Joseph Ratzinger consegnatosi con la morte al Paradiso, a cui tanto anelava, e alla storia, era nato con la vocazione al sublime, al possibile, all’oltre. Un anno prima di dimettersi da Papa, nel 2012, tenne al Seminario Romano Maggiore un discorso incentrato sulla necessità di non conformarsi, come cristiani, ai poteri mediatici e finanziari, ma di lasciarsi trasformare dalla parola di Dio. Difficile immaginare un discorso da un lato così uraniano
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