Nell’Ultimo Quarto della lunazione d’agosto la meditazione solitaria dei luminari, isolati per buona parte del ciclo dal subbuglio del resto del cielo, assume un tono di elegia malinconica. La luce comincia a declinare in maniera evidente: l’estate sta finendo e con lei diamo addio ancora una volta a un tempo della vita che avremmo voluto eterno. Al tempo senza tempo dell’infanzia che nel ricordo diventa migliore di quanto sia mai stato
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