La ricerca
etologica sul gatto è ancora piuttosto povera rispetto a quella applicata al
cane, spesso ritenuto un animale domestico di natura indipendente, con
inclinazione poco sociale e più selvatica, affettivamente distaccato, tanto che
in antichità si pensava si affezionasse alla dimora e non ai famigliari. In
realtà il legame del felino domestico con la specie umana viene frequentemente
sottovalutato: il gatto è abitudinario (si lega a una
routine di consuetudini cicliche - cibo, sonno, gioco) e territoriale (la
sua sicurezza deriva dalla conoscenza dell’ambiente circostante, fonte di
sostentamento/protezione, al quale associa la sua sussistenza), ecco
perché se allontanato dai suoi riferimenti territoriali, il gatto può
andare in ansia e disorientamento, necessitando di esplorare e
padroneggiare il nuovo ambiente per ritrovare il suo equilibrio.
Il gatto
non è un animale asociale, ma predisposto all’interazione con altre specie: la sua socialità è
tuttavia aggiuntiva e scelta, non vive come i branchi
di canidi in gruppi gerarchicamente rigidi e organizzati, provvedendo
autonomamente alla sua sopravvivenza, accogliendo sì le relazioni, laddove
presenti, ma come elementi di contorno. Il processo di domesticazione, il
lento avvicinamento nel tempo tra le due specie - uomo e gatto, ha prodotto un
adattamento evolutivo del gatto verso l’umano, sviluppando lo stesso legame di
sicurezza nell’attaccamento affettivo ("base sicura") di cani e
bambini verso i loro genitori o caregiver (chi si occupa del loro accudimento).
Ogni pet
presenta comunque anche una specificità caratteriale individuale (i gatti che
vivono all’aperto o a lungo distanti da contesti sociali non sono abituati ad
essere toccati e avvicinati). Per avviare correttamente l’avvicinamento
e costruire la relazione con il gatto, soprattutto se è nuovo nell’ambiente o
se si mostra timoroso, l’umano dovrebbe rispettare i tempi e le distanze
territoriali: se forzato o costretto, per indole, il felino domestico romperà
il legame di fiducia ed aumenterà la sua paura/diffidenza/aggressività.
Per
familiarizzare, sediamoci vicino al gatto mantenendo un distacco, lasciando il
nostro odore – fondamentale per il felino come prima traccia di abituazione al
legame, permettendogli
liberamente di raggiungerci e fiutarci, senza muoverci velocemente o
spaventandolo, premiandolo con bocconcini di cibo. Gradualmente si accorceranno
le distanze testando il contatto fisico, sempre gratificandolo o proponendo un
gioco, ricordando che le carezze sono apprezzate su testa e collo e
meno sulla parte inferiore/pancia (zone di protezione da difendere
verso i predatori).
È possibile
renderci più “appetibili” anche vaporizzandoci addosso spray a base di erba
gatta, amata dal felino. Secondo le regole della sua comunicazione, meglio
astenersi dal contatto quando il gatto è agitato o dorme, se sbatte la coda,
dilata le pupille, tira indietro le orecchie o gonfia il pelo. Evitiamo
sempre la punizione: il pet non apprende mai per coercizione, che acuisce
il distacco e i problemi comportamentali in quanto l’animale non presenta
capacità di giudizio-ragionamento umano. Con un corretto inserimento, nel tempo
la nostra vicinanza diverrà naturale per il nostro pet, consentendoci di
giocare con lui e dormire insieme.
La Luna
di nascita del gatto racconta il rapporto affettivo con il suo
“proprietario-genitore” di accudimento, l’approccio di interazione con gli
altri, i suoi bisogni emotivi, ciò che lo fa sentire “a casa” e protetto e che
appaga la sua necessità di sicurezza (Cancro come domicilio della Luna ed
esaltazione di Venere, secondo pianeta affettivo che specifica ciò che piace al
felino e lo diverte e come mostra la sua affettività): se la Luna natale del
gatto è armonica e se va d’accordo con la Luna dell’umano di riferimento, l’affettività
reciproca sarà ottima. Lune differenti umano/pet indicano un diverso tipo di
sensibilità e di comunicazione: le Lune d’Acqua sono empatiche
ed emotive, le Lune d’Aria attive sul gioco e nelle
interazioni, le Lune di Terra sono appagate nella routine, le
Lune di Fuoco nel confronto di leadership. Lune critiche possono
stimolare il gatto verso determinazione e indipendenza (collegate a valori
plutonici), resistenza (collegate a valori saturnini), autonomia e adattamento
(collegate a valori uraniani), sensibilità ed empatia (collegate a valori
nettuniani).
Gli stili o modelli
di attaccamento affettivo sono schemi comportamentali che sorgono
nell’infanzia in base al rapporto con il “caregiver” - la figura di accudimento
(genitore/tutore umano che si prende cura del pet) – in grado di plasmare
l’approccio affettivo nelle successive relazioni con altri partners di specie
differenti o della stessa. Gli aspetti della Luna nel Tema Natale del
pet costituiscono gli indicatori delle varie tipologie di attaccamento
affettivo, il grado di fiducia del pet verso gli altri e l’ambiente, le sue
paure/fragilità nelle relazioni. L’“attaccamento” (legame affettivo)
tra adulti e bambini, studiato da John Bowlby (1968) e Ainsworth-Witting
attraverso lo Strange Situation Test (SST) è stato adattato da un team
dell’Oregon State University (OSU) nello studio “Attachment bonds between
domestic cats and humans” pubblicato su Current Biology nel 2019, analizzando
il legame tra gatti e loro umani di riferimento (testandoli a contatto con i
propri umani, con estranei e da soli) confermando che - come per bambini e cani
verso i loro genitori o caregiver – il rapporto rappresenta una “base sicura”
emotiva che si mantiene nel tempo come relazione salda e di riferimento.
La
tipologia di stile di attaccamento affettivo del gatto viene identificato
osservando la sua Luna natale (vai al link e calcola l’astropet
del tuo animale sul nostro algoritmo): se essa riceve aspetti armonici
(Luna con i benefici Giove/Venere) lo stile di attaccamento del gatto mostra
equilibrio e sicurezza emotiva nelle relazioni (attaccamento sicuro),
diventando il genitore/tutore umano un referente di cui fidarsi e a cui
affidarsi anche in caso di problemi o pericoli, con indole autorevole e non
autoritaria verso il pet, abile nel cogliere i bisogni, sensibile ma non
ansioso o duro nell’educazione, a promuovere un ambiente equilibrato,
socievolezza e sicurezza del gatto verso il proprio territorio
(autonomia/esplorazione).
La Luna natale
del gatto colpita da aspetti critici è invece indice di stile di attaccamento
insicuro: vulnerabile emotivamente (con segnali di stress e ansia
nella sua comunicazione verbale/non verbale), distaccato, dipendente,
aggressivo o pauroso – tratti che possono evidenziarsi nel Tema Natale del pet
in lesioni delle Case IV e III (ambiente di riferimento, intelletto, relazioni
con i pari).
Nello
specifico nell’attaccamento insicuro-ambivalente il
gatto ricercherebbe contatto con la figura di accudimento e nelle relazioni,
mostrando contemporaneamente disagio/rifiuto, con aspetti Luna/Marte in un
attaccamento scostante, ribelle, a tratti aggressivo, con tendenze di
iperattività, ansia e autonomia al limite dell’evitamento in presenza di
aspetti Luna/Urano, tutti comportamenti imputabili a stress precoce nel gatto,
problemi di inserimento dell’animale nell’ambiente domestico e mancata o
scorretta socializzazione che necessitano di un approccio calmo e basato sul
gioco da parte dell’umano per poterlo accudire al meglio senza agitarlo e/o
forzarlo.
Nell’attaccamento
insicuro-evitante il gatto mostra uno stile affettivo freddo e
distaccato, che può sfociare in aggressivo se forzato (da evitare sempre per
non peggiorare i sintomi e rompere la relazione di fiducia con il pet) tipico
degli aspetti Luna/Saturno, dove tuttavia l’umano di riferimento può avere
successo nella relazione con il gatto impostandola su obiettivi
materiali-pratici (gioco, addestramento) più che sul “calore” del contatto
fisico.
L’attaccamento
invischiante è invece correlato agli aspetti Luna/Nettuno, che
aumentano sensibilità ed emotività tra caregiver e gatto, originando dipendenza affettiva
tra le parti, dove l’umano può mostrarsi troppo invasivo e protettivo,
producendo insicurezza nel pet (con eccessivo attaccamento e ansia da
separazione dalla figura umana), limitandone le capacità di autonomia e
indipendenza all’interno dell’ambiente e nelle relazioni; lo stile invischiante
può essere migliorato dall’umano coinvolgendo regolarmente altri umani
nell’accudimento del gatto, per abituarlo al distacco e alle interazioni non
esclusive con lui.
Nell’attaccamento
disorganizzato il gatto evidenzia confusione nel legame
affettivo, comportamenti contraddittori (ricerca di intensa vicinanza o
evitamento/paura rispetto alla figura di accudimento) tipici della Luna in
aspetto a Plutone, dove le emozioni risultano distruttive/intense attivando nel
pet attaccamento ma al tempo stesso anche difesa/protezione dal caregiver, con
reazioni di attacco/aggressività o paura come fuga/rifiuto, che può essere
migliorato grazie al gioco e ad attività di piacere/relax.
Per
costruire una relazione felice con il gatto – analizziamo il Mercurio
natale del gatto come strumento di gioco e collaborazione, indicatore
del suo stile di comunicazione, della preferenza di tipologia di gioco e stile
di socializzazione verso la famiglia umana (vai al link di calcolo).
Aspetti nella sinastria gatto-partner umano (metodo di comparazione dei due
Temi Natali) tra Luna e Mercurio evidenziano come l’empatia si sviluppi
attraverso gioco/stimolazione mentale, congiunzione e aspetti armonici tra
Mercurio e Saturno rafforzano la fiducia, Mercurio e Urano armonici promuovono
intuito, comunicazione e gli spostamenti. Mercurio e Nettuno armoniosi uniscono
percezione e intuizione, rapporti positivi Mercurio-Plutone attivano capacità
di comprensione profonda, mentre Mercurio positivo o congiunto a Nettuno e a
Venere aumenta l’affettività, così come ottimi aspetti tra Casa 5 e 11 tra
gatto e umano di riferimento espandono amicizia e fiducia.
Fondamentale
per una relazione appagante è divertirsi insieme nel gioco
predatorio, quello che riproduce la caccia di prede libere in natura:
evitando di giocare con mani e piedi (per non ferirsi), lanciamo e scuotiamo
corde, palline, topi di pezza, cannette con oggetti legati all’estremità,
muovendoli a scatti imitando lo strisciare di una biscia, ad esempio,
nascondendo gli oggetti sotto fogli carta (simulando il nascondersi delle prede
vere) o in tubi dove il gatto può entrare e uscire, in scatole o in palle di
carta arrotolata da rompere.
Ricordiamo
sempre di rispettare tempi e spazi del felino, senza mai costringerlo al gioco
perché questo lo allontanerebbe da noi, piuttosto invogliandolo con un
succulento premio in cibo, se lo apprezza. Fantasia e rispetto aggregano e
consolidano sempre l’affetto, anche per un animale indipendente come il gatto.
Federica
specializzata in Astrologia applicata ai Pet è disponibile per domande e
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