I Gemelli sanno sempre tutto: che siano notizie di importanza mondiale, novità di quartiere, beghe di condominio, o pettegolezzi sul vicino di casa, non sfugge loro niente. E spesso sanno queste cose prima degli altri. Captano nell’aria voci, pezzi di discorsi, tendono l’orecchio, mettono il naso ovunque, leggono con passione libri e persone, decifrano sguardi e orizzonti. Soprattutto, però, sono al centro di una rete relazionale molto vasta di cui non si riesce mai a capire l’inizio e la fine. La narrazione della vita passa inevitabilmente attraverso di loro che si ritrovano a fare i cronisti del presente anche se per lavoro si occupano d’altro. Da un lato è il governo di Mercurio, antico dio dell’eloquenza, a renderli così curiosi e capaci di gestire la comunicazione su ogni piano. Dall’altro è l’esaltazione di Plutone a regalare loro un istinto istrionico che li spinge a muoversi come attori consumati sulla scena: registi e al contempo protagonisti di quel grande Truman Show in cui tutti siamo immersi.
Pieni di humor, refrattari alla pesantezza, ariosi, brillanti, con le parole hanno un rapporto quasi erotico come dimostra un Gemelli d’eccezione, il Sommo Poeta Dante Alighieri. La loro costellazione si rifà al suggestivo mito dei gemelli dioscuri, Castore e Polluce, legatissimi l’uno all’altro sia in vita che in morte. Il glifo che rappresenta in astrologia i Gemelli simboleggia proprio questa doppia natura: è infatti costituito da due linee parallele verticali, che ricordano il numero romano “due”, legate assieme da due linee orizzontali, sempre parallele, leggermente ricurve. I Gemelli oscillano tra due mondi: sono, infatti, un segno mobile di fine stagione. Un po’ borderline si pongono su quella sottile linea di confine che separa la luminosa brezza primaverile dall’estate col suo sole a piombo. Da un punto di vista squisitamente psicologico ciò si traduce in una tensione costante che porta i Gemelli a muoversi tra emozioni opposte come l’entusiasmo e la depressione, la curiosità e la noia. Occorre, però, ricordare che c’è un “doppio” anche in senso fisico. Da un punto di vista anatomico i Gemelli governano, infatti, organi doppi come i bronchi, i polmoni, l’orecchio interno, le braccia. Questa doppia natura non va quindi intesa come un giudizio di valore sulla loro presunta falsità: doppio nel caso dei Gemelli significa dialogico, ossia teso a una comunicazione costante, in primis con se stessi, perché i Gemelli sono sempre in due, anche se la persona è unica. È per questo che sono così bravi a rapportarsi anche col mondo esterno, perché non fanno altro che proiettare su campo lungo il dialogo che già avviene dentro di loro.
Nel segno spiccano giornalisti, reporter, responsabili uffici stampa, esperti comunicatori che possono trattare di moda, storia, giardini o telefoni con la stessa identica capacità di fascinazione. Si distinguono nelle nuove professioni del web legate a siti d’avanguardia e social media e sanno intuitivamente quali contenuti creare e diffondere per garantire successo alla propria impresa o a quelle altrui. Qualunque sia la loro attività, l’abilità nel comunicare intercettando gusti, preferenze, interessi, sarà sempre il punto di forza.
Intelligenti e persuasivi catturano i propri interlocutori in una ragnatela invisibile fatta di lusinghe, battute, citazioni colte, ammiccamenti: a seconda delle situazioni possono convincere o vendere, fare formazione o marketing, procacciare voti. I Gemelli emergono, infatti, anche in politica, vedi l’epopea di John Kennedy, ma anche la scalata di Trump con il Sole nel segno, l’inossidabile ironia del fu Giulio Andreotti con la Luna nel segno, o ancora l’impatto mediatico di personaggi come Renzi e Beppe Grillo, entrambi ascendente Gemelli.
Il segreto è nel carisma plutonico che permette loro di indossare maschere diverse pur rimanendo fedeli a se stessi e al loro motto che, acutamente, l’astrologa Lisa Morpurgo ha condensato nell’espressione: “Io mi diverto”. Si pensi a comici come Chiambretti o ad attori come Stan Laurel, dell’epico duo Stanlio e Ollio. Sì, quello che fanno, lo fanno così: col sorriso. E non c’è menzogna. Divertire divertendosi è un talento che non tutti hanno. In loro è innato anche se sono medici di professione: Patch Adams, magistralmente interpretato da Robin Williams, e il cui vero nome è Hunter Doherty Adamas, medico riconosciuto come l’ideatore della clownterapia, è, naturalmente, Gemelli.
Segno co-significante della 3^ casa zodiacale, segue l’Ariete, che è il primo e il solo, e il Toro, fecondo nel suo aprirsi alla coppia: è il Toro, infatti, che dà avvio alla fase generativa della natura. È, però, con i Gemelli che si entra in una vera dimensione sociale della vita perché l’approccio del Toro all’altro resta basico, istintivo, finalizzato a procreare bellezza in quella che si potrebbe definire una danza sensoriale. I Gemelli, invece, dominati da Mercurio generano movimento nel venusiano giardino dell’Eden taurino dove tutto procede sempre uguale a se stesso, e ne escono fuori gettando ponti verso l’umanità. Se immaginiamo Ariete e Toro nelle vesti di Adamo ed Eva, i Gemelli rappresentano Caino e Abele. Il peccato di gola del Toro ha permesso ai Gemelli di nascere e crescere nel mondo della conoscenza, il loro preferito.
La conoscenza che si fonda sulla curiosità intellettuale è la naturale vocazione dei Gemelli, esattamente come lo è per l’Ariete cacciare e per il Toro mangiare. Conoscere è il potere della casa 3^ che nella sua dialettica con la 9^, trasforma la conoscenza in visione, sistema, filosofia. In fondo i Gemelli sono dei perfomer intellettuali e annoverano menti geniali come i due premi Nobel bastian contrari, Bob Dylan e Jean Paul Sartre. Il primo non andò personalmente a ritirare il premio, il secondo addirittura lo rifiutò.
I Gemelli, più di ogni cosa, amano apprendere: sono degli eterni studenti, sempre desiderosi di imparare. Spesso acquisiscono competenze e certificazioni di ogni tipo, anche se non ne hanno alcun bisogno da un punto di vista pratico. E non è detto che nel corso della vita non cambino più volte mestiere per dare spazio alle loro mille curiosità. Possono occuparsi di edilizia, ma essere esperti anche di vini e decidere più avanti di aprire un’azienda vitivinicola. Eclatante il caso di Sir Arthur Conan Doyle celebre come padre letterario di Sherlock Holmes che nacque, in realtà, come medico, ma che passò alla storia come scrittore e che coltivò, tra l’altro, anche importanti interessi nel campo dello spiritismo. E a proposito di spiritismo e di figure enigmatiche e istrioniche, Gemelli, con Plutone congiunto al Sole, fu anche colui che è stato considerato il più grande sensitivo del XX° secolo, Gustavo Adolfo Rol, noto anche per la sua tendenza a fare scherzi ed esperimenti giocando con le carte.
La casa 3^ è legata agli eventi, alla moda, alle pubbliche relazioni, alla capacità di gestire complessi apparati di richiamo scenico e sociale: i Gemelli possono inserirsi con grande successo in questi ambiti. Tanti presentatori che hanno fatto la storia della TV hanno valori importanti in questo segno: è il caso di Pippo Baudo, Raffaella Carrà e Paolo Bonolis, giusto per citarne tre.
Sono mattatori nati dalla personalità sfaccettata, proprio perché si muovono tra poli opposti, tra canti e controcanti, nel mezzo di mille fili intrecciati fra loro. È difficile coglierne l’essenza perché il loro quid è proprio questo eterno movimento capace di scompaginare ogni fissità.
Professionalmente preferiscono ruoli che implichino scambio, dialogo, interazione. Il lavoro solitario li deprime. Devono stare attenti a questa loro attitudine nervosa, a questo precipitare verso il basso della malinconia quando si sentono spenti nella loro voglia di capire, parlare, fiorire nei rapporti. Marilyn Monroe meravigliosa, intelligente, con i suoi Sole e Mercurio in Gemelli, ed emotivamente molto sfortunata visse proprio questa difficile e strana combinazione di leggerezza e tragedia.
Se l’economia nasce con il Toro che impara a gestire e organizzare la caccia dell’Ariete, i Gemelli sono quelli che l’economia iniziano a farla girare grazie alla capacità di costruire relazioni, alla spinta ad andare “porta a porta” per conoscere i vicini: per altro “Porta a porta” è il nome di un longevo talk show ideato e condotto proprio da un Gemelli, Bruno Vespa. In fondo Mercurio, signore dei Gemelli, era e continua ad essere il messaggero degli dei.
Il successo per i Gemelli passa attraverso la capacità di intercettare, raccogliere, gestire, organizzare, diffondere informazioni al fine di generare sempre nuove idee, pensieri, prospettive, possibilità, interazioni. A interessarli davvero non è la leadership e nemmeno la finanza: è il cosiddetto “quarto potere”, ossia quello dei mass media intesi quali strumenti atti a regolare e influenzare la vita sociale.
Sono loro, i Gemelli, il centro della rete, e quindi del potere, nell’epoca delle connessioni 24 h.
E come meglio ha scritto la Gemelli Michela Murgia: “Ogni volta che apri bocca per parlare, ricordati che è con la parola che Dio ha creato il mondo”.