Giove, nel razionale, ambizioso, materialista Capricorno ha subito mostrato la sua differenza sostanziale rispetto al passaggio nell’adiacente Sagittario.
Molto significativo l’effetto sulla politica e infatti non è un caso che alcuni leader mondiali abbiano voluto, quasi immediatamente dopo l’entrata del pianeta nel segno, mostrare un’esibizione della loro potenza politico - militare, della capacità di tenere in scacco gli avversari, di sovrastarli. Altri leader hanno opportunamente giocato un ruolo di imprescindibili mediatori sullo scacchiere degli eventi, non perdendo l’occasione di riposizionarsi su una zona d’influenza più vantaggiosa. Basti guardare le dinamiche che si sono verificate tra gli Stati Uniti e l’Iran con l’Iraq, la Russia, la Turchia e la tormentata Libia. Solo per citare i maggiori attori in campo.
Non dimentichiamo che nel Capricorno ci troviamo nel regno di Marte, pianeta che non di rado mostra i muscoli, tendendo a riaffermare le prerogative dei più forti. È vero, il decimo segno invernale, maschile, rigoroso, rappresenta pure la “regale” casa di Saturno, pianeta dell’intelligenza logica e della capacità di misurare i propri limiti; ma non scordiamo il carattere di dominio rappresentato dalla potente azione marziana combinata con la strategia vincente saturnina. In Capricorno, inoltre abita simbolicamente anche il drastico, decisionista, pragmatico Urano, che impronta le scelte in direzione concreta e dritta allo scopo. È un Urano, questo alleato simbolicamente con Marte, capace di approfittare in modo fulmineo delle chance che si piazzano sul suo cammino.
Il passaggio gioviano di questi Anni Venti del secolo odierno è di un’importanza capitale. Si direbbe che lo Zodiaco voglia dare un rilievo particolare alla presenza di Giove, accompagnando il suo transito nel decimo segno con aspetti magnifici. Intanto, già alla sua entrata, il pianeta gode del trigono di Urano nel Toro. Poi si incammina nel Capricorno dove nel frattempo si è perfezionata l’eccezionale congiunzione Saturno – Plutone (si verifica ogni 38 anni circa). Col tempo Giove avrà modo di raggiungere questa formidabile congiunzione saldandosi pressoché tutto l’anno in un’alleanza di rara potenza.
La conferma di un sodalizio che potrebbe concentrare su un singolo segno troppe fortune, ci proviene dall’entrata di Marte nella seconda metà del 2020 nel segno dell’Ariete, “nemico storico” del Capricorno. Il pianeta dell’inserimento aggressivo nel mondo esterno e della capacità di difendersi, Marte, forma un suo biennale anello di sosta proprio nel primo segno dello Zodiaco, luogo del suo domicilio più forte. Si insedierà da luglio a dicembre, proprio nella seconda parte del transito di Giove capricornino. Sembra allora che i moti zodiacali vogliano provvidenzialmente mettere uno stop agli exploit del Capricorno, con Marte in quadrato. Intendiamoci, si tratterà solo di un freno salutare, un alt imposto alle troppe intense ambizioni che rischierebbero di diventare insaziabili.
Non dimentichiamo infatti, per completare il gioco degli aspetti che riceve il nostro Giove in Capricorno, la benefica collaborazione col pianeta Nettuno, astro che dal suo domicilio pescino gli porge un illuminato sestile per quasi tutto il suo transito.
Il risultato sarà senz’altro quello di un clima collettivo di maggiore razionalità con progressivo spegnersi di facili idealismi e di troppo accesi entusiasmi (che potrebbero tuttavia ritornare nella seconda parte dell’anno con Marte arietino). Si privilegerà ogni proposta che sia a portata di mano, le idee che mostreranno una piattaforma di attuazione concreta; registreranno un formidabile appeal le imprese che avranno il merito di rendersi al più presto realizzabili.
Lo stato d’animo globale si orienterà verso una visione della vita che vorrà limitare gli sprechi e gli eccessi.
E non certo a caso l’anima più fervida che sta tentando in vari modi di contrastare con le sue pazienti battaglie il fatale declino della natura voluto dall’uomo, appartiene proprio al segno del Capricorno e si chiama Greta Thunberg. Clima ed ecologia sono le costanti su cui Greta proietta la sua azione di ragazza volenterosa, spesso non avendo alcuna paura di scontrarsi con i potenti della Terra.
Il clima, come sappiamo, si inscrive astrologicamente nel segno della Vergine (settore zodiacale martoriato dal pianeta dei cambiamenti, Nettuno da dieci anni a questa parte); ora i riflettori di Giove Capricorno potrebbero illuminare ancora di più la situazione climatica ambientale rendendola urgente e poco rinviabile, specie a partire dalla primavera-estate prossima e per il resto del 2020. La sollecitazione positiva della Vergine conferma la tendenza al riutilizzo dei materiali, specie vetro, carta e plastica.
L’ecosistema tutto è rappresentato invece dal segno del Toro, settore che riceve gli influssi benefici capricornini. Anche qui le luci della ribalta si accendono sulla flora e sulla fauna stremate, sugli incendi ormai onnipresenti in ogni angolo del pianeta e in ogni stagione. È così ipotizzabile che anche la tecnologia adotti finalmente strategie a breve e a lungo termine, utili a fermare e ad adattare le condizioni dei viventi ai nuovi cambiamenti provocati dall’antropizzazione, dallo sfruttamento avido e forsennato delle risorse, dall’impossibilità di smaltire le soffocanti scorie e le montagne di rifiuti incombenti.
Interessante ancora notare come al recente forum dei grandi della Terra di Davos, molti capi di Stato e di governo abbiano deciso, per dare un segnale preciso, di raggiungere il convegno, di servirsi del treno e non dell’aereo altamente inquinante. Ora, il Capricorno dove ora sta transitando Giove (in compagnia di Saturno e Plutone), rappresenta i treni e le ferrovie. Il nuovo impulso a creare sistemi compatibili con l’ambiente è rappresentato proprio da questo nuovo transito. Urano, pianeta della tecnologia, viaggiando in Toro al trigono del Capricorno, rinforza ancor più questa previsione. Si riprende a viaggiare molto di più su rotaie e il meno possibile con i voli. Se osserviamo la quadratura simultanea che Urano in Toro invia al Leone, segno del volo, possiamo ragionevolmente attenderci una fase di diminuzione dei viaggi aerei in nome del benessere di tutti (una minor diminuzione di C02 nell’atmosfera). Almeno come intenzione e dichiarazione d’intenti.
Forse una tecnologia aerea, diciamo più leggera, in senso non inquinante potrebbe arrivare dal transito di un Urano profondamente a suo agio nel segno scientifico dei Gemelli a partire dal 2026, ma per il momento occorrerà saper attendere.
Arriva quest’anno la congiunzione Giove Saturno: avviene regolarmente ogni vent’anni, privilegiando la Terra e l’Aria e toccando i segni dove Saturno e Giove sono signori per domicilio o per esaltazione.
È una combinazione di rigorismo e di espansione, di prudenza temperata da un ottimismo che non è mai cieco e spontaneo, ma guidato dalla ragione e dal buon senso.
Nel 2000 la troviamo alla fine del Toro (esaltazione di Giove), nel 1981 in Bilancia (esaltazione di Saturno), nel 1961 in Capricorno e brevemente in Aquario (domicili entrambi di Saturno), nel 1940 in Toro, nel 1922 in Bilancia.
Quest’anno si svolgerà, tra vai e vieni, nel Capricorno per perfezionarsi poi nel mese di dicembre all’inizio dell’Aquario. E in quel segno proseguirà ancora nei primi mesi del 2021.
L’economia si avvale di una fase di maggiore saggezza, di contenimento, di moderazione nelle spese e nei consumi. Non si verificherà una tendenza alla contrazione finanziaria, ma anzi, alcune istituzioni tenderanno a stabilizzarsi.
Le politiche economiche monetarie dei singoli Stati possono assumere un ruolo determinante e imprimere controlli e, qualche volta restrizioni, ma perlopiù benefiche, volte ad assicurare continuità e durata ai processi produttivi. Si scambia e si tratta sui prezzi, alzando la posta, facendo pesare le proprie prerogative, finché si arriva a soluzioni tendenti al compromesso (in particolare alla fine dell’anno).
Una qualche minaccia a un equilibrio che resterà sempre sul filo di lana la lancerà Marte in quadratura da luglio a dicembre alla tripletta capricornina. Si potranno registrare episodi di ribellione, a volte nei Paesi a maggiore rischio di tensioni del genere, di veri e propri “attacchi al potere”. Ci si augura che si resti nel campo delle minacce e delle esibizioni formali di forza senza giungere al passo di determinare uno scontro frontale.
Il Giappone corrispondente al Capricorno vive una stagione di rinnovamento quasi gloriosa, anche perché ospiterà l’evento delle Olimpiadi ad agosto. La potenza nipponica avrà modo di risplendere e esibire un nuovo fasto.
Anche la Francia, associata astrologicamente alla Vergine, attraverserà un momento di ricostruzione, grazie alla forza ottimistica di Giove capricornino cui si sommerà la lenta e fattiva azione di Urano in Toro.
Giove infine corrisponde all’immagine, al cinema e già da dicembre con l’esordio in Capricorno appoggiato dal trigono di Urano in Toro, ha mostrato prove di grande valore.
Spicca su tutti la riedizione di Pinocchio di Matteo Garrone, film vivificato da un’anima insieme struggente e ironica e da interpretazioni magistrali. I grandiosi effetti che si proiettano sul Toro (il cinema italiano) permettono echi neorealistici e poetici.
Se scorriamo gli anni in cui Giove si è fermato nel decimo segno incontriamo nelle opere cinematografiche più famose la tematica del potere, della sopraffazione dello Stato, del dominio.
È del 1972 “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, con uno straordinario Marlon Brando, ancor più esemplificativo “Orwell – 1984” di Michael Redford, del 1984.
Per rimpiombare nel presente, la tematica della dipendenza/tirannia, dello sfruttamento del padrone sul neo schiavo, è un altro film britannico che riflette la realtà, raccontando il dramma dei lavoratori senza tutela alcuna, è quello del geniale Ken Loach “Sorry, we missed you”.
Il tormentato asse 4^ - 10^, le ingiuste angherie e vessazioni dello Stato sul povero cittadino e lavoratore indipendente, è invece raccontato con tono sarcastico, irriverente, ma sempre con una rappresentazione fedele dell’attualità, nell’irresistibile “Tolo Tolo”, campione assoluto di incassi al botteghino, interpretato e diretto da Checco Zalone.