ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Il Fatto

LE LUNAZIONI SUL TEMA NATALE

a cura di Melissa Rhys
 

Questo articolo riassume e al tempo stesso completa il primo webinar sulle lunazioni dello scorso 17 maggio, anche sulla base dei feedback ricevuti dal vivo e online.

È anche un’utile introduzione all’interpretazione della prossima Luna Nuova in Gemelli del 3 giugno  e del ciclo che inaugura. Uno degli scopi dei webinar sulle lunazioni è proprio quello di permettervi di approfondire e personalizzare le indicazioni, necessariamente generali, pubblicate sul sito ogni mese. Il prossimo webinar del 20 giugno sarà centrato proprio su questo argomento.

Per questo vi invito ad utilizzare sin da ora la sezione dei calcoli sul sito di Astrologia in linea per creare sia la vostra carta che quella della Luna Nuova (i dati necessari saranno inseriti nel post pubblicato lunedì prossimo) e cominciare ad osservarle con attenzione. Naturalmente dovrete tenerle a portata di mano durante il webinar, la cui parte conclusiva sarà dedicata proprio a rispondere alle vostre domande e a chiarire i vostri dubbi.

Al tramonto dello scorso 5 maggio tutti gli occhi (e i telescopi) dell’apposito comitato dell’osservatorio astronomico degli Emirati Arabi Uniti erano rivolti al cielo in attesa dell’avvistamento della prima falce di Luna crescente visibile dopo il Novilunio. Questo momento segna per i credenti mussulmani l’inizio del Ramadan, una delle molte festività religiose che ancora oggi si rifanno al calendario lunare. La Pasqua cristiana ad esempio viene sempre festeggiata la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera (la prima Luna Piena dopo l’equinozio), il Capodanno cinese coincide con la seconda Luna Nuova dopo il solstizio d’inverno.

Le testimonianze archeologiche e storiche - dalle sequenze di segni su oggetti presumibilmente rituali, trovati nelle caverne del neolitico insieme ai celeberrimi affreschi, all’affascinante e sofisticato meccanismo dell’Antikitera, ripescato nei mari della Grecia agli inizi del Novecento, ideato probabilmente da Archimede nel II secolo a.C. e in grado di prevedere le eclissi - ci raccontano come fin dai dai tempi più remoti l’umanità ha cercato nel cielo e in particolare prima nella Luna e poi nel Sole la misura del proprio tempo.

L’astronomia e l’astrologia, non ancora separate come in epoca moderna, nascono dall’osservazione diretta e costante dei movimenti e dei ritmi dei corpi celesti e della loro relazione con la vita sulla terra. Oggi finiscono per dimenticarlo o per darlo per scontato, sia gli astronomi chini sugli spettrometri che gli astrologi concentrati su effemeridi e temi su carta e a schermo. Quella che per noi è un’esperienza mediata dalla tecnologia e dalla cultura per i nostri progenitori era una consuetudine quotidiana.

Non stupisce che il primo metro di misura sia stato il ciclo della Luna. Un tempo breve – la Luna percorre un segno zodiacale in poco più di due giorni e l’intero zodiaco in 28/29 giorni – e riconoscibile ad occhio nudo nelle sue fasi. Un ritmo regolare ma al tempo stesso mutevole: il Ramadan, calcolato esclusivamente sul calendario lunare, non si svolge mai nello stesso periodo dell’anno, mentre Pasqua e Capodanno cinese, proprio per evitare questa eventualità, sono stati ancorati a equinozio di primavera e solstizio d’inverno.

Il tempo breve astronomico della Luna si rispecchia in astrologia principalmente in due tecniche: quella delle lunazioni e dell’astrologia oraria. Nell’astrologia oraria - una tecnica predittiva classica, riportata in auge a partire dagli anni 80 dagli astrologi inglesi e americani – la Luna rappresenta sia chi pone la domanda che l’evolversi della questione al centro dei suoi pensieri e delle sue emozioni. Il ciclo di lunazione invece, in particolare la Luna Nuova, è sempre stato utilizzato dall’astrologia mondana per previsioni sugli avvenimenti sociali, politici ed economici. Solo negli ultimi decenni l’attenzione si è concentrata sul suo rapporto con il tema natale.

Paradossalmente come riflesso del rinnovato interesse per le tecniche astrologiche che si rifanno alla Luna come misura di un tempo lungo: il ciclo dei Nodi Lunari e delle eclissi (18/19 anni a seconda che si tratti del ciclo di Saros o del ciclo metonico) - che approfondiremo nei webinar di luglio in concomitanza con le eclissi estive -, il ciclo della Luna Progressa (29 anni), l’interpretazione della Luna Nuova e delle eclissi prenatali.

Si tratta quindi di tornare alle radici, alle fondamenta: ripartire dall’osservazione, del cielo e della propria quotidianità, interiore ed esteriore, per mettere le basi di un utilizzo più consapevole dell’astrologia anche da parte di chi finora ne è stato soprattutto un fruitore passivo. Grazie a questa consapevolezza, il ciclo di lunazione può diventare uno strumento di programmazione delle attività (contadini e vignaioli lo sanno e lo fanno da sempre) e anche di previsione.

Quali sono le fasi fondamentali del ciclo? Si inizia con la Luna Nuova: la Luna e il Sole sono congiunti e la Luna non è visibile. Segue il Primo Quarto crescente: la falce lunare diventa progressivamente sempre più visibile. Il culmine è la Luna Piena: Luna e Sole sono opposti, la Luna è completamente visibile. Tocca poi all’’Ultimo Quarto calante, in cui la falce lunare decresce fino a scomparire alla vista negli ultimi tre giorni che precedono la successiva Luna Nuova, il cosiddetto Dark of the Moon.

Dal punto di vista simbolico e mitologico le fasi lunari richiamano subito alla mente gli archetipi del femminile, la donna nelle diverse età della vita: Kore/Persefone, la fanciulla, la figlia, Cerere/Demetra, la donna matura, lamadre, Ecate, la vecchia, la saggia.

Dal punto di vista psicologico e pratico la Luna Nuova è un tempo di semina nella casa natale in cui cade e con le modalità del segno in cui si forma e del pianeta che la governa. Nel ciclo di lunazione che si sta concludendo la Luna Nuova si è formata a 14° del Toro, nel segno della sua esaltazione e sotto il governo di Venere.

Che cosa ci era necessario in questo ciclo specifico? Vista l’influenza decisiva di Venere, il primo posto era riservato sicuramente al piacere dei sensi e al benessere fisico e materiale. Questa Luna Nuova ci ha offerto il momento ideale per progettare tutto ciò che riguarda la sicurezza finanziaria e la manutenzione dei propri beni ma anche attività gratificanti, con prospettive sia a breve che a medio termine (tra sei mesi, con la prossima Luna Piena in Toro in autunno).

Se la Luna Nuova è il tempo delle intuizioni e delle idee, il Primo Quarto è il momento perfetto per cominciare ad agire. Il compito specifico è superare dubbi e incertezze visto che la Luna è in quadrato al Novilunio. In questo ciclo specifico le risorse per superare gli ostacoli ci sono state offerte dal Leone e dal Sole (coraggio, intraprendenza, fiducia, creatività).

La Luna Piena è il momento critico del ciclo: quello dei primi riscontri, delle verifiche, dei bilanci e della necessità di correzioni. Il Plenilunio illumina con imparzialità e spietatezza i risultati positivi e le mancanze, rivela gli ostacoli imprevisti e impone correzioni di rotta. In questo ciclo si è formata a 28° dello Scorpione e ci ha obbligato a guardare oltre le apparenze e la superficie delle cose, alle motivazioni nascoste e inconsce nostre e altrui.

L’Ultimo Quarto è il momento di massima tensione del ciclo, quello che abbiamo vissuto in questa settimana: il traguardo, la conclusione si avvicina. Abbiamo una prospettiva più completa e inevitabilmente diversa rispetto agli inizi. Possiamo ancora effettuare correzioni di rotta per raggiungere la meta prefissata. In questa fase ci sostengono l’empatia e la visione dei Pesci.

Oggi invece comincia il Dark of the Moon: sono i giorni che precedono immediatamente la Luna Nuova. La Luna scompare alla vista mentre torna nel segno del Novilunio da cui il ciclo è iniziato. È venuto il momento di lasciar andare, di abbandonare ciò che si è rivelato obsoleto o dannoso. In questo caso si tratta di tutto ciò che è connesso al lato ombra del Toro: testardaggine, possessività, pregiudizio. A quel punto saremo pronti ad accogliere la Luna Nuova in Gemelli.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati