L’autunno inizia con Marte ancora in Cancro, posizione più capricciosa che efficace. Infatti, il pianeta della volontà, della passione e del coraggio, si esprimerà senz’altro meglio in Leone, dove entrerà il 4 novembre e dove, anche, formerà l’anello di sosta. Per la precisione, transiterà sino ai 6° Leone prima di cominciare il moto retrogrado il 7 dicembre (rientrerà in Cancro il 6 gennaio). All’interno della stagione, Marte toccherà i pianeti lenti con diversi aspetti. In particolare, dal Cancro, formerà un sestile a Urano il 26 ottobre e un trigono con Nettuno il 28: configurazioni interessanti sul piano dello slancio verso il rinnovamento, nonché di un dinamismo progettuale con forti motivazioni ideologiche. Non è detto che ciò corrisponda ad altrettante azioni o decisioni concrete, ma verrà comunque sbloccata l’energia operativa, per lo meno nelle intenzioni. Da qui, a livello collettivo, seguirà forse un dibattito più acceso e comunque stimolante sulle priorità, le necessità, le priorità e opportunità di cambiamento futuro.
Proprio sull’ultimo grado Cancro, il 3 novembre, Marte si porterà però in opposizione a Plutone, a sua volta a fine Capricorno (entrerà definitivamente in Acquario il 19). Questo è un aspetto più insidioso, complesso, perché enfatizza il desiderio di potere, di affermazione personale, di conquista, ma in una dialettica competitiva e non costruttiva. Anzi, non è da escludere che certe figure di autorità ostentino la propria forza in modo eclatante e non sempre trasparente, come galli nel pollaio che mostrano le penne e starnazzano per incutere timore e affermare il proprio dominio! Peccato che il mondo non sia un pollaio, dove è sufficiente separare gli eventuali rivali per ridurre l’irruenza dei galli… Metafore a parte, colpisce l’imminenza della tornata elettorale statunitense (il 5 novembre), per cui è verosimile ipotizzare qualche evento di protesta, di provocazione, o persino di aggressività prima o dopo il verdetto. Senza contare che al mondo non mancano purtroppo altre zone calde, già in guerra o a rischio di inasprimento o estensione delle ostilità. Va inoltre considerato che Marte e Plutone riproporranno la loro opposizione sui primi gradi dell’asse Leone-Acquario, per due volte nei prossimi mesi: il 3 gennaio con Marte retrogrado e il 27 aprile con Marte di nuovo diretto. È quindi possibile che certe tensioni non si esauriscano con l’autunno ma si ripresentino o addirittura si riacutizzino in futuro, e che vadano elaborate e affrontate in modo profondo e forse scomodo, con un’onesta disponibilità a qualche sacrificio da parte degli interlocutori coinvolti, prima di trovare vie di soluzione o almeno di mediazione.
Intanto, restando nei confini temporali della prossima stagione, anche Mercurio formerà un anello di sosta: precisamente in Sagittario, tra il 2 novembre e l’8 gennaio, con moto retrogrado dal 26 novembre al 15 dicembre. È una posizione di esilio, quella di Mercurio nel segno di Giove; proprio come è in esilio Giove ancora in Gemelli, segno di Mercurio. Insomma i due pianeti saranno in mutua ricezione ma anche in debilità, quasi a rappresentare tentativi di comunicazione e collaborazione magari sinceri ma dagli esiti scarsamente incisivi. Da questo punto di vista, qualcosa è pur sempre meglio di niente e possiamo ipotizzare novità nel dialogo tra governi, nazioni, sul piano politico nonché economico, commerciale, sociale e culturale. Penso per esempio (ma soprattutto lo spero) a un maggiore sforzo di integrazione, a leggi distensive nelle dinamiche migratorie e relative politiche di accoglienza, e naturalmente ad accordi e alleanze varie, magari a interventi diplomatici più autorevoli sui conflitti in corso. Ci sarebbero eccome argomenti bisognosi di confronto, interrogativi che esigono risposte, problemi che anelano soluzioni! Temo tuttavia che si tratterà, come dicevo, soltanto di tentativi, per quanto non assolutamente vani.
D’altronde Mercurio e Giove formeranno anche un’opposizione diretta in tre fasi, con Giove sempre retrogrado: il 18 novembre, il 4 dicembre (quando sarà retrogrado anche Mercurio) e infine il 26 dicembre (in ulteriore quadratura a Saturno), per cui le difficoltà potrebbero scoraggiare i buoni propositi. Sarebbe già qualcosa, appunto, se le retrogradazioni accompagnassero oneste riflessioni e se Saturno ricordasse – a tutti e ad ognuno – che il potere non è un privilegio ma una responsabilità.