linearità. Il momento dell’equinozio d’autunno, nella sua estatica perfezione per la compresenza in ugual misura di luce e oscurità, di altezze vertiginose e abissi cosmici, ci dona tutta l’essenza di questo segno
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