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ECLISSI LUNARE IN SCORPIONE. LIBERI DAL PASSATO

a cura di Melissa Rhys
 
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Eclissi lunare a 25° 18’ dello Scorpione alle 6:15 del 16 maggio 2022

"Non permettere a te stesso di essere controllato da tre cose: persone, soldi e passato.”
Charles Bukowski

Con il tempo impari a riconoscerle subito: non le registri più inconsciamente per poi accantonarle nella memoria finché un’intuizione improvvisa le fa riemergere, ti fa riconnettere gli indizi e vedere quel che in realtà era già sotto i tuoi occhi fin dall’inizio. Sono quelle che ormai chiamo le storie delle eclissi. Spuntano nelle cronache o ci inciampi nella vita quotidiana mentre il grande evento si avvicina, spesso lo stesso giorno o un giorno prima o un giorno dopo. Sono vicende di persone comuni o famose che hanno le qualità degli antichi apologhi, delle favole allegoriche che in ogni tradizione tramandavano la saggezza. Colgono limpidamente il punto e rendono superflue le spiegazioni.

La storia della dottoressa Carmel Harrington è una di queste: l’equipe di ricercatori di cui è a capo ha annunciato di aver finalmente scoperto la causa della SIDS, la sindrome della morte improvvisa dei neonati. Sarebbe solo la notizia di una grande passo avanti della medicina, motivo di sollievo e speranza per tanti genitori destinati a vedere la loro gioia trasformarsi in dolore in modo crudele e finora inspiegabile, se non fosse per la vicenda personale della scienziata che ventinove anni fa perse suo figlio proprio a causa della SIDS.

Ventinove anni è un arco di tempo che ha un valore particolare per gli astrologi: accomuna il ciclo di Saturno a quello della Luna progressa, l’avanzare cronologico dell’età con le sue pietre miliari, i suoi ostacoli, i suoi traguardi allo sviluppo psicologico della persona. Nel ciclo di eclissi Toro/Scorpione il tema vita/morte, creazione/distruzione, possesso/perdita è fondamentale: nell’eclissi solare di fine aprile congiunta al Nodo Nord e a Urano una Luna esaltata in Toro governata da una Venere a propria volta esaltata in Pesci e congiunta all’altro benefico Giove, ci ricordava il potere creativo e riparativo della natura e della speranza anche nei tempi più difficili. La carta dell’eclissi lunare è ben più tesa e complessa con un terzo, prepotente incomodo tra i luminari, Saturno.

L’eclissi è totale (e visibile parzialmente dall’Italia): Luna e Sole sono strettamente congiunti ai Nodi e quadrano Saturno in Acquario. Il loro quadrato a T costringe in secondo piano gli aspetti ormai troppo larghi a Urano e porta alla ribalta il lato vuoto in Leone. Per far posto a un futuro in cui la nostra individualità possa esprimersi pienamente dobbiamo ancora fare i conti con il passato. La tensione è palpabile ma l’esito non deve essere necessariamente violento, traumatico. Marte, che governa l’eclissi, è congiunto a Nettuno in Pesci e sostiene i luminari come fa Plutone: in questo conflitto interno c’è una possibilità concreta di trasformazione e guarigione.

Saturno mette sempre in luce una privazione, una mancanza e di riflesso le difese con cui la proteggiamo: con Toro e Scorpione coinvolti, il tallone d’Achille e insieme l’arma di difesa sono sicurezza e ricchezza, potere e manipolazione. Ma il quadrato Saturno/Urano le sta smantellando ormai da più di un anno: l’eclissi lunare è il momento in cui ignorare le crepe diventa impossibile. Un’altra strada è possibile ma il primo passo per percorrerla è il riconoscimento della perdita originale attorno a cui abbiamo costruito un castello. Potremmo dover rinunciare a certezze materiali ed emotive, a persone a cui avevamo finora delegato felicità e appagamento e ritrovarci al tempo stesso dolenti ed esilarati dalla libertà riconquistata. Consapevoli che, come è stato per Carmel Harrington, anche di fronte al dolore più crudele, possiamo non essere solo ostaggi del passato.




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