L’avvocato maltese Roberta Metsola è ufficialmente la nuova Presidente del Parlamento Europeo, nonché la più giovane a ricoprirne il ruolo nella storia dell’Ue. Le sue prime parole, dopo i ringraziamenti, sono state per il predecessore, scomparso una settimana fa: “Lavorerò e farò del mio meglio, come presidente del Parlamento, per raccogliere l’eredità di David Sassoli, che è stato un combattente per l’Europa!”.
La politica è stata eletta esattamente il giorno del suo quarantatreesimo compleanno: i cultori dell’Astrologia Attiva sanno quanto sia importante il ritorno del Sole sulla posizione di nascita, evento astronomico e astrologico emblematico che si contraddistingue nel dare l’avvio ad un nuovo anno; gli eventi più pregnanti, solitamente, si addensano proprio nei venti giorni prima e dopo il nostro genetliaco.
Sorprendentemente votata da una coalizione larghissima di euro deputati riuniti a Strasburgo in plenaria (ben 458 su 690 votanti, quando ne sarebbero bastati solamente 309), Metsola è riuscita ad ottenere la vittoria contro la svedese Alice Bah Kuhnke (candidata dei Verdi con 101 preferenze), la spagnola Sira Rego della Sinistra (57 voti), mentre il candidato dei conservatori dell’Ecr, il polacco del Pis Kosma Zlotowsk, si è ritirato martedì mattina prima della votazione.
Sono passati già vent’anni da Nicole Fontaine e quaranta da Simone Veil; con l’elezione di Roberta Metsola ci sono ora tre donne ai massimi vertici delle istituzioni europee: lei al Parlamento, Ursula von der Leyen alla Commissione (entrambe le donne appartenenti al PPE) e Christine Lagarde alla Banca Centrale. Segno tangibile di un cambiamento e della necessità della politica di adeguarsi finalmente ai tempi?
Nonostante le iniziali posizioni sull’aborto che, almeno apparentemente, avrebbero dovuto impedirne il sostegno da parte delle forze più progressiste e liberali, il suo nome ha raccolto il sostegno della maggioranza dei Popolari. Metsola era stata fin da subito individuata come la favorita per la poltrona più importante dell’Eurocamera: per non frenare la sua corsa alla presidenza, nelle scorse settimane si è presentata personalmente di fronte ai rappresentanti delle altre forze del Parlamento Ue; la candidata volle esporre chiaramente le motivazioni della sua candidatura, accettando al contempo di rispondere a tutte le domande e ai dubbi degli avversari politici.
“Le mie posizioni sull’aborto saranno quelle del Parlamento europeo che ora rappresento. I voti espressi in precedenza facevano riferimento a posizioni di carattere nazionale. Io non voterò più su temi come l’aborto”.
Roberta Metsola è nata il 18 gennaio 1979 a Saint Julian, Malta. Purtroppo, non essendo in possesso dell’ora di nascita del soggetto, tratteggeremo il suo ritratto astrologico sulla base della posizione dei pianeti nei segni del giorno del suo compleanno, tenendo presente che la Luna – l’astro più veloce del firmamento – può avere un passo giornaliero che copre anche circa 12°/13° di Zodiaco.
Dal suo Tema Natale emerge subito la strettissima congiunzione Sole/Marte nei gradi uraniani del Capricorno: primo, lampante dettaglio astrologico sulla caratura del personaggio che sembra possedere una forte ambizione, grinta, resilienza e caparbietà, qualità indiscutibilmente necessarie per ricoprire il ruolo che le è stato assegnato, con le relative responsabilità, doveri e oneri connessi, ma anche il prestigio che ne deriva.
L’accoppiata Sole/Marte riceve anche un’opposizione spuria da Giove in Leone, ulteriore elemento che ci fa pensare ad una bruciante necessità di visibilità da parte della donna e di una possibile costante insoddisfazione che prova per ciò che compie – fattore che la porta ad essere ancora più ambiziosa e a non accontentarsi mai dei risultati raggiunti.
L’aspetto astrologico, inoltre, suggerisce la volontà di Roberta di raggiungere e mantenere un determinato status sociale di prestigio, anche a costo di un grande dispendio di energia. Questa configurazione induce la neo Presidente a privilegiare ora la dimensione più logica e pragmatica – come indicato dall’accoppiata Sole/Marte in Capricorno - ora più quella autoreferenziale e istintiva – come evidenziato dall’opposizione che i due pianeti formano con Giove in Leone – nell’affrontare questioni di carattere pratico, sia nella vita privata che in quella professionale.
La ricerca di un proprio riscatto sociale ed economico è ravvisabile anche in una sua recente dichiarazione:
“Sono una donna di una piccola isola in mezzo al mare del sud dell’Europa. So cosa significa essere la sfavorita. So cosa significa essere etichettati. So cosa significa questo per ogni ragazza che guarda oggi. So cosa significa per tutti coloro che osano e che hanno osato sognare”.
Avvocata specializzata in diritto e politica europea, ha lavorato come addetta alla cooperazione legale e giudiziaria di Malta all'interno della Rappresentanza permanente dello stato insulare presso l'Unione europea. Sposata con un finlandese, ha quattro figli e si è di recente definita espressione della Generazione Erasmus. Attiva in politica fin da giovane, fu membro della formazione giovanile del Partito Nazionalista Maltese - il Moviment Zgħazagħ Partit Nazzjonalista - e dell'European Democrat Students, movimento giovanile del Partito Popolare Europeo, di cui è stata anche segretario generale.
Alquanto controverse le sue posizioni, almeno all’inizio, per quanto riguarda i diritti civili: se da una parte il suo discorso è stato all’insegna dei valori europei, della difesa dei diritti delle donne, della comunità LBGT e “di coloro che sono ancora discriminati a causa della loro religione, del colore della pelle o dell’identità di genere” – dichiarazione che l’hanno sostanzialmente allontanata da quella del suo partito d’origine – dall’altra le sue posizioni antiabortiste espresse in passato (a Malta l’aborto è ancora illegale, anche per i casi di incesto e di stupro.) hanno fatto sorgere perplessità fra i socialisti e i liberali di Renew Europe.
Nel 2015 Metsola, infatti, aveva rivendicato la decisione del governo maltese e aveva sottolineato come – a suo dire – l’accesso all’interruzione di gravidanza non fosse materia da includere nella parità di genere. La donna, tuttalpiù, si era espressa a sfavore di un report europeo che invece sottolineava la rilevanza dell’aborto sicuro per le donne dell’Unione.
Da quali elementi astrologici possiamo evincere una posizione così conservatrice in tema di donne e parità di genere?
Analizziamo in primis i due astri femminili per eccellenza: Luna e Venere, posizionate in due segni conservatori, rispettivamente Vergine e Sagittario. La prima, considerando la nascita della donna ipoteticamente alle ore 12:00, è ancora in Vergine e formerebbe un trigono con Marte e il Sole, un sestile con Urano e un quadrato con Nettuno. L’astro d’argento, nel Segno in cui si trova in caduta, esprime già con una certa difficoltà le simbologie che gli sono proprie, ovvero quelle di accoglienza, nutrimento, dolcezza e sensibilità, a maggior ragione per gli aspetti che riceve dagli altri pianeti. Venere, considerata invece nella simbologia di affettività e di archetipo femminile per antonomasia, si trova in Sagittario e riceve sì un largo trigono da Giove in Leone e una congiunzione con Nettuno, ma anche una brusca quadratura di Saturno in Vergine. Il quadrato di Saturno, aspetto considerato frenante e privativo, nei confronti di Venere, sottolinea e giustifica almeno in buona parte la posizione iniziale che Metsola ebbe riguardo le questioni relative alla maternità e all’autodeterminazione della donna.
Alla vigilia del voto i tre gruppi che costituiscono la maggioranza hanno trovato l’accordo, incassando anche il voto della Lega nonostante la dichiarazione di Metsola: “Dobbiamo combattere la narrativa anti-Europa che si diffonde rapidamente. Nazionalismo, autoritarismo sono false soluzioni che non offrono soluzioni”.
Vediamo ora i transiti che hanno accompagnato la donna in questo fatidico momento: dando uno sguardo veloce ai movimenti celesti dello scorso 18 gennaio troviamo la Luna – astro che spesso funge da trigger di aspetti provocati da altri pianeti più lenti - congiungersi a Giove natale della donna, elemento incoraggiante per quanto concerne la visibilità e il successo ottenuto proprio il giorno del suo compleanno. Il luminare si stava ovviamente opponendo alla congiunzione Sole/Marte di nascita, mentre Mercurio di transito era in sestile a Venere e in opposizione a Giove radix. Venere, allo stesso tempo, stava formando un trigono con Saturno e una stretta congiunzione con Mercurio di nascita, altra provvidenziale protezione celeste per quanto concerne la comunicazione e l’interazione con gli altri eurodeputati. Saturno era in trigono a Venere di nascita. Urano stava formando uno stabilizzante trigono a Saturno natale, mentre Nettuno era in preciso trigono a Urano natale. Ora si trova in perfetta congiunzione al Nodo Lunare Sud, segno importante di quanto sia impegnativo il nuovo incarico assunto; Plutone, infine, con la sua potente energia creativa e totalizzante, si sta congiungendo strettamente al Sole e a Marte di nascita, aspetto che si perfezionerà ulteriormente nei prossimi mesi e che vedranno Roberta Metsola, molto probabilmente, acquisire una più incisiva leadership sulla conduzione delle principali scelte politiche europee.