Nel regno del fuoco propiziato da Giove, pianeta dell’espansione, nel Sagittario ormai da diversi mesi, il destino di un grande paese dell’America Latina e di due uomini pare davvero fare scintille: trattasi del noto presidente venezuelano Nicolas Maduro, Sagittario per l’appunto, e dell’autoproclamatosi Presidente ad interim del Venezuela Juan Guaidò, Leone, altra fiamma, ma stesso incendio, nato con un Sole al trigono della congiunzione Giove/Urano proprio nel Sagittario.
Tra lampi, fulmini, saette e blackout pare quasi che il gesto improvviso, entusiasta e destabilizzante con cui Guaidò ha inaugurato il 2019 fosse già inscritto nel suo tema natale. Un colpo di scena, di testa e di fortuna tutti segnati nella stessa configurazione planetaria che restituisce al tanto vituperato opportunismo uraniano un bel po’ di dignità. Fosse anche vero che la nuova e fulgida stella politica venezuelana è parzialmente manipolata dagli Stati Uniti e dai vari leader oppositori come dichiarato dal Ministro della comunicazione Rodriguez, dato che la sera prima dell’autoproclamazione Guaidò pare essersi incontrato con un gruppo di chavisti con cui si è sfogato di tutte le pressioni in atto sulla sua persona, resta il fatto che in lui, che ha un Sole in felice aspetto con la congiunzione Giove/Urano, e non in un altro uomo, si è voluto vedere il possibile elemento di rottura e cambiamento drastico. Colui che finalmente poteva interrompere in mondo visione il ciclo di miserie, sopraffazioni e perpetua crisi economica di un povero paese ricco di petrolio.
I due nemici hanno i rispettivi Sole in trigono e, se non bastasse, la fortunata congiunzione di Guaidò cade perfetta sul Sole a inizio Sagittario di Maduro: verrebbe quasi da chiedersi se alla fine Maduro non uscirà rafforzato da questo attacco alla sua presidenza autoritaria, un attacco che potrebbe spingerlo a nuove retoriche politiche e umanitarie con cui, però, tenderebbe a mantenere esattamente lo status quo: ossia le redini del potere nelle sue mani e le possibili elezioni lontanissime. Marte solo leso nel Leone e Saturno nella sua casa VII, quella degli Altri, altrettanto leso da un largo quadrato con Venere/Nettuno nella IV casa - patria, racconta esaustivamente la difficoltà di essere Presidente del suo popolo che tenta di piegare con ogni mezzo al suo volere usando tutta la spietatezza di cui un Saturno così infelice può essere capace se inserito nel tema giusto.
Maduro per il proprio piacere personale pare davvero non guardare in faccia a nessuno. E ci può essere un gran piacere nella gestione di un così immenso potere. Accusato di essere il mandante delle peggiori sopraffazioni antidemocratiche, di aver fatto uccidere, minacciare, torturare, violentare e di favorire ogni possibile corruzione, è di indole fortemente gaudente con la sua congiunzione Sole-Mercurio nel godereccio Sagittario nell’energetica ed eccessiva casa 5^, una congiunzione per altro resa ancora più “affamata” dall’essere in croce a T con Giove in 8^ e Urano in 2^. Un’insaziabile voglia di possedere e inglobare suggerita dall’incisivo stellium nella territoriale casa 2^ e da un Giove sovraeccitato e solo leso. Difficile dimenticare la faccia estasiata di Maduro a Istanbul nel ristorante del turco Nusret “Salt Bae” Gokce, chef e showman che incanta i suoi ospiti cucinando la carne con tecnica quasi erotica, mentre in Venezuela muoiono di fame.
Se Giove di transito nel Sagittario pone sotto i riflettori il Leone Guaidò che annuncia per il 1 maggio 2019 la più grande marcia della storia del Venezuela, dall’altro sbatte in prima pagina, e quasi ogni giorno, il Sagittario Maduro che, per il momento, è riuscito a contenere l’offensiva internazionale. Più che aver dimostrato di saper gestire la crisi, pare essere stato abile nel farsi gestire dai suoi potenti alleati, Russia e Cina in primis che hanno tutto l’interesse a mantenerlo dov’è: proprio la Cina ha infatti prestato al Venezuela nel corso degli ultimi dieci anni circa 63 miliardi di dollari. Metà del debito è rientrato, l’altra metà viene sostanzialmente pagata, grazie agli interessi sullo stesso debito, con duecentomila barili di petrolio al giorno. La Russia poi sembra essere al centro del sistema che permetterebbe al Venezuela di eludere le sanzioni americane perché, secondo quanto riferisce ‘Reuters’, Maduro starebbe incanalando il flusso di cassa delle vendite petrolifere venezuelane attraverso il colosso russo dell’energia Rosneft.
Insomma in questo giro di affari, mediazioni, prestiti, rientri di denaro, petrolio, interessi, debiti pare leggersi su un piano più squisitamente geopolitico, oltre che personale, la potenza simbolica del Giove in 8^ leso di Maduro che s’ingrassa a spese del territorio - casa 2^, con cui è in opposizione, attraverso tutta una serie di speculazioni tipiche della 5^ che esaspera il senso del gioco e del rischio dato dall’esubero energetico. Sulla pelle dei venezuelani che fino a poco tempo fa si vedevano negare da Maduro perfino l’esistenza di una terribile crisi sanitaria, poi ammessa per consentire agli aiuti della Croce Rossa ormai alle porte di entrare nel Paese, Maduro gioca la sua personale partita a Risiko.
La comunità internazionale non è coesa e più che un Guaidò Presidente vorrebbe nuove elezioni in grado di garantire una maggiore trasparenza. I paesi limitrofi temono che un’esasperazione del conflitto possa creare flussi migratori incontenibili e quindi evitano di soffiare troppo sul fuoco. Sembrano quindi non esserci ancora circostanze così favorevoli per una destituzione ufficiale di Maduro evidentemente appoggiato dalla sua attuale buona stella gioviana. C’è da dire, però, che venti gelidi soffiano sul suo tema natale. Se è vero che Maduro ha parzialmente resistito all’ingresso di Urano nella sua X che si è opposto alla sua Luna in IV, è altrettanto vero che questo passaggio ha segnato solo l’inizio di un terremoto che sembra proseguire sotto traccia e che prima o poi intaccherà le fondamenta della sua esistenza nella IV casa-patria.
A ciò va aggiunta la doppia congiunzione Plutone-Saturno ormai sul discendente e di nuovo in cattivo aspetto con la Luna in IV, situazione che per un politico potrebbe indicare una perdita di alleati fondamentali per il proprio governo. Possibile che venga tradito o lasciato solo e che, a questo punto, il suo Urano natale nella 2^ - territorio, stimolato dal trigono con se stesso, e la sua disastrata Luna in IV possano spingerlo addirittura alla fuga.