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CANCRO SOTTO PRESSIONE

a cura di Lidia Fassio
 

I segni cardinali sono sicuramente sotto pressione in questo momento; tra tutti però, il Cancro è quello che, più degli altri, si trova ad essere messo alle corde almeno fino a quando, Nettuno non entrerà definitivamente in Pesci.
In effetti, il Cancro avrà l’opposizione di Plutone fino al 2024, la quadratura di Urano fino al 2019 e la quadratura di Saturno fino a ottobre del 2012; dal prossimo anno potrà contare però sul lunghissimo transito armonico di Nettuno che resterà in Pesci fino al 2026.
Si tratta di un vero e proprio bombardamento che avrà lo scopo di trasformare,  modificare e cambiare fortemente i nativi che, senza dubbio passeranno attraverso le diverse energie con forti scossoni per ritrovarsi molto diversi da come erano prima.

Il segno del Cancro è senza dubbio quello più legato ai valori femminili, in particolare a quelle capacità di empatizzare, prendersi cura, nutrire, creare stabilità interiore in modo da riconoscere, contenere ed utilizzare il grande bagaglio emotivo affiancandolo a quello cognitivo. E’ un segno che è sempre fortemente collegato alla sua natura inconscia da cui riceve sostentamento e suggestioni che servono per modellare via via la vita esterna sulla base delle esigenze interiori ma che, spesso, rimane un legato alla sua vita infantile e ad un certo bisogno di essere costantemente “rassicurato”.

E’ il grande regno della Luna che, ovviamente, essendo “passiva” non ama cambiamenti e che, soprattutto, non può vivere se non trovandosi in un contesto dove le grandi suggestioni derivanti dallo scambio emotivo possano essere parte integrante del viaggio
Ovviamente, il fatto che il Cancro sia in opposizione al Capricorno e in quadratura all’Ariete e alla Bilancia, sottolinea alcune qualità di base che trovano ostico tutto ciò che è separazione, distacco, vera autonomia emotiva nonché sana espressione dell’aggressività in modo chiaro e diretto; tutti ingredienti che i nativi sentono complicati anche se, loro malgrado, devono imparare a sviluppare pur non facendo parte della loro struttura psicologica.

I nati sotto questo segno amano la tranquillità, lo stare in situazioni protette in
cui vi siano altri al fianco con cui possano “fondere la loro identità”; sono interessati alle relazioni umane, hanno bisogno di sognare e di immaginare e faticano quando, invece, sono chiamati a prendersi pienamente carico della loro vita il che li manda facilmente in situazioni di tempesta emotiva.

E’ chiaro che, nella psicologia cancerina, i cambiamenti e le decisioni importanti della vita tendono ad essere rimandati nel tempo e, spesso, procrastinati all’inverosimile evitando l’integrazione degli archetipi di Urano, Saturno e Marte che, invece, li spingerebbero a risvegliare la loro parte attiva tagliando i cordoni ombelicali che li tengono prigionieri di sé stessi e trovando quella centratura e quella forza che permetterà  loro di superare il bisogno di protezione, gli attaccamenti e le dipendenze di vario tipo; la forza del condizionamento psicologico li spinge anche a trovare alibi di vario tipo a giustificazione dei loro comportamenti; si convincono con facilità che siano gli altri a non comprendere la loro sensibilità e la necessità di essere in qualche modo appoggiati e sostenuti.

In pratica, decidere, scegliere e farsi carico della loro vita e dei loro errori è complicato per cui, saranno soprattutto i transiti ad obbligarli ad incontrare proprio ciò che accuratamente cercano di tener fuori dalla loro vita.

In questo particolare periodo i nativi del Cancro si trovano così a confrontarsi non solo con il loro passato ma, soprattutto, a mettere nuovi semi per il futuro dato che la forza degli archetipi sta letteralmente travolgendo la loro vita soprattutto in quei settori in cui più sono vulnerabili, ossia affetti e relazioni.

In effetti, il transito più veloce sarà quello di Saturno che sta mettendo a ferro e fuoco la loro struttura individuando senza più appannamenti i punti in cui non sono stati all’altezza della situazione che stava sotto i loro occhi  temporeggiando troppo a lungo in situazioni già minate alla base. Il compito di Saturno è quello di far fare un vero e proprio bilancio della vita, riportando il tutto alla più cruda realtà nella quale non vi è spazio per attese,  rimpianti o  illusioni. Saturno fa la sua funzione di “potatore” e taglia inesorabilmente ciò che è diventato dannoso e che, pertanto, deve essere lasciato, obbligando a vedere con occhi disincantati la parte che ci si è giocati nelle situazioni che sono in via di destrutturazione.
E’ senza dubbio un transito pesante ma, questa particolarità, è squisitamente soggettiva in quanto, la sua forza è direttamente proporzionale alla situazione in cui si trova il nativo che, può quindi utilizzare questa energia per dare forza, struttura e stabilità ai progetti (qualora questi siano reali e solidi) oppure, può portare al fallimento ciò che non ha più ragione di essere in quanto, in un certo senso, è già crollato all’interno, nella sua essenza.
Tutto questo processo consentirà di conoscere meglio le fragilità e di lavorare per ricostruire all’interno nuove basi che permettano di affrontare la vita in modo più maturo.

Su questo transito si innesta quello di Plutone che, ovviamente, richiede un lavoro molto più profondo: si tratta infatti di accedere alle proprie “ombre” ovvero a  quelle parti di sé che sono state troppo a lungo proiettate all’esterno e che hanno fatto da detonatore nell’implosione interna. Plutone lavora sull’essenza, sul proprio Sé più intimo e rivela senza pietà le parti grezze, quelle che sono state confinate al di fuori della coscienza permettendo così di mantenere un’identità falsata da maschere garantendo una sorta verginità all’Io.
Senza dubbio si tratta di un transito doloroso che consente però una vera catarsi anche se lo fa incontrando e riconoscendo all’esterno quelle parti che non sono state mai contemplate e accolte.  A volte sono le istanze distruttive, a volte quelle non proprio etiche ma, il più delle volte, è la delega del potere personale che permetterà di demolire quell’illusione di “bontà” che, pur esistendo, il più delle volte non è propriamente autentica ma venata di opportunismi e di  egoismi quasi mai riconosciuti.
In pratica Plutone permetterà di comprendere bene le motivazioni che hanno mosso le azioni e illuminerà i nuclei nascosti nel buio.
Lo scopo di tutto ciò consiste nel ritrovare contatto con il proprio potere personale evitando di caricarlo addosso ad altri e di sentirsi vittime di situazioni in cui, in realtà, non si è agito per una sorta di mancanza di coraggio o per evitare di mostrare la propria capacità di affermazione che, ovviamente, è sempre scomoda in chi nutre all’interno l’idea di fare sempre il bene altrui e di non avere bisogni personali.

Plutone, ovviamente, garantirà una vera e propria rinascita dopo aver “ripulito” l’Io dalle false illusioni per riportarlo alle reali capacità e possibilità e ad un “minor bisogno” di doversi proteggere con maschere che tolgono luminosità e forza.
Certo, la durezza del transito sta nel fare luce, nel lasciar morire il vecchio modo di essere per dar vita ad un’identità più forte e maggiormente in grado di capire le motivazioni che sono proprie e che dovranno essere portate avanti indipendentemente dall’approvazione o dal consenso esterno.
Si tratta anche di lavorare su quei tratti manipolatori che vengono utilizzati per ottenere ciò che si desidera agendo indirettamente e facendo leva sui sensi di colpa altrui.

Il terzo transito in questione è quello di Urano che tenderà a rompere gli ultimi
indugi per accedere al vero e proprio cambiamento. Dopo una lunga fase di stagnazione i nati sotto il segno del Cancro si troveranno a contatto con la volontà di agire e di fare progetti che possano nascere su un tessuto pulito e rigenerato che sappia vibrare ai nuovi richiami in modo diverso e, soprattutto, autentico; aprirà ad una direzionalità e decisionalità nuova che servirà ad evitare quei compromessi che, seppure offrono apparentemente una maggior sicurezza, finiscono per contaminare la strada di mine vaganti con detonazione a tempo.
Urano vuole libertà e fedeltà ai propri ideali ma vuole anche che questi si rinnovino ciclicamente in modo da accompagnare la crescita; ricorda in ogni momento che le idee devono essere personali e che tutto ciò che “forma” prima o poi si “deforma” se non ha occasione di rinnovamento. E’ un invito all’apertura e alla reale solidarietà non più velata di egoismi.

Certo, se ci sono ancora residui, Urano farà piazza pulita demolendo ciò che ancora è in piedi senza però avere un’integrità di fondo.
In ogni caso, si tratta di entrare in una fase “nuova” in cui i progetti si radichino in qualcosa di valido che possa poi sostenere e nutrire ciò che si costruisce.

L’ultimo, lunghissimo transito sarà quello di Nettuno che inonderà i nativi di sensibilità autentica e di nuove prospettive. Nettuno tenderà a far venire fuori la parte più artistica e creativa dei nativi e spingerà a comprendere che ogni dipendenza in fondo si regge su bisogni quasi sempre fittizi.
La possibilità di vedere con un occhio più allargato il mondo favorirà una sorta di ridimensionamento delle proprie difficoltà e tenderà a far leva sul bisogno di dissolvere le illusioni inutili.
Il Cancro ha maggior dimestichezza con Nettuno che non con gli altri pianeti e, quindi, pur sentendo in modo massiccio la sua energia, si sentirà a suo agio perché sarà irrorato da emozioni e da fantasie che potranno essere utilizzate al meglio. Nettuno vorrà che l’empatia diventi vera e che non poggi su bisogni personali e, sicuramente, permetterà anche l’accesso ad una dimensione di maggior completezza interiore che funga da base portante per il futuro.

Se è vero che questo segno è quello maggiormente toccato dai transiti è però altrettanto vero che i nativi avranno modo di accedere ad una dimensione di vita in cui integrità, forza, sensibilità e potere personale possano portarli a sentirsi più vicini agli altri senza però esserne succubi o dipendenti.




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