Eccoci: la settimana astrologica più attesa (e temuta) del 2020 è finalmente arrivata. Nell’arco di un paio di giorni raccoglie un’eclissi in cui la solitaria Luna in Cancro si oppone a un minaccioso e compatto stellium in Capricorno, l’epocale congiunzione tra Saturno e Plutone (l’ultimo precedente nello stesso segno risale al 1518, anno dell’inizio dello scisma protestante e, insieme al 1492, dell’Europa moderna) che, senza mai perfezionarsi, ha gettato la sua ombra su tutto il 2019 e il ritorno al moto diretto del volatile Urano in Toro.
Ci eravamo lasciati con l’eclissi solare del 26 dicembre, all’inizio di quella fase di passaggio tra due eclissi che alcuni astrologi paragonano al Bardo tibetano, il momento in cui l’anima lasciata un’incarnazione ne attende un’altra. Uno spazio liminale in cui quello che è stato si sta dissolvendo per lasciare spazio a quello che verrà ma che non è ancora chiaro e discernibile. Un momento di sospensione in cui si consiglia di non prendere decisioni importanti. Soprattutto di non farlo in maniera affrettata, semplicemente reagendo sull’onda delle emozioni a ciò che di imprevedibile potrebbe accadere: le conseguenze delle nostre azioni potrebbero rivelarsi ben diverse (e lontane) dalle intenzioni e difficilmente reversibili.
Negli ultimi giorni le cronache ce ne hanno offerto alcuni esempi eclatanti con la crisi Stati Uniti/Iran che ha accompagnato l’alba del nuovo anno, con gli ultimi, drammatici sviluppi della situazione in Libia e la freschissima, clamorosa separazione di Henry Windsor e Meghan Markle dalla famiglia reale britannica. Se gli scenari politici ed economici internazionali possono, a ragione, preoccuparci, senza però offrirci una possibilità reale di intervento, le eclissi hanno anche una dimensione personale in cui a contare sono la nostra consapevolezza e le scelte che ne dovrebbero scaturire.
I temi sono ancora gli stessi dell’eclissi solare ma visti da una prospettiva opposta e speculare: se a fine dicembre a rappresentare simbolicamente i nostri conflitti interiori era Ebenezer Scrooge, il protagonista del Canto di Natale dickensiano, un uomo ricco che conduce una vita solitaria e miserabile, costretto a prenderne coscienza dai fantasmi evocati dalla vigilia della festa famigliare per eccellenza, ora tocca a George Bailey, il protagonista di un altro celebre classico natalizio, “La vita è meravigliosa” di Frank Capra.
La vigilia di Natale in cui incontriamo George è persino più drammatica di quella di Ebenezer: lo troviamo su un ponte, pronto a suicidarsi, spinto alla disperazione da una situazione impossibile di cui non è responsabile. Il destino che lo ha portato in quel vicolo cieco ci appare ancora più ingiusto perché Bailey è l’esatto opposto di Scrooge: un uomo che ha sempre agito con onestà, sacrificandosi con generosità per il bene degli altri. Non è un caso che a venirgli in soccorso sia un angelo, per quanto goffo e imbranato.
Sarà proprio Clarence, angelo di seconda classe in cerca di promozione, a dissuaderlo all’ultimo minuto, mostrandogli come sarebbe stata la vita della sua famiglia, degli amici, del paese in cui vive se, come si sta augurando in quel momento, non fosse mai nato. George, ritornando a casa, scoprirà che il bene che ha seminato non è andato perduto come credeva.
Per Ebenezer e George la vigilia di Natale, come spesso capita con le eclissi, è un momento della verità. Quello che è rimasto nascosto o dimenticato torna prepotentemente alla luce e costringe a un confronto sincero e spietato con se stessi. Per Ebenezer, come per l’eclissi solare, si tratta di prendere coscienza e lasciar andare (Giove congiunto a Sole, Luna e Nodo Sud) l’attaccamento patologico ai beni materiali (Plutone) che per tutta la vita hanno fatto da scudo e protezione alle insicurezze e alle paure (Saturno) aprendo invece la porta al vero conforto e sostegno emotivo (Nodo Nord in Cancro). Per George, nel momento della perdita, della sconfitta, del lutto (Saturno/Plutone) la tentazione da vincere è quella di valutare tutta la propria vita sulla base di quell’unico momento, per quanto difficile e drammatico. O peggio, come siamo spesso tentati di fare, di un modello ideale di esistenza e di successo (Mercurio combusto dal Sole in Capricorno) che non tiene conto degli eventi e delle circostanze che ciascuno di noi si trova ad affrontare lungo la strada della vita. La lezione duratura che si trae da queste esperienze (Giove congiunto al Nodo Sud) è che ciò che resta, resiste e sorregge nelle difficoltà, offrendoci ancora la speranza nel futuro, sono i legami autentici che abbiamo saputo costruire (Luna in Cancro congiunta al Nodo Nord). Non i muri che abbiamo costruito ma le porte che abbiamo aperto.
Istruzioni per l’uso: anche dopo l’eclissi lunare, che ne conclude la stagione invernale, resta valido il precetto fondamentale che le riguarda: prendersi il tempo di lasciar decantare quello che è accaduto e le sue conseguenze senza giudicare gli eventi dalla prima impressione. Soprattutto non prendere decisioni impulsive sullo slancio della prima reazione emotiva. Vale sia per la prima che per l’ultima decade dei segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno) e in minor misura per i primi gradi dei segni fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario). Nel post con le previsioni per Ascendente per le due eclissi e il loro arco di influenza da qui a luglio, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, troverete maggiori dettagli. Per gli approfondimenti sulle eclissi vi rimando invece ai webinar gratuiti dedicati nell’apposita sezione del sito.
Volete personalizzare ulteriormente l’interpretazione di questa lunazione? Per farlo potete utilizzare il software di Astrologia in linea per comparare la vostra carta natale a quella dell’eclissi. Chi è già esperto potrà impostare direttamente la sinastria tra i due temi. Non dimenticate però di domificare la carta per il luogo in cui vi troverete il 10 gennaio invece che per Roma come il tema che accompagna l’articolo.
Nella nuova sezione dedicata del sito troverete invece tutti webinar gratuiti dedicati all’argomento che vi guideranno passo dopo passo all’approfondimento.
Se siete invece interessati ai temi legati ai transiti e agli aspetti fondamentali del 2020, a cui ho accennato nel post, ricordate che la registrazione del webinar, corredata da 15 minuti di consulto personalizzato, è disponibile on demand.