Nel lavoro che svolgiamo, a prescindere che sia fatto per scelta, per questioni economiche, per passare il tempo, sono presenti diversi aspetti della nostra individualità.
C'è il fare, la capacità di realizzare, di portare a termine una procedura, un processo, di raggiungere un obiettivo. Ci sono le aspirazioni, le ispirazioni, la creatività, specialmente in alcuni tipi di lavoro.
Conta anche la capacità di relazione con gli altri e perfino con se stessi se, ad esempio, si fa un lavoro che ha un aspetto marcatamente solitario.
Ogni segno ha una sua essenza profonda, che l'astrologa Lisa Morpurgo ha individuato nei famosi dodici motti relativi alla natura dei segni diventati poi i titoli dei capitoli di uno dei suoi libri più famosi. Continuando sulla sua linea è possibile declinare i motti originari in ambiti diversi e ipotizzare degli slogan specifici per i dodici segni quando affrontano l’impegno professionale.
Per l’Ariete il motto potrebbe essere “Io combatto” perché l’Ariete è il primo, è l’apripista, deve farsi strada nel caos, preparare la via agli altri che non conosce, ma che verranno dopo di lui. Vive quindi il lavoro, come per altro ogni aspetto della sua vita, alla stregua di una sfida. Si sente chiamato a una guerra e alla vittoria finale. Tende a rifuggire le situazioni ripetitive, tranquille, statiche e se vi è costretto dalle circostanze sarà lui a movimentare in qualche modo le acque andando a scontrarsi, se necessario, con chi lo circonda.
Il Toro può fare suo il motto “Io costruisco” che rende giustizia al suo senso pratico, alla concretezza delle sue azioni, al suo desiderio di realizzare qualcosa di solido per sé e il suo clan, perché dentro di sé, anche se è solo, non è più il primo come l’Ariete e inconsciamente sente di avere la responsabilità di una famiglia, di un territorio, di un gruppo nascente in sviluppo. Il Toro a differenza dell’Ariete vuole stabilità e si adopera per rendere il suo percorso lavorativo sicuro e sereno.
I Gemelli potrebbero avere come slogan professionale “Io comunico” perché di fatto questa è la loro attività, qualsiasi cosa facciano. I Gemelli sono gli snodi relazionali dello Zodiaco: attraverso di loro passano e si incrociano parole, informazioni, progetti, destini. Loro compito è stimolare il dialogo, lo scambio intellettuale, l’apprendimento, il confronto. Sono la perfetta interfaccia col pubblico che sia reale o virtuale.
Per il Cancro si può utilizzare il motto “Io intuisco” perché il Cancro ovunque sia, non è mai nel mondo, ma abita sempre nel profondo della sua psiche. È creativo, empatico, sensibile: ancora prima di capire come risolvere i problemi ha già intuito la loro soluzione anche se non sa spiegare i passaggi logici che l’hanno portato lì, a cogliere la verità. Che faccia lo psicologo, il medico, l’artista o il cuoco il Cancro si mette automaticamente sulla stessa frequenza di chi ha di fronte e sa cosa offrirgli.
Per il Leone viene naturale pensare a uno slogan come “Io comando” perché il Leone è un comandante nato, un personaggio di caratura manageriale, che ama avere sotto controllo le situazioni e soprattutto dare la direzione da seguire. In questo esplicita il motto morpurghiano “Io sono il migliore” e la sua funzione solare che lo spinge a dare luce, a illuminare la strada tracciata dall’Ariete. Si è anche visto che all'interno di tanti temi natali di persone che hanno gestito delle leadership importanti spicca il segno del Leone.
La Vergine potrebbe avere come motto “Io analizzo”. È un segno osservatore, attento ai dettagli, capace di spaccare il capello in quattro, di procedere per passi conseguenziali e logici. Questo è il suo sguardo sul mondo; uno sguardo che non è mai generico, ma sempre particolareggiato. Dove ci sono dei dati da processare, la Vergine è in prima linea. Per questo spesso spicca in professioni come la chimica, la biologia, la medicina, ma anche nei settori amministrativi.
Per la Bilancia si può utilizzare il motto “Io valuto” che riprende l’“Io scelgo” di Lisa Morpurgo. La valutazione è necessaria alla scelta ed è una capacità che non tutti hanno connaturata in sé, specie coloro che sono istintivi e tendono a lanciarsi seguendo la pancia o il cuore. L’attitudine a valutare richiede razionalità, abilità nel soppesare i pro e i contro, momentanea sospensione del giudizio. Lo strumento della valutazione è necessario in tantissimi campi: l'ambito legale, ad esempio, ma anche lo studio e la critica delle opere d’arte, degli immobili, delle risorse umane.
Per lo Scorpione lo slogan più efficace nel lavoro potrebbe essere “Io indago”. Lisa Morpurgo gli attribuiva il motto “Io nascondo” e, in fondo, l'indagine è strettamente connessa al nascondimento: chi indaga lo fa perché sa che c'è qualcosa che sfugge, che non è chiaro, che è nascosto, che va cercato, riesumato, portato a galla. L'attitudine a indagare può essere parte di tantissimi lavori: dall'indagine psicologica a quella poliziesca, il campo è certamente vasto.
Per il Sagittario il motto “Io insegno” può essere esplicativo della sua attitudine fondamentale: quella di dispensare conoscenza e consigli agli altri. Ciò non significa che debba essere sempre e solo un professore: che faccia la guida turistica, che sia l'interfaccia import-export di un'azienda, che si occupi di automobili userà sempre la parola per condividere il suo sapere. Spesso è un ottimo motivatore che può occuparsi con successo di coaching a vari livelli.
Per il Capricorno il motto giusto nel lavoro potrebbe essere “Io governo” che non è semplicemente il comandare e dare direzione del Leone, ma l’essere promotore e gestore dei processi decisionali a qualunque livello. Il Leone chiede per sé un riconoscimento d’immagine, il Capricorno di ruolo; un ruolo che può essere anche quello di eminenza grigia. Non sente la necessità di esporsi, ma vuole essere uno stratega ed è pronto ad accollarsi di buon grado anche responsabilità pesanti.
Per l'Acquario, invece, potrebbe andare bene il motto “Io mi connetto”, perfetto per quest’epoca acquariana che vede Plutone, l’ultimo dei pianeti lenti, soggiornare in questo segno. La connessione è un concetto ormai esteso a tutto: è connessione tra individui che fanno rete, tra esseri umani e natura, tra menti, tra uomo e macchina. L'Acquario ha questa capacità di astrarsi da sé e di connettersi a livello globale con tutto ciò che stimola il suo interesse: è la connessione del musicista col suo pubblico, del leader politico con la società civile, ma anche dell’informatico con il web.
Per quanto riguarda i Pesci il motto “Io immagino” può declinare nel lavoro l'“Io fuggo” esistenziale di Lisa Morpurgo. Nel fuggire emerge già questa tendenza dei Pesci ad andare oltre il confinamento della realtà quotidiana per gettarsi in un oceanico Altrove dove tutto è sempre e ancora possibile perché in costante divenire. Dalla fuga si originano i sogni, le attese messianiche, l’evoluzione spirituale, creativa e quel gran dono che è l’immaginazione. Per cambiare il mondo bisogna prima immaginarlo diverso, diceva qualcuno.