L’estate è inaugurata da un cielo complesso e un po’ conflittuale, comunque interessante per alcune peculiarità. Notiamo infatti che, tra i pianeti lenti, quattro su cinque sono retrogradi (Giove, Saturno, Nettuno e Plutone) e, di questi, tre sono nel proprio domicilio (i primi tre): cioè potenti ma in qualche modo debilitati, introvertiti, rallentati nell’espressione della loro energia, appunto a causa del moto retrogrado.
Nel corso della stagione, precisamente il 12 agosto, mentre Giove riprenderà il moto diretto Urano comincerà a sua volta la retrogradazione; intanto, anche Mercurio formerà l’anello di sosta diventando retrogrado l’8 luglio. Già questo fa pensare a un periodo di pausa riflessiva. Si potrebbe pensare che in fondo è normale, considerando che in estate la maggioranza delle attività chiude e la maggioranza delle persone è in vacanza. Ma ciò non può valere in assoluto, tanto meno vale per tutte quelle attività (ad esempio legate al turismo o comunque stagionali) che proprio in estate hanno il loro picco operativo e produttivo. Inoltre, anche considerando l’utente medio delle meritate ferie, la pausa dal lavoro e dalla routine quotidiana tende a mandare in vacanza anche il cervello, se così possiamo dire, perché il bisogno primario è il relax e lo svago.
Eppure questo Mercurio invita davvero alla riflessione: è un Mercurio che pensa (e ripensa), che scava nella memoria alla ricerca di elaborazione, di una comprensione più intima dei fatti e delle sensazioni. Non a caso sarà in Cancro sino al 27 giugno, poi formerà l’anello di sosta in Leone e rientrerà in Cancro il 19 luglio, poi l’11 agosto tornerà definitivamente in Leone. Questa sua alternanza tra il segno del Sole e quello della Luna conferma l’esigenza di recuperare i valori interiori e, in senso collettivo, un senso di appartenenza che le manifestazioni leonine, fortemente egocentriche, tenderebbero a dimenticare o soffocare.
Un messaggio analogo è offerto dal Novilunio in Cancro, il 2 luglio, che sarà appunto un’eclissi di Sole. Al confronto tra Cancro e Leone si aggiunge dunque lo scontro tra Cancro e Capricorno, rinforzato dalla dialettica oppositoria dell’asse nodale. E, mentre la Luna oscura il Sole sul Nodo Nord, Saturno prosegue la congiunzione al Nodo Sud, precisa al grado già da aprile e fino a ottobre, caratterizzando l’intera stagione estiva.
Ma che cosa significa tutto ciò?
Forse che, come individui prima e come società poi, dobbiamo in un certo senso tornare sui nostri passi, per ritrovare qualcosa di prezioso, di importante, che la cultura narcisistica (Leone) e materialistica (Capricorno) ha sovrastato. E soprattutto che dobbiamo farlo adesso, cioè prima di tornare a decidere, a progettare, a investire energie sul futuro, insomma ad agire sul piano visibile in modo più costruttivo. In seguito i pianeti veloci scandiranno le tappe dei mesi estivi in una sequenza naturale, con un agosto più vitale, creativo e ricreativo, e un settembre di ripresa lavorativa consapevole ed efficiente, accompagnata dai passaggi in Vergine. Ma è in luglio che, a quanto pare, ci è offerta l’opportunità di calibrare meglio gli equilibri tra interno ed esterno, tra alto e basso: in pratica traducibili come i bisogni della gente comune da un lato e le regole delle istituzioni dall’altro, la fragilità economico-sociale e il potere politico, l’urgenza di cambiamento e la necessità di custodire le fondamenta tradizionali del vivere.
Non è certo il passato in sé a frenare, a ostacolare, anzi è dal passato che arriva l’esperienza e la saggezza del migliore Saturno. Semmai, sono le derive comportamentali a irrigidirsi su posizioni comode per alcuni ma sterili per tutti. Mentre, a tal proposito, sia il segno del Cancro che quello del Leone parlano di fecondità, tramite il Luminare notturno e il Luminare diurno, Madre-Luna e Padre-Sole. E l’estate è la simbolica stagione dei raccolti.
Non sarà facile, perché nei loro movimenti i pianeti veloci si troveranno sempre di fronte quelli più lenti: dal Cancro le opposizioni di Saturno e Plutone, dal Leone la quadratura di Urano, dalla Vergine la quadratura di Giove e l’opposizione di Nettuno. Quindi non mancheranno le fatiche, gli insuccessi, le illusioni e le delusioni. Tuttavia, a fine stagione, gli stessi passaggi in Vergine attiveranno i trigoni di Terra che appunto parlano di concretezza, responsabilità, di costruzione e, forse, soprattutto di ricostruzione. Che è quello che ci auguriamo, in un periodo dall’energia così ristagnante, appesantita da tante zavorre e altrettante scorie…