Luna Piena a 25°53 del Sagittario alle 10:31 del 17 giugno 2019
(nota: la carta per la comparazione con il tema natale prevista nel prossimo webinar va domificata per il luogo in cui vi troverete per la lunazione invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo).
Come il Novilunio in Gemelli che l’ha preceduta anche la Luna Piena in Sagittario ci impone una pausa (e ne regala una, seppur breve, al cielo agitato di questi giorni). Non si tratta più di mettere in sordina il rumore di fondo della vita quotidiana (l’eccesso di parole dette e ascoltate, le informazioni, le curiosità superflue, il pettegolezzo gratuito) vivendola con maggiore consapevolezza. È arrivato il momento della riflessione e della meditazione.
La lunazione è di nuovo isolata, senza aspetti maggiori, tranne la congiunzione larga con Giove che la governa e ne amplifica il tema di fondo. L’azione sembra tutta concentrata in un’altra parte del cielo, appena dietro l’angolo. Marte e Mercurio in sequenza hanno perfezionato l’opposizione a Saturno dal Cancro e si apprestano a completare quella a Plutone. Per chi ha angoli e pianeti attorno ai 18 gradi dei segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno) è stata un’eclatante anteprima delle eclissi di luglio. Certo non sono mancati scontri verbali ad alto tasso emotivo. E ce ne potrebbero essere altri, specie per chi è convinto di riuscire a reprimere a comando le reazioni più istintive e ha qualche punto importante del tema natale sui 20° dei segni mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci).
Ma mentre questo accadeva si perfezionava anche il secondo quadrato dell’anno tra Giove e Nettuno (il primo non casualmente era incastonato tra le eclissi di gennaio mentre questo le precede). Entrambi forti in domicilio, con Giove moderato nei suoi eccessi dal retrogrado, ci obbligano a fare i conti con tutto quello in cui abbiamo creduto e sperato finora. È il riflesso interiore del duro confronto con la realtà a cui ci hanno costretto i transiti in Capricorno. Obiettivi mancati o che una volta raggiunti si sono rivelati meno gratificanti del previsto. Relazioni in cui ci eravamo messi in gioco completamente e che ci hanno riservato delusioni cocenti.
Qual è il confine tra speranza e illusione? Davvero la risposta al disincanto è rifugiarsi in un comodo e raggelante cinismo? Mentre quadra Giove, Nettuno è anche in sestile alla congiunzione Saturno, Plutone, Nodo Sud. È proprio quando scopriamo i limiti, nostri e altrui e dell’esperienza umana in generale, che ci offre le sue medicine, l’empatia, la compassione al posto del suo veleno.
Ci conforta mentre ci svela l’altra faccia dello scontro tra i pianeti personali e lenti e Nodi sull’asse Cancro/Capricorno. Quanto di quello che abbiamo costruito (e che difendiamo ad oltranza mentre si sta disintegrando) ci appartiene veramente e quanto invece è stato assimilato inconsciamente dalla famiglia, dall’ambiente in cui siamo cresciuti? Quanto ci offre la sicurezza emotiva di cui abbiamo bisogno e quanto è puro e semplice meccanismo di difesa, frutto delle paure, delle nostre debolezze reali o percepite?
Il trigono tra Nettuno e il Nodo Nord ci ricorda che, per quanto doloroso possa essere il distacco dalle certezze in cui ci siamo rifugiati per buona parte della vita, è un passaggio necessario verso un futuro diverso, migliore. Una maggiore consapevolezza, l’autentica saggezza che è l’espressione compiuta di Giove in Sagittario.
Non dimenticatelo soprattutto se, come spesso accade, la Luna Piena vi obbligherà ad una riflessione sul vostro rapporto di coppia. La delusione che provate dipende solo dalle mancanze dell’altro o è frutto delle aspettative irrealistiche che avete coltivato? A quale assenza cercavate risposta in questa relazione? Siete disposti a condividere la vita con l’essere umano, con tutti i suoi pregi e difetti, che avete di fronte ora che la magia dell’innamoramento si è dissolta?
Potreste scoprire di essere stati davvero vittime di un miraggio o che a dispetto di tutto c’è qualcosa di autentico e profondo che vi lega. L’importante è che non cediate alla tentazione di rimettervi subito a caccia di una nuova esaltante illusione. L’innamoramento compulsivo è una delle trappole (e dipendenze) più insidiose e sottovalutate di Nettuno.