L’ingresso nel nuovo millennio, grazie anche al superamento della fisica classica iniziato con il “rinascimento scientifico” del XX° secolo, ha prodotto, grazie alla rivisitazione del concetto di coscienza, una consapevolezza delle possibilità umane mai esistita prima. Le nuove scoperte relative al mondo atomico e subatomico hanno fatto saltare le nozioni classiche di tempo, spazio e casualità non più in grado di decifrare l’universo dell’“infinitamente piccolo”.
È diventato celebre il rapporto intellettuale e di amicizia tra lo psicologo analitico Jung e il premio Nobel per la fisica Pauli che tentarono di trovare insieme dei nuovi strumenti teorici per spiegare coscienza e materia in modo univoco bypassando tutte le divergenze e le opposizioni che di fatto esistevano solo nel linguaggio.
L’astrologia non è mai stata cancellata dall’affermarsi incalzante del cosiddetto sapere scientifico, nemmeno in epoca illuminista quando venne definitivamente separata dall’astronomia e relegata a superstizione. Ha continuato a diffondersi e a trovare studiosi che l’hanno praticata e trasmessa, compresi intellettuali finissimi come il grande scrittore Balzac che scrisse che “L’astrologia è una scienza immensa che ha regnato sulle più grandi intelligenze”.
In questa sua strenua opera di resistenza l’astrologia non solo è riuscita a mantenere salda la sua funzione conoscitiva che si attua attraverso lo studio dei rapporti simbolici e geometrico-matematici nell’universo planetario e zodiacale, ma ha fatto anche da specchio all’evolversi del sapere nelle sue varie ramificazioni, fisica compresa.
Come ha impattato e sta impattando la fisica quantistica su alcuni aspetti dell’astrologia?
È noto che i metodi previsionali utilizzati in astrologia sono differenti: pur attingendo a un’unica tradizione che permette un dialogo fecondo, a volte più serrato, altre meno, tra le varie scuole, l’astrologia si è diversificata nella sua decifrazione del futuro possibile.
La validità dello studio dei transiti, ad esempio, è data più o meno per certa dagli orientamenti più disparati e ciò nel riconoscimento del movimento ciclico di ogni cosa quasi vivessimo proiettati su un orologio cosmico che chiamiamo Zodiaco. Anche chi non sa nulla di astrologia tende a notare delle strane coincidenze temporali, come il ripetersi di fatti, positivi o negativi, molto simili tra loro ogni tot. di anni. La stessa credenza collettiva della crisi di coppia del “settimo anno” potrebbe avere una base astrologica se si pensa che Urano, il pianeta del cambiamento drastico e della crisi intesa quale rottura di equilibri preesistenti, ha un ciclo proprio di sette anni.
Probabilmente l’effetto di questi passaggi planetari sul tema natale personale non va letto come un’influenza del pianeta sull’essere umano in un rapporto di causa-effetto, ma come un segnale dell’orologio cosmico in obbedienza a un principio di sincronicità per come lo ha introdotto Jung: se c’è quel segno nel cielo, ci sarà un segno di portata simbolicamente simile anche sulla terra, compresa la vita terrena dei singoli a seconda del proprio oroscopo personale.
Ci sono, invece, divergenze accentuate su quale metodo affiancare ai transiti per riuscire a prevedere con una certa chiarezza il futuro. Progressioni? Rivoluzioni solari? E in quest’ultimo caso che tipo di rivoluzioni solari? Domificate per il luogo natìo o per quello in cui ci si trova il giorno del compleanno?
Alcuni si limitano ai transiti considerandoli una salda base di interpretazione di evoluzione di schemi futuri. Altri usano un po’ tutte le metodologie disponibili, le testano, per vedere se mettendole insieme si riesca a focalizzare meglio la previsione. L’idea è che, alla fine, sia tutto connesso, e che infondo quel che i transiti annunciano in maniera plateale, un altro metodo previsionale non potrà negarlo, caso mai declinarlo in una maniera più mirata.
La Rivoluzione Solare, ad esempio, che è una tecnica previsionale che si basa sul ritorno del Sole nella sua posizione natale, parte dal giorno del compleanno, ma talvolta anche dal giorno prima o dopo, e consente di domificare un altro oroscopo che vale per quell’anno intercettato tra compleanno e compleanno. Tale oroscopo che non va a sostituire quello natale può fornire, però, preziose indicazioni su quali saranno gli eventi più importanti dell’anno solare.
Qui cominciano, però, già le prime divisioni interne tra coloro che si occupano di rivoluzioni solari. Alcuni ne riconoscono la validità e l’utilità, ma ritengono vadano sempre domificate per il luogo di nascita. Altri sono convinti che l’oroscopo solare si basi, esattamente come quello natale, sul luogo in cui ci si trova al momento del return del Sole. Di conseguenza, secondo alcuni astrologi, l’anno solare che sta per iniziare, se sussistono elementi di rischio, si può cambiare e, in qualche modo, orientare, verso valori migliori attraverso il cosiddetto viaggio di compleanno. Tale pratica del “viaggio di compleanno” è detta Rivoluzione Solare Mirata.
A fronte di transiti che non si possono in alcun modo mutare, quasi ci fosse comunque una sorta di ombra del destino sulle vicissitudini umane, la Rivoluzione Solare Mirata potrebbe, invece, consentire alcuni aggiustamenti attraverso calcoli molto precisi che si basano sullo spostamento di longitudine e latitudine al fine di creare una carta di compleanno ad hoc con i pianeti sistemati nel modo migliore per il soggetto che compie gli anni. Esistono naturalmente diversi studi e perfino liste di regole molto precise da seguire per creare una carta solare con tutti i santi crismi. Tale carta, però, per essere attivata avrà bisogno della presenza fisica del soggetto interessato nel luogo individuato come benefico per il suo compleanno. Anche se alcuni detrattori della Rivoluzione Solare Mirata intravvedono in questa operazione un tentativo “magico” di modifica di un destino già segnato dai transiti, chi se ne occupa vede la cosa esattamente in modo opposto. La Rivoluzione Solare Mirata è determinata da calcoli molto precisi e può essere attuata solo con la volontà e lo sforzo dell’uomo che decide di recarsi in un determinato posto: quindi ha base scientifica e salva perfino il libero arbitrio.
Fino a poco tempo fa la diatriba tra i cultori delle rivoluzioni solari si fermava qui. Oggi con l’ingresso del mondo quantico nella normalità della nostra vita e con l’idea di una coscienza sempre in espansione in grado di intervenire su ciò che prima apparteneva a una realtà oggettiva e separata, anche la Rivoluzione Solare ha subito e subisce delle derive che lasciano perplessi, per non dire pietrificati, i suoi stessi estimatori, per non parlare degli astrologi che già nutrivano dubbi sullo stesso concetto di rivoluzione solare.
La deriva ha un nome e si chiama rivoluzione solare quantica, o Quantum Solar Revolution, metodo che permetterebbe di individuare, sì, il luogo prescelto per togliere aspetti e posizioni critiche dalla carta solare esattamente come nella rivoluzione solare mirata, ma a differenza di questa non richiede lo sforzo umano di andarci, ma una sorta di meditazione e/o tecnica energetica per attuare la quale si usa di tutto: dai numeri di Grabovoj ai nomi divini della Kabbala Ebraica. Il concetto base è dato dal fatto che in quanto immersi in una realtà quantica tutti noi siamo in grado di modificare il campo energetico che abbiamo intorno con la nostra sola coscienza senza più il limite dello Spazio/Tempo. Ci si proietterà mentalmente nel luogo deputato con una meditazione formulata dagli astrologi quantici al fine di impostare in modo corretto l’energia dell’anno solare. Durante l’anno potranno essere effettuate altre sedute meditative, magari con oggetti che servano a focalizzare meglio l’energia e lo scopo ultimo della rivoluzione solare. Tutto ciò per una ‘modica’ cifra che può oscillare tra le 200 e le 500 euro.
Viene da chiedersi se la futura evoluzione di questo modo di intendere l’astrologia non sarà quella di cambiare direttamente il proprio tema natale interagendo con il campo energetico planetario, o di modificare il proprio segno se non piace o l’impatto dei transiti, sempre tramite, naturalmente, una meditazione ad hoc.
E poi, se la coscienza ha tutto questo potere perché non lasciar perdere l’astrologia e meditare per cambiare le brutte vibrazioni del mondo e alzarlo di livello? Forse perché il business qui non c’è?
Nell’era new age di liberazione della coscienza, nessuno vieta che meditazioni o preghiere possano esser usate per migliorare il proprio campo energetico e facilitare la guarigione da stati psichici conflittuali o da vere e proprie malattie: si pensi ad esempio a quella che viene definita frequenza aurea, ossia i 432 hz.
Però, se proprio si devono spendere 500 euro, non sarebbe forse meglio farsi un bel viaggio, rivoluzione solare a parte, invece che pagare qualcuno perché ci faccia restare a casa il giorno del nostro compleanno?