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SOLSTIZIO D'ESTATE 2024

a cura di Sandra Zagatti
 

L’ingresso di Giove in Gemelli il 26 maggio, fin da subito in trigono con Plutone, si è fatto notare abbastanza durante lo scorso mese, almeno nella sua simbologia di ampliamento dei confini, a favore di comunicazioni o contatti con persone, contesti e situazioni legate all’estero. In effetti, considerando che il Sole di nascita della Repubblica italiana è appunto in Gemelli, possiamo ammettere che non ci è mancato nulla, dallo sport alla politica: elezioni europee, G7, campionati europei di atletica e poi di calcio… Possiamo anche aggiungere che finora, nonostante qualche instabilità, il clima generale è rimasto abbastanza tranquillo; intendo sul piano superficiale tipico dei Gemelli, quello più visibile. Ma quando c’è di mezzo Plutone – persino in trigono – va sempre messo in conto qualcosa di più profondo o nascosto. Non dimentichiamo che Plutone retrogrado, congiunto all’Ascendente italiano nel tema solstiziale, farà un ultimo passaggio in Capricorno tra settembre e novembre, prima di rientrare definitivamente in Acquario, quindi nelle dinamiche di potere non è da escludere qualche rigurgito di resistenza conservatrice.

Lo stesso passaggio di Marte in Toro (sino al 20 luglio) rinforza il senso di territorialità come istinto difensivo o all’occorrenza più aggressivo, il che vale sul piano politico, sociale e culturale, sicuramente economico; con ripercussioni belliche più o meno in sottofondo. Non a caso, certe derive nazionalistiche emerse dal recente voto europeo sembrano il frutto del dissenso popolare – e del conseguente timore – nei confronti di approcci governativi un po’ troppo diretti sui conflitti in corso e sulle relative scelte militari. Quando si gioca con il fuoco, è naturale che la Terra generi argini di contenimento e protezione… e Marte, Dio della Guerra, nel suo transito in Toro (che nei tre segni di Terra è quello Fisso) sta appunto agendo, forse reagendo, per il mantenimento di una sicurezza localizzata.

In tal senso, la congiunzione di Marte a Urano intorno a metà luglio è il primo aspetto celeste che richiama attenzione, all’interno della stagione estiva, se non altro per la natura fortemente dinamica di entrambi i pianeti. È una congiunzione che sembra aumentare il bisogno di autonomia, l’istinto di autoaffermazione o persino di ribellione. Infatti non sono da escludere manifestazioni di protesta, a conferma di un crescente divario tra la percezione popolare e le istituzioni; nonché eventuali episodi di scontro nella dialettica politica nazionale, europea o internazionale.

Un altro aspetto importante riguarda la quadratura tra Giove e Saturno, che sarà precisa verso ferragosto (e che si riproporrà poi a fine dicembre). Questo aspetto rientra nel ciclo Giove-Saturno cominciato nel dicembre 2020 con la congiunzione dei due pianeti a inizio Acquario, e trattandosi di una quadratura crescente può esprimersi come tappa di verifica nel processo di integrazione delle diverse simbologie. È vero che Giove in Gemelli è in esilio, quindi non molto efficace nelle sue tipiche espressioni di fiducia e sviluppo, ma neanche Saturno è forte in Pesci e in questo periodo è pure in retrogradazione. Quindi i facili entusiasmi non sono certo di aiuto, come non lo sono gli atteggiamenti di pessimismo o disincanto: per equilibrare l’espansione di Giove con i freni e limiti di Saturno, e dunque per allontanarsi (personalmente e collettivamente) da ciò che non serve, ci vorrebbe maggiore obiettività e una responsabilità più realistica. Resta il fatto che la quadratura tra Giove e Saturno si formerà quando Marte sarà a sua volta in Gemelli, proprio congiunto a Giove, il che potrebbe acutizzare le manifestazioni più spavalde di Giove: eccessi di sicurezza, aggressività verbale, arroganza comportamentale.

A proposito di questi passaggi in Gemelli, segno governato da Mercurio, va detto che lo stesso Mercurio in anello di sosta sarà retrogrado dal 26 luglio al 29 agosto (sino al 15 agosto dissonante a inizio Vergine). In un certo senso, è come se mancasse la lucidità, la lungimiranza, proprio quando aumenta l’istinto verso la polemica e la competizione: un contesto celeste che, trasferito in termini concreti, suggerirebbe una pausa riflessiva e non certo decisioni impulsive, soprattutto se riguardano i complessi equilibri tra nazioni. Ma è altresì verosimile che siano i contenitori mediatici a ospitare (e diffondere) questa energia critica, contestatrice, provocatoria: niente di particolarmente nuovo, in effetti, comunque non utile o addirittura dannoso. Anzi, con Marte a fine Gemelli e in quadratura con Nettuno a fine Pesci, a inizio settembre, possiamo aspettarci un rilancio emotivo di forte impatto ideologico, magari in riferimento a schieramenti decisionali sui fenomeni migratori, le guerre in corso o altri argomenti delicati.




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