Luna Nuova a 28°27’ del Cancro alle 19:33 del 20 luglio 2020
Eccoci alle prese (chi non vedeva l’ora di seminare intenzioni per un nuovo ciclo e ha trattenuto a stento l’impazienza durante l’arco temporale delle eclissi sarà tentato di dire finalmente) con la seconda Luna Nuova in Cancro dell’estate. Due noviluni consecutivi nello stesso segno non sono un avvenimento raro (l’ultimo risale al 2015) ma neppure così comune. Di solito sottolineano sincronicamente il tema astrologico del momento. Questo 2020 fuori dall’ordinario non fa eccezione, visto che cadono in uno dei segni della polarità Cancro/Capricorno che ha dominato gli ultimi anni.
L’aspetto che dà l’impronta alla Luna Nuova di luglio lo conferma: il quinconce a Saturno in Acquario dell’esplosiva solare di giugno è diventato l’opposizione al Signore degli Anelli tornato in Capricorno a fare compagnia a Plutone e Giove. Dall’incomunicabilità (il quinconce coinvolge pianeti diversi per elemento e modalità), dalla difficoltà a riconoscere ciò che sentiamo alieno, estraneo in noi stessi, negli altri, nell’ambiente che ci circonda, siamo passati al confronto faccia a faccia con il nemico conosciuto, odiato e amato, o il possibile alleato.
In questa sfida prolungata Saturno è l’ultimo ostacolo: avvicinandosi alla congiunzione, prima il Sole e poi la Luna hanno passato il test di Giove e Plutone. Il contemporaneo trigono/sestile con Nettuno ne ha lenito gli aspetti più aspri e dolorosi: non c’è trasformazione (e azione) possibile senza sacrificio e sofferenza come ricordano Marte e Chirone in Ariete. Ma quello che, fino a poco tempo fa, appariva come un miraggio comincia ad assumere contorni più solidi e definiti. La seconda congiunzione Giove/Plutone, per chi ne ha saputo approfittare, è stata dal punto di vista psicologico un autentico crogiuolo alchemico.
Mercurio ha ormai lasciato l’arco di retrogradazione e Venere lo farà nelle prossime settimane: sappiamo molto di più delle nostre emozioni e dei nostri bisogni. Quando il primo entrerà in Leone e la seconda in Cancro ai primi di agosto, cominceremo anche a metterli al primo posto. Da un lato con entusiasmo, intensità emotiva, apprensione e un pizzico di ingenuità, dall’altro non senza conflitti e ripensamenti, visto che Marte in Ariete nel preshadow si appresta a entrare. Non può che essere così in un ciclo lunare che inizia in un segno d’Acqua ma in cui il Sole transiterà in un segno di Fuoco.
Il protagonista indiscusso resta però Saturno, guardiano della soglia di un cambiamento lento e difficile. Il suo ruolo in questa seconda parte del 2020 richiama alla mente un altro dio, non condiviso con i Greci ma esclusiva del Pantheon latino: Giano. Divinità uranica, vestigia dell’epoca primordiale, rappresentato con due facce rivolte in direzioni opposte, Giano presiedeva a tutte le transizioni, governava ogni inizio e fine: ianua in latino era la porta e il mese di gennaio, Ianuarius, il primo dell’anno, da lui prende il nome. Nel suo tempio ogni mese, al primo riapparire della falce della Luna, si svolgeva una cerimonia.
Al novilunio siamo sempre sospesi tra passato e futuro, ma Saturno ci ricorda che questo è il passaggio tra un’epoca e un’altra della nostra vita (e della storia). Con l’eclissi a 0° Cancro ci siamo illusi per un attimo di guardare già al futuro e invece stavamo per ripercorrere i sentieri del passato. Ora, a 29°, siamo davvero sulla soglia: i cancelli di cui sta a guardia Saturno sono quelli della memoria personale e collettiva. Ci faremo sopraffare dalla nostalgia, dal rimpianto, dal risentimento, dalla rabbia? Resteremo disperatamente aggrappati a ciò che è stato o sapremo fare tesoro di quello che abbiamo vissuto e portarlo con noi giorni e negli anni che ci aspettano?
Mentre preparavo questo post mi hanno fatto compagnia i versi di un poeta, Thomas S. Elliot, che ha scritto i suoi capolavori tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e durante la pandemia della Spagnola. Niente illustra meglio come il piombo di Saturno, che tutti abbiamo sperimentato in questi mesi, possa trasformarsi in oro.
Con la forza di questo Amore e la voce di questa Chiamata
noi non cesseremo l’esplorazione
e la fine di tutto il nostro esplorare
sarà giungere laddove partimmo
e conoscere il luogo per la prima volta.
Attraverso l’ignoto rammemorato
cancello dove l’ultima terra da conoscere
è quella che era il principio; alle sorgenti
del più lungo fiume
la voce della cascata nascosta
e i bambini tra i rami del melo
non noti, poiché non attesi
ma uditi, quasi uditi nel silenzio
tra due onde di mare. Su
presto, qui, ora, sempre –
Una condizione di completa
semplicità (che costa
non meno di ogni cosa) e tutto
sarà bene e ogni genere di cose
sarà bene, quando le lingue di fuoco si incurvino
nel nodo di fuoco incoronato
e il fuoco e la rosa siano uno.
Quattro Quartetti, Little Gidding (traduzione di Angelo Tonelli)
Se volete approfondire e personalizzare le indicazioni necessariamente generali di questo post, ascoltate i webinar dedicati alle lunazioni sempre disponibili nell’apposita sezione del sito. Per le indicazioni specifiche per Ascendente potrete leggere il post che sarà pubblicato la prossima settimana.
I transiti retrogradi di Mercurio, Venere e Marte sono stati trattati nel loro complesso nei webinar dedicati e per Ascendente nei post sul magazine. Sempre a proposito di webinar, parleremo ancora di eclissi, della congiunzione Giove/Plutone, del loro rapporto con la pandemia e le previsioni sulla sua conclusione, nel prossimo appuntamento in diretta in programma il 20 luglio alle 18.30. A questi temi già annunciati si aggiungerà anche una riflessione astrologica sul passaggio della cometa Neowise. Le iscrizioni sono aperte.
nota: per erigere la carta per la comparazione della lunazione con il tema natale potete utilizzare il software di Astrologia in linea. I più esperti potranno impostare direttamente la sinastria tra i due temi. Ricordate però di domificare per il luogo in cui vi troverete il 20 luglio invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo.