Il Sole, simbolo della coscienza e dell’Io come ben esemplificato anche dal glifo che lo rappresenta, ossia un cerchio con un punto nel mezzo, sembra quasi un incidente di percorso quando compare nei territori d’ombra dell’inconscio governati dalla Luna. In realtà nei nostri sogni, il Sole può esprimere una simbologia molto vasta che comprende la sfera della consapevolezza, ma la supera in tutta una serie di immagini e significati che rimandano al maschile, all’autorità, alla figura paterna, alle guide che attraverso personificazioni varie ci fanno strada nel buio delle nostre angosce, dei problemi, un po’come Virgilio fece con Dante nella celebre “selva oscura” della Divina Commedia. Di fatto, come si evidenzia nella sezione del sito dedicata all’interpretazione dei sogni, quasi nulla di quel che sogniamo rappresenta mai ciò che realmente raffigura.
Il Sole può emergere dall’inconscio per quello che è, ossia come un disco luminoso che si staglia nel cielo, ma la sua luce ha, da un punto di vista onirico, varie declinazioni e apparenze: un fuoco nel bosco, una torcia che accendiamo perché ci siamo persi, i riflessi che brillano sulle onde del mare, perfino i fanali di una macchina. Elementi solari sono anche i re, gli imperatori, le figure maschili aristocratiche e autorevoli. Rispetto a Marte che, a sua volta, identifica valori legati alla virilità, il Sole si incarna più facilmente in immagini di uomini maturi anche se non anziani, in quanto la vecchiaia appartiene alla simbologia saturnina.
Rappresentazioni del Sole sono anche le corone, le criniere, i colori giallo e arancione, la stagione estiva tutte pertinenze del segno del Leone in cui il Sole è domiciliato.
La nostra stessa presenza nel sogno, il riconoscimento della propria immagine, la percezione di vedersi agire nel sogno per come si è, sono chiare indicazioni di simbologia solare, proprio per l’identificazione del Sole con l’Io. I sogni in cui la nostra coscienza è maggiormente sollecitata tanto da avere la sensazione di essere consapevoli di sognare, come accade nei sogni cosiddetti “lucidi”, possono avere una matrice solare oltre che saturnina. Va da sé che transiti di Saturno verso il Sole possono essere fin troppo stimolanti da questo punto di vista, sia con aspetti positivi che dinamici: inducono, spesso, infatti un blocco nella capacità di attingere alle risorse dell’inconscio. È in questo tipo di contesto planetario che si vivono quei famosi periodi in cui si ha l’impressione di non sognare o non si riesce proprio a ricordare il sogno, o non arriva l’ispirazione all’interno di processi vigili, ma creativi: un mood negativo che gli artisti conoscono bene. Ciò accade perché il transito Saturno-Sole è molto strutturante per l’Io sia che abbia sfumature più rigide, come accade con opposizioni e quadrature, sia che sviluppi una percezione chiara delle proprie qualità e responsabilità verso il piano esistenziale, cosa che avviene con congiunzioni, trigoni e sestili.
Molto diverso, se non addirittura opposto, il caso di un transito Nettuno-Sole che di frequente apre porte oniriche che si pensavano saldamente chiuse: Nettuno invade la sfera della coscienza con la sua marea di possibilità che si nutrono di ignoto, di fantasie, di archetipi di cui Nettuno è portatore sano e naturale. Si pensi ad esempio al ruolo del sogno in Carl Gustav Jung, fondatore della psicologia analitica, nato con un Sole, proprio nel suo domicilio, il Leone, solo leso da Nettuno, e a come questo aspetto possa considerarsi l’elemento chiave del suo sistema teorico che vede il cammino dell’uomo come un’evoluzione dall’Io al Sé; evoluzione che per compiersi deve “sacrificare”, verbo nettuniano di matrice pescina, l’Io a favore del Sé. Nettuno di transito può quindi aprire anche in un Sole molto incardinato, ad esempio da un trigono di Saturno nel tema natale, una breccia che consenta di assimilare quei contenuti inconsci indispensabili ad uscire dal guscio di certi schemi utili, ma ormai non più funzionali alla crescita dell’Io stesso che, secondo il verbo nettuniano, deve sapersi sacrificare, per potersi trasformare.
Transiti difficili Urano-Sole difficilmente creano consapevolezze nuove: più che altro segnalano veri e propri cortocircuiti all’interno della coscienza che si sente depotenziata dalla mancanza di opportunità concrete nella vita reale. Tali sfasamenti possono manifestarsi con sogni in cui si rompono lampadine, la luce va e viene, non si trova il pulsante per attivare l’interruttore dell’elettricità. O ancora si può vedere se stessi alla guida di una moto o di un automobile di cui non si ha pieno controllo perché va troppo veloce e ci si schianta, oppure qualcosa di esterno ci viene addosso interrompendo la corsa. In questo tipo di sogni dove velocità e violenza improvvisa si mischiano, spesso c’è una compresenza di transiti dinamici di Marte e Urano verso il Sole.
Plutone, signore degli inferi, assolutamente a suo agio nel sottosuolo delle memorie inconsce può essere attivante verso il Sole in senso fortemente istintuale, ossia può favorire la presa di coscienza delle proprie risorse creative, da intendersi anche come capacità economiche e di fare impresa, attraverso simboli sessuali. Ciò naturalmente accadrà se Plutone è positivo verso il Sole, mentre congiunzioni troppo potenti o aspetti conflittuali potranno generare sogni sessuali frustranti, in cui il maschio, ad esempio, non riesce a compiere l’atto sessuale sia che a sognare l’uomo sia una donna, sia che l’uomo sogni se stesso in questa situazione. Oppure Plutone contrapposto al Sole potrà introdurre elementi mortiferi legati all’incapacità personale di attingere, in quella fase esistenziale che si sta attraversando, al magma originario della vita dove tutto nasce.
Transiti Giove – Sole lavorano sull’espansione dell’Io e indurranno tendenzialmente sogni molto positivi di godimento, felicità, benessere, passibili di avvalersi di immagini solari particolarmente suggestive che, in alcuni casi, possono comprendere anche la manifestazione di varie divinità. Se il passaggio Giove-Sole è negativo l’Io potrebbe recepirlo come il rischio di eccedere in qualcosa o come un eccesso in sé e per sé e di conseguenza nel sogno l’Io stesso potrebbe apparire gravato da troppo peso, e vedersi grasso e deformato.
Sebbene la Luna nel tema natale sia decisamente più parlante del Sole rispetto al proprio vissuto onirico e al rapporto con l’inconscio, il Sole può avere, a seconda del segno in cui cade, delle case che occupa e degli aspetti che forma, una permeabilità maggiore o minore ad entrare in connessione col mondo simbolico.
Il Sole nei segni e nelle case d’Acqua, ossia, la 4^, l’8^ e la 12^ tende a dialogare in maniera più feconda con quelle dimensioni che esulano dal puro piano cosciente e dall’operatività. Nel suo significato di viaggio, inteso a livello mentale, anche la casa 9^ può, però, essere proattiva in questo senso e aiutare la coscienza a spostarsi su stati diversi. Come si è visto risultano facilitanti come chiavi di decifrazione dell’inconscio rapporti Sole/Nettuno, anche negativi, e Sole/Plutone per l’intensità con cui i simboli vengono percepiti e inglobati nel proprio Io.