ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Ritratti

GIORGIO NAPOLITANO : IL PRESIDENTE

a cura di Luna
 
Clicca sull'immagine

Lo si vede avanzare lento, serio, imponente. Mette soggezione. D’altronde, lui è il Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano. Napolitano di nome e di fatto, visto che è nativo della meravigliosa città partenopea. Un Presidente che, all’epoca  dell’elezione (10 Maggio 2006) fu praticamente imposto dalla sinistra. E’ il terzo capo di Stato che arriva da quello schieramento politico. Prima di lui Saragat e Pertini, ma loro erano socialisti, lui è il primo comunista. Il prossimo anno scade il suo mandato e ci si chiede se si candiderà per essere rieletto. Ma prima di guardare al futuro andiamo a vedere il passato. Chi è davvero quest’uomo? Lo hanno accusato di tutto: di essere un massone, forse il figlio illegittimo del Re Umberto II,  forse è un fascista vestito di rosso, forse è a capo, o perlomeno complice, insieme a Mario Monti , di un grande complotto mondiale di carattere economico per assumere il potere assoluto.  Fantapolitica? Probabile. L’importante è capire da dove viene, cosa ha fatto, come la pensa veramente. Andiamo per ordine.

Giorgio Napolitano nasce a Napoli il  29 Giugno 1925 alle 05.30 a.m.  Sissignori! E’ un Cancro, e, se non bastasse anche l’Ascendente è nello stesso segno. Non stupitevi tanto, molti leader  politici appartengono a questo (apparentemente) tenero, femminile, infantile,  emotivissimo segno.  I genitori del futuro Presidente sono decisamente facoltosi.  Il padre è un noto Principe del Foro napoletano e per Giorgio sarà naturale frequentare prima il Ginnasio e poi il Liceo. Nel frattempo, però è scoppiata la II Guerra Mondiale e la famiglia si trasferisce a Padova dove il ragazzo conclude gli studi superiori presso il Liceo Tito Livio.  Torna poi a Napoli per iscriversi alla celebre Università  Federico II, scegliendo la facoltà di Giurisprudenza. Che la sua sia stata una scelta spontanea o condizionata non lo sapremo mai, ma se guardiamo la sua casa IX, il campo dove si evince la “vocazione” dell’individuo, troviamo una cuspide in Aquario ed il resto nei Pesci, dove è anche collocato Urano, il “principe” del cambiamento, più che del Foro.  Forse quella di Giorgio era la volontà di cambiare le cose dall’interno, di dare nuova energia  al mondo circostante. Supportato da una sensibile e brillante intelligenza  (Mercurio Cancro congiunto all’Ascendente e trigono a quell’Urano di IX^) aveva le doti per poterlo fare.

Negli anni dell’Università si iscrive al GUF, Gruppo Universitario Fascista, e collabora al giornale “IX Maggio”, occupandosi della rubrica teatrale. E’ proprio in quel periodo che conosce quelli che rimarranno i suoi amici storici: Antonio Ghirelli,  Francesco Rosi, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Compagnone, Raffaele La Capria.  Affermerà, alla fine del conflitto, per giustificare la sua appartenenza a quel gruppo di destra: "Il GUF era in effetti un vero e proprio vivaio di energie intellettuali antifasciste, mascherato e fino a un certo punto tollerato". In effetti il GUF, durante l’occupazione tedesca, prenderà parte ad azioni della resistenza campana e pubblica sul IX Maggio, pezzi presi dal “Capitale” di Marx, facendoli passare come articoli firmati da appartenenti al Gruppo.  Nel 1945 si iscrive al Partito Comunista Italiano e diventa segretario federale di Napoli e Caserta.  Finita la guerra si laurea (siamo nel 1947)  in Giurisprudenza  presentando una tesi di economia politica dal titolo:  “Il mancato sviluppo industriale del Mezzogiorno dopo l'unità e la legge speciale per Napoli del 1904.”

La sua carriera politica è da poco iniziata e già nel 1953 viene eletto Deputato. Diventa amico e collaboratore di Palmiro Togliatti che lo aiuta e lo sostiene. Nel 1956 il Partito Comunista sosterrà l’Unione Sovietica durante la cruenta repressione dei “Moti Ungheresi. Lo stesso Napolitano dichiarerà: «L'intervento sovietico ha non solo contribuito a impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione, ma alla pace nel mondo».. Questa enorme e scandalosa svista politica costituirà per il futuro Presidente una grande vergogna, di cui si pentirà più avanti, a tempo debito… 

Scriverà infatti nella sua autobiografia politica di questo “grave tormento interiore”: "la mia storia non è rimasta eguale al punto di partenza, ma è passata attraverso decisive evoluzioni della realtà internazionale e nazionale e attraverso personali,  profonde,  dichiarate revisioni”.

A suo onore va detto che la capacità di riflettere sui propri errori ed ammetterli in tutta la loro sostanza, non è un fatto comune negli ambienti del potere. Nel suo Partito, Napolitano diviene amico di Amendola e avversario di Berlinguer, con il quale non si risparmia in vibranti critiche e discussioni. In realtà Giorgio appartiene alla “destra” del comunismo italiano, una destra che cerca il confronto con gli altri partiti senza arroccarsi in sterili prese di posizione. Fa l’occhiolino ai socialisti (non ricambiato) e cerca una comune linea di azione. Cosa incredibile per un comunista, sostiene ed appoggia l’appartenenza Italiana alla Nato e l’amicizia con gli USA.  Diventa amico di Henry Kissinger, famosissimo politico americano che lo definì: “Il mio comunista preferito”.

Di certo non gli manca una visione politica globale; Giorgio non riesce a pensare all’Italia come ad un’“isola” economica e politica, ma la inquadra, giustamente, come nazione inserita nel contesto europeo prima e mondiale poi.

Alla morte di Berlinguer tutti pensano sia lui a prendere il posto di Segretario di Partito, ma gli viene soffiato il posto da Alessandro Natta. Nel 1991, rompendo nuovamente gli schemi classici della politica comunista, va in viaggio in Israele, ed al suo ritorno, promuove, presso il suo partito, l’idea di dover porre maggiore attenzione  alle istanze della comunità ebraica. Nel 1992 viene eletto Presidente della Camera dei deputati. Saranno anni difficili: in piena “Era tangentopoli” si scontrerà più volte con Bettino Craxi, che lo accuserà pubblicamente di aver taciuto circa la profusione di danaro elargito al PCI dall’Unione Sovietica. Nel 1996 diventa Ministro dell’interno sotto il Governo Prodi, e quando lo stesso governo cade, viene eletto Europarlamentare ed occuperà a Bruxelles la “poltrona” del Presidente della Commissione Affari Costituzionali  (1999-2004), una delle cariche più influenti del Parlamento Europeo.

Al ritorno in Italia, nel 2005 viene nominato Senatore a vita dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Il 10 Maggio 2006 viene eletto Presidente della Repubblica Italiana.

La parola agli astri dunque! Come già affermato, non stupisce che un Cancro possa guidare una nazione, non dimentichiamo che la Luna, governatrice del segno, ha fra le proprie simbologie proprio la Patria, la nazione di appartenenza. Un’estensione naturale della propria “casa”, altra simbologia del luminare.  Fra l’altro, il Sole di Napolitano è congiunto a Plutone (Potere,  controllo, inconscio etc. etc.) ed il carisma che ne deriva traspare e viene riconosciuto da amici ed avversari. Il trigono a Saturno lo rende monolitico, serio ed impegnato. Marte nel Leone in casa I^ gli è stato sicuramente d’aiuto nel combattere le sue battaglie. Il suo, già menzionato, Mercurio è brillante e pur essendo cancerino, guarda al futuro ed al cambiamento, attraverso il suo trigono ad Urano di casa IX. Posizione questa che spiega come un segno così casalingo e patriottico come il Cancro sia tanto affascinato da tutto ciò che è lontano, originale e diverso. La passione di Napolitano per la politica estera è ben nota e affatto casuale. Lui ama ed è riamato dalle altre nazioni. Fatta eccezione per Sandro Pertini è il Presidente Italiano più stimato nel mondo.

Quella sua aria così distaccata ed un po’ snob gli arriva dalla Luna Bilancia, che inserita nella sua IV casa quadra il Sole, forma sestile a Marte e si oppone ad Urano. Un’anima forte (aspetto con Marte), amante della bellezza e dell’armonia (Bilancia), ma disposta a cambiare anche a costo di dure battaglie (aspetto con Urano). C’è poca spontaneità in questa Luna e la sua quadratura al Sole Cancro, la rende davvero poco empatica, ma… Napolitano non è a capo di una On-lus  bensì  di una Nazione.

Il suo Saturno in casa V ci fa pensare ad un uomo che ha avuto ben poco tempo per divertirsi e per pensare ai propri hobbies.  Va, a questo punto, menzionata  una sua breve esperienza giovanile come attore in una compagnia teatrale universitaria. Poca cosa, visto che Saturno lo ha prontamente richiamato al dovere. Si sarà mai divertito veramente Giorgio Napolitano? Io temo di no, almeno secondo i canoni classici del divertimento: spensieratezza, allegria, qualche sana sbronza ed un briciolo di follia. Il suo è un tema natale che parla di impegno, di sacrificio, di studio, di potere.

Se guardiamo i transiti ci sarebbe da sconsigliare al Presidente una ricandidatura. Purtroppo, come si sa, il Cancro non ha né dietro le spalle, né davanti a sé, anni sereni.  Contro il segno (dipende dai gradi esatti dei pianeti) stanno transitando: Saturno dalla Bilancia, Urano dall’Ariete e Plutone dal Capricorno.

In effetti il suo Sole, il suo Plutone e l’Ascendente di nascita subiscono Urano e Plutone (fino a tutto il 2013) mentre la sua Venere è sotto la spada di Saturno e da Ottobre 2012 il suo Marte avrà anch’esso Saturno contro. Poco lo aiuterà Nettuno che nel 2013 trigonerà il Sole, visto che, quando gli individui raggiungono una certa età determinati transiti possono diventare devastanti. Probabilmente sarà protagonista la salute, senza scartare, anche se meno probabile, l’immagine pubblica e politica. Non mi chiamo Cassandra e questo non è certo un anatema, ma una semplice constatazione oggettiva.

Caro Presidente, dia retta a me: ha studiato e lavorato tutta la vita; quest’anno compirà 87 anni, si riposi un attimo! Si goda i suoi figli Giulio e Giovanni, si goda la vita finalmente! Non l’ha mai fatto prima, troppo intento a cambiare la sua Patria ed il mondo. Cambi Lei ora! Vada a divertirsi un po’. Se lo merita.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati