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PIANETI RETROGRADI ED EVOLUZIONE DELL'ANIMA

a cura di Luca Alberelli
 

La retrogradazione è un fenomeno apparente che si manifesta durante una particolare fase del ciclo di un pianeta intorno al Sole, osservando il cielo dalla prospettiva terrestre. I pianeti inferiori (Mercurio e Venere) invertono il loro moto apparente, divenendo retrogradi, in prossimità della loro congiunzione con il Sole, mentre i pianeti superiori (Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone) diventano retrogradi in prossimità della loro opposizione al Sole. 

Gli astrologi ellenistici e medievali consideravano la retrogradazione come una condizione tendenzialmente problematica, a causa del movimento estremamente lento e (apparentemente) invertito di un pianeta in questa fase. Secondo la visione condivisa da molti astrologi del passato, in analogia col fenomeno astronomico, un pianeta retrogrado non solo tende a “muoversi” molto lentamente verso quelli che normalmente dovrebbero essere i suoi obiettivi, ma può addirittura “andare in direzione opposta” al loro conseguimento. Come se qualche ostacolo (interno od esterno) tendesse a inibire l'espressione dei suoi potenziali, o ad innescare moti di ribellione nei confronti delle regole sociali condivise su ciò che dovrebbe essere appropriato nelle diverse circostanze.

Molti astrologi contemporanei hanno ricontestualizzato la qualità di ribellione che gli antichi attribuivano ai pianeti retrogradi, collegandola al bisogno di trovare forme di espressione più individualistiche (in relazione alle funzioni simboleggiate da un determinato pianeta) rispetto a ciò che viene considerato “normale” o “desiderabile” nel contesto famigliare e storico-culturale di appartenenza. Siccome nella prima parte della vita i pianeti retrogradi tendono a non produrre gli effetti che l'Ego vorrebbe, può essere necessario un lavoro-extra per integrarli in modo armonico nella personalità; ciò è comprensibile considerando che il Sole è il fattore determinante nella retrogradazione, e che il suo archetipo è strettamente collegato all'espressione dell'identità, al processo di individuazione, e al principio di integrazione che opera all'interno della nostra personalità. Gli ostacoli espressivi di cui parlavano gli antichi possono essere generalmente ricondotti ad un ambiente famigliare o sociale poco premiante, che favorisce il ritiro psicologico e l'interiorizzazione delle funzioni associate al pianeta, creando i presupposti per la genesi di una subpersonalità “dissidente”, che tende a non adattarsi al resto del sistema (la personalità).

L'approccio evolutivo introdotto da Jeff Green, essendo focalizzato sull'evoluzione dell'anima (vita dopo vita), può aiutarci a cogliere ulteriori sfumature di significato sui pianeti retrogradi, prendendo in considerazione una prospettiva più vasta.

Secondo la visione dell'astrologia evolutiva, la retrogradazione implica una propensione a ritirarsi e a ribellarsi alle aspettative dello “status quo”, per agevolare il processo di individuazione negli ambiti relativi ad un determinato archetipo planetario. Ciò che caratterizza maggiormente un pianeta retrogrado è la necessità di dover riprendere, rifare, ripetere, ripensare e rivedere, una serie di schemi di pensiero, di atteggiamenti, di modalità d'azione, di risposte emotive... ecc, riconducibili alla sua simbologia.

Siccome il bisogno di superare delle limitazioni personali che potrebbero ostacolare la crescita, creando condizioni di stallo e di stagnazione, risulta enfatizzato, raramente chi ha un pianeta retrogrado si sente “arrivato” nei contesti relativi alla sua sfera di influenza. Una spinta ciclica a ridefinire circostanze interne ed esterne, per allinearsi maggiormente alla propria verità interiore, intensifica il processo di individuazione, anche se ciò comporta il dover fronteggiare periodi di solitudine e di alienazione.

Per cercare di evitare queste sensazioni spiacevoli e sentirsi rassicurate a livello sociale, alcune persone tendono ad adattarsi alle aspettative altrui, mostrando una parvenza di normalità in diversi ambiti relativi alla sfera di influenza di un pianeta retrogrado. Così facendo, però, si allontanano dalla loro “legge interiore”, ignorando l'intenzione evolutiva della loro anima. Per questi motivi è particolarmente importante che le persone che hanno quattro o più pianeti retrogradi nel loro tema natale, essendo tendenzialmente più timide ed introverse “della media”, imparino a contrastare l'eventuale tendenza ad adattarsi agli altri, per sembrare più integrate a livello sociale di quando non siano. Anziché reprimere l'intento evolutivo sottostate ai loro pianeti retrogradi, farebbero meglio ad unirsi ad altri individui ugualmente “alienati”, che non intendono adeguarsi allo status quo, in contesti di gruppo che siano aperti allo scambio e alla condivisione.

L'introversione, la timidezza e il senso di inibizione sociale che in molte occasioni caratterizzano l'espressione dei pianeti retrogradi, sono in genere il risultato di un ambiente famigliare che ha ostacolato l'espressione della propria individualità, in relazione alla simbologia di un determinato archetipo planetario. Se l'ambiente famigliare è empatico ed accogliente, e l'accettazione degli aspetti della propria personalità riconducibili ai pianeti retrogradi non viene ostacolata, le persone acquisiscono maggiore sicurezza, e non sentono il bisogno di adottare atteggiamenti compensatori.  

Dal punto di vista karmico un pianeta retrogrado può segnalare la necessità di dover ripetere delle esperienze, e di dover rivivere delle dinamiche e degli eventi (in linea con la simbologia del pianeta), per raggiungere un maggior livello di consapevolezza. Situazioni di questo tipo hanno elementi di fatalità, e vengono programmate dall'anima (o Sé Superiore) in corrispondenza di transiti e progressioni che coinvolgono il pianeta retrogrado.

Solitamente quando un pianeta che è retrogrado in un tema natale torna diretto per progressione, il processo di rielaborazione che aveva portato l'individuo a rivedere, ripensare e rifare determinate esperienze, tende a stabilizzarsi, anche se l'impulso che caratterizza il pianeta resta retrogrado, e continuerà a farsi sentire l'esigenza di ridefinire pensieri, atteggiamenti, comportamenti... ecc, per poter creare una nuova struttura.

In conclusione, segue una sintesi degli intenti evolutivi e delle modalità operative che caratterizzano i diversi archetipi planetari, quando sono retrogradi in un tema natale (secondo il paradigma dell'astrologia evolutiva).

Le persone con Mercurio retrogrado arrivano da una condizione caratterizzata da una certa confusione a livello intellettuale, riconducibile alla tendenza a raccogliere una moltitudine di informazioni in modo indiscriminato, e alla propensione a voler cercare di dare un senso alla propria esistenza attraverso processi di pensiero logici e razionali. Per far fronte a questi problemi la retrogradazione di Mercurio tende ad agire come un “filtro passa-banda”, disattivando l'attenzione quando la persona viene sottoposta ad informazioni “non necessarie” (per le sue finalità evolutive). La tendenza a ribellarsi, o a prendere le distanze, da canali informativi e da modalità di trasmissione dell'informazione dominanti, riflette un intento evolutivo che ha a che fare con l' imparare a fidarsi della propria intuizione, per sviluppare la propria voce e la propria visione durante i processi di attribuzione di significato.

L'intento evolutivo sottostante ad una Venere retrograda è quello di ridefinire i propri valori (a livello personale e sociale), e di consolidare una relazione armonica con se stessi, identificando le risorse interiori necessarie per divenire autosufficienti (enfatizzando così l'aspetto taurino dell'archetipo venusiano). Nella prima parte della vita chi ha Venere retrograda nel proprio tema natale potrà sperimentare un certo grado di alienazione sociale, e provare un forte senso di solitudine, anche all'interno di relazioni sentimentali armoniche e funzionali. Per non ritrovarsi a proiettare sui partner delle aspettative irrealistiche sarà importante riconoscere il proprio bisogno di stabilire un'intensa relazione con il divino, gratificando i propri bisogni di trascendenza. Il processo di revisione e di rielaborazione tipico della fase retrograda potrà manifestarsi attraverso degli incontri karmici nella sfera affettiva, che riportino alla necessità di dover rivivere delle relazioni in cui qualcosa non era stato opportunamente risolto.  

La retrogradazione di Marte pone l'accento sul bisogno di allineare la volontà dell'Io con la volontà del Sé, in modo che sia possibile mettere in atto delle esperienze che siano essenziali per l'anima. L'archetipo di Marte è collegato ai processi istintivi che riflettono i desideri emanati dall'anima, in relazione al bisogno di affermarsi, di essere assertivi, e di agire spontaneamente, liberandosi dalle restrizioni. La retrogradazione può creare qualche problema legato all'urgenza di monitorare i desideri e gli intenti sottostanti alle proprie azioni, per eliminare ciò che non è necessario.
I ripetuti tentativi della coscienza di esercitare un controllo sui processi istintivi possono provocare qualche frustrazione a livello sessuale. Sarà inoltre importante imparare a gestire in modo efficace l'energia aggressiva, per evitare problematiche di ordine fisico collegate alla sua repressione. I processi di revisione e di rielaborazione sono focalizzati sull'apprendimento del corretto uso della volontà, passando anche attraverso delle fasi in cui ci può scontrare bruscamente con la volontà altrui.

L'intento evolutivo sottostante alla retrogradazione di Giove ha a che fare con la necessità di elaborare un sistema di credenze individualizzato, che poggi su principi filosofici e cosmologici che rispecchino realmente la propria individualità, e che siano il frutto di un'elaborazione personale. Per superare eventuali difficoltà ad assimilare, accettare, o semplicemente prendere in considerazione nuovi principi astratti, può essere necessario elaborare strategie di apprendimento su misura. L'enfasi sui processi intuitivi può infatti rendere difficoltoso cercare di dare una struttura logica a ciò che è stato precedentemente concettualizzato, per poterlo esprimere in modo lineare; per questo motivo, talvolta possono subentrare complessi di inferiorità legati alle proprie abilità comunicative. L'adesione acritica a delle credenze dominanti, per cercare di placare una frustrazione legata alla ricerca di significato, non potrà essere risolutiva e dovrebbe essere evitata. Talvolta i problemi di assimilazione possono interessare anche il corpo fisico.

Le persone con Saturno retrogrado hanno bisogno di rivedere il modo in cui strutturano la loro realtà, e di stabilire un saldo contatto con il loro senso di autorità personale, per integrarsi nella società con modalità che rispecchino la loro individualità. La tendenza a riesaminare la propria realtà personale, per individuare ciò che sarebbe opportuno cambiare, le rende particolarmente introspettive e riflessive. Se   a questo processo non segue la rimozione degli ostacoli alla propria crescita, potrà però prevalere una tendenza poco produttiva a rimuginare e a lamentarsi. Eventuali conflitti con l'autorità possono avere alla loro base degli irrisolti famigliari. Problematiche di questo tipo tendono a materializzarsi se i genitori sono poco rispettosi dell'individualità del figlio e troppo rigidi nello stabilire regole e punizioni. Queste persone sentono ciclicamente l'esigenza di isolarsi e di ritirarsi dai loro cari e dalla società per divenire più consapevoli di ciò che è realmente importante per loro come individui.

La retrogradazione di Urano pone l'enfasi sulla ribellione nei confronti di ogni forma di costrizione che cerchi di soffocare la propria originalità, e sul bisogno di esprimere la propria unicità, individuandosi. Le persone più allineate all'intento evolutivo di Urano retrogrado sono anticonformiste, individualiste e indipendenti, e non avvertono l'esigenza di ricercare conferme alla loro identità attraverso l'appartenenza a gruppi. La percezione della propria diversità, e una marcata insicurezza a livello sociale può però spingere alcune persone con Urano retrogrado ad identificarsi con gruppi di pari, per compensazione. L'impulso a rivivere e a rielaborare delle esperienze, tipico dei pianeti retrogradi, può essere connesso alla sfera delle amicizie: ambito in cui potranno essere frequenti “incontri karmici” necessari per finalità evolutive. Sarà importante cercare di attualizzare i contenuti dell'inconscio superiore relativi alla propria direzione futura che ciclicamente vengono contattati a livello intuitivo. Il riaffiorare di traumi legati al proprio passato può provocare esperienze di distacco dalla realtà necessarie per lasciare andare certi attaccamenti emotivi e trovare modalità di auto-guarigione.

L'intento evolutivo sottostante a Nettuno retrogrado ha a che fare con il bisogno di ricercare il significato ultimo dell'esistenza, ricollegandosi a principi e a valori senza tempo che sono alla base dell'origine della vita. Per questo motivo molte di queste persone tendono istintivamente a rifiutare le teorie dominanti (nel loro contesto sociale) che tentano di spiegare il significato ultimo dell'esistenza sulla base di parametri condivisi nella propria cultura. Finché queste persone non riusciranno a impegnarsi attivamente in un percorso spirituale che le faccia sentire appagate in relazione alla loro ricerca di significato, potranno essere ciclicamente pervase da un senso vuoto esistenziale in cui nulla sembra avere senso.  Se il desiderio di significato viene proiettato su mete sbagliate, potrà essere necessario passare attraverso diverse fasi di disillusione prima di riuscire ad appagare il proprio intento evolutivo. La sensibilità ai richiami della coscienza collettiva e dell'inconscio collettivo è in genere particolarmente sviluppata.

La retrogradazione di Plutone enfatizza il bisogno di eliminare i desideri separativi che si contrappongono al desiderio di “ritornare alla Sorgente”, e tende a velocizzare l'evoluzione personale, intensificando i processi trasformativi funzionali alla crescita. Plutone in fase retrograda promuove cicliche fasi di interiorizzazione ad un livello molto profondo (quello relativo all'anima), enfatizzando il bisogno di ritirarsi dalla realtà esterna per mettere a fuoco in modo più efficace i propri intenti evolutivi. Tuttavia, siccome il pianeta è simbolicamente collegato alle profondità dell'inconscio, questi impulsi evolutivi possono non essere attivamente implementati a causa del prevalere di altri elementi di disturbo a livello della personalità cosciente. In questi casi sarà possibile sperimentare un forte senso di alienazione e di estraneazione, collegato ad una difficoltà a comprendere le proprie motivazioni più profonde. L'urgenza di eliminare i desideri separativi può portare a vivere momenti di intensa insoddisfazione, utili per comprendere cosa è necessario lasciare andare, per potersi muovere in una direzione realmente evolutiva.

Riferimenti bibliografici

Jeffrey Wolf Green: “Pluto – volume 1: the evolutionary journey of the soul” (The wessex astrologer 2011);
Jeffrey Wolf Green: “Essays on evolutionary astrology” (The wessex astrologer, 2011);
Erin Sullivan: “retrograde planets” (Samuel Weiser, 200o);
Demetra George: “ancient astrology in theory and practice” (Rubedo Press 2019).




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