Il Sole è il pianeta, anche se astronomicamente è una stella, attorno a cui gira il nostro sistema interpretativo astrologico. Il segno zodiacale di appartenenza, che tutti conosciamo, è proprio indicativo della posizione del Sole al momento della nascita.
Simbolicamente il Sole ha diversi significati che il suo glifo, un cerchio con un puntino nel mezzo, tende a rappresentare, sebbene a livello immaginifico. Il Sole, infatti, rimanda alla completezza della coscienza, alla piena presenza dell'Io a se stesso, alla consapevolezza delle proprie possibilità di azione, rese poi operative da Marte. È il primo pianeta maschile indicativo delle attitudini del maschio nella loro totalità, mentre Marte e Plutone sono più caratterizzanti da un punto di vista basico, istintivo, specificatamente sessuale.
A seconda dei pianeti con cui entra in conflitto, il Sole si relaziona a forze che può controbattere, limare, ammorbidire o che possono anche farlo esplodere. Quando due pianeti confliggono nel tema natale si scontrano due tipi di energie. È, invece, diverso il caso di un pianeta opposto o quadrato a un punto cardinale della mappa zodiacale, come l’ascendente o il Medio Cielo: qui possiamo distinguere un punto ricevente e un punto emittente.
Ovviamente anche gli aspetti benefici tra pianeti e la congiunzione implicano una contaminazione di energie e inclinazioni.
Quando il Sole è in conflitto con la Luna abbiamo a che fare con i due luminari, il Re e la Regina per intenderci. Già a livello genitoriale, dato che il Sole raffigura il padre e la Luna la madre, potrebbero esserci elementi disfunzionali. Il soggetto portatore di una quadratura o di un’opposizione Sole-Luna, potrebbe soffrire per i contrasti tra i genitori, o per una loro eventuale separazione, o semplicemente recepirli molto diversi tra loro, inadatti a stare insieme ed esprimenti metodi educativi inconciliabili.
Tali conflitti familiari rischiano di rendere difficile al figlio l’armonizzazione dentro di sé della parte maschile cosciente con la parte emotiva e femminile più inconscia, perché a prescindere dal genere sessuale di appartenenza, tutti siamo portatori dei valori simbolici di Sole e Luna e quindi di un lato maschile e di uno femminile.
Con l'opposizione la situazione può essere più lacerante, ma anche paradossalmente più chiara: ossia la persona vede bene l’origine del problema. La quadratura, invece, è più subdola perché agisce dietro le spalle e può essere più complicata da comprendere ed elaborare per chi la vive.
Per quanto riguarda il Sole nei suoi rapporti con Mercurio e Venere non si pone il problema della conflittualità, in quanto questi due pianeti non possono allontanarsi così tanto dal Sole da creare aspetti negativi. Mercurio e Venere possono compattare o espandere il Sole, ma mai contraddirlo, come a dire che pensiero e affettività, le due funzioni principali di Mercurio e Venere, sono strettamente collegate al nostro carattere rappresentato dal Sole.
Il Sole può, invece, entrare in collisione con Marte il secondo pianeta maschile. Qui lo scontro agirà su un piano diverso rispetto a quello con la Luna perché ci sono in gioco altri tipi di forze. Il lato istintuale e aggressivo di Marte può mettere fortemente in crisi la sicurezza granitica del Sole: si pensi a un Sole in Bilancia, diplomatico, riflessivo, gentile che deve fronteggiare dentro la stessa persona un Marte in Ariete impulsivo, imbizzarrito, pronto all’attacco. La persona può faticare, in una condizione del genere, a gestire la propria energia e la propria aggressività che rischia di esplodere di fronte a stimoli banali, o a scomparire davanti a provocazioni che meriterebbero, al contrario, una risposta immediata ed incisiva.
Facilmente si possono generare conflitti con le figure maschili che non sono altro che la proiezione del maschile lacerato che il soggetto porta dentro di sé, a partire dal padre naturalmente. Nella donna ci può essere un’ulteriore proiezione sui compagni di vita che possono risultare o troppo aggressivi o troppo remissivi e in ogni caso non equilibrati nella gestione dei loro impulsi in un’alternanza di fasi di sicurezza tronfia ad altre di vittimismo acuto.
Per quanto riguarda il rapporto tra Sole e Giove, quadratura e opposizione, tolgono ottimismo e fiducia al Sole che si sente sfortunato, timoroso di subire perdite materiali, dato che Giove rappresenta anche il denaro, tendente ad autolimitarsi, quando potrebbe osare di più, perché inconsciamente il Sole frena l’espansione che Giove vorrebbe indurre. È possibile che la figura paterna possa aver trasmesso tali paure e aver avuto dei comportamenti poco generosi nei confronti dei figli per cui la prole cresce con questa idea di non avere mai abbastanza e di poter finire in miseria.
Poiché Giove è rappresentativo anche della parola e del cibo, ossia della funzione orale, conflitti Sole-Giove possono indurre degli scompensi in questi campi: la persona mangia troppo per poi imporsi diete o digiuni drastici, oppure alterna momenti logorroici a silenzi infiniti come se faticasse a mettere in relazione se stessa come Sole con quel che Giove propone a livello di possibilità.
I cattivi rapporti Sole -Saturno pongono in antitesi un principio caldo e luminoso che è quello solare, e un principio freddo e oscuro che è quello saturnino. Da una parte abbiamo un luminare, dall’altro un’anti-luminare che si fronteggiano da sedi domiciliari opposte: Leone e Acquario. Saturno tende a dare una forma, a strutturare, a contenere, a irrigidire. Di conseguenza il Sole si sentirà limitato, talvolta perfino quando riceve aspetti positivi, perché comunque deve attuare una sorta di distacco dall'Ego che è il cardine su cui poggia il senso stesso dell’esistere del Sole.
Quadratura e opposizione, attuano questa potatura dell’Ego in una maniera più brusca e più difficile da elaborare per la persona, rispetto a trigoni, sestili e congiunzioni.
Dietro quadrature e opposizioni Sole-Saturno ci possono essere difficoltà importanti con la figura paterna, che può risultare castrante, rinunciataria, pessimista, distaccata. Padri che hanno rinunciato al loro ruolo di padri o che l’hanno svolto con troppo zelo generando frustrazione e senso di colpa nei figli. A volte la figura paterna è semplicemente sfortunata, ribaltata da circostanze avverse che l’hanno parzialmente fiaccata nella propria realizzazione personale.
Ciò può creare nella persona portatrice di una quadratura o di un’opposizione Sole-Saturno un Io molto strutturato, addirittura un Super-Io direbbe Freud, che tenta di fare le veci del padre. Ne emerge una personalità con un alto senso del dovere, timorosa del giudizio altrui, ma giudicante a sua volta, a cui riesce difficile godere realmente delle gioie della vita, a meno che non sia sorretta da un ottimo Giove, perché si sente costantemente in colpa se dedica troppe attenzioni al proprio Io.
In altri casi, a seconda del resto del tema natale, si possono creare personalità rinunciatarie in partenza, sconfitte da una vita che nemmeno hanno iniziato a vivere perché hanno introiettato e non elaborato la sfiducia paterna. Le donne possono proiettare sul compagno e quindi vivere attraverso di lui queste stesse dinamiche.
Per quanto riguarda il rapporto Sole-Urano, quadrature e opposizioni rallentano, bloccano, rendono indecisi e poco pratici. Urano simboleggia la capacità di agire in modo efficace e immediato per cogliere al volo quelle che sono le opportunità della vita. Tensioni tra Sole e Urano potrebbero quindi indurre una sostanziale incapacità di cogliere le occasioni giuste, di fare i propri interessi, di decidere velocemente quello che deve essere fatto. Spesso anche qui abbiamo un’inclinazione che deriva da una figura paterna che può essere stata poco concreta, inefficiente, oppure che si è lanciata nel modo e/o nel momento sbagliato causando dei danni ai figli.
Le donne potrebbero incontrare partner un po’ sospesi per aria, incapaci di far fronte alle sfide del quotidiano, oppure insoddisfatti nella professione, soggetti a rovesci di sfortuna nel lavoro a prescindere dalla loro volontà.
Gli aspetti conflittuali Sole-Nettuno indicano una certa difficoltà del Sole nel trovare una propria identità definita, una forma: Nettuno, nella sua fluidità, nel suo costante divenire è, infatti, il pianeta dell’informe. Il Sole, invece, è presenza piena a se stessi, coscienza chiara di sé, che Nettuno traverso mette costantemente in dubbio.
Anche aspetti positivi di Nettuno al Sole possono segnalare questa stessa dinamica, ma nel costante slancio necessario a ricercare quello che si è, i portatori di trigoni e sestili Sole-Nettuno trovano la propria ragion d’essere. Quadratura e opposizione, invece, evidenziano un senso di incompiutezza, di indefinizione infelice che non trova compensazione nello spirito d’avventura o nella corsa verso l’Oltre artistico o metafisico. Ci si sente diversi e basta senza che questa condizione venga percepita come un’opportunità.
Spesso alle spalle ci possono essere padri che per qualche ragione sono stati assenti, che sono spariti, fuggiti, che hanno preferito seguire le proprie inclinazioni, talvolta le proprie dipendenze, allo svolgimento del ruolo paterno atto a dare certezza, sicurezza e forma ai figli. Oppure padri immobili, perennemente fissati in quella che è la loro triste situazione senza alcuna possibilità o voglia di cambiarla.
Sole e Plutone mettono a confronto altri due pianeti maschili, esattamente come è avvenuto per Sole e Marte, ma in una attivazione di forze ancora più complessa in quanto Plutone rappresenta il buio, gli inferi, la parte disgregante della personalità, mentre il Sole è quella luminosa.
Anche qui ci può essere una figura paterna tormentata con delle problematiche nella gestione di certi comportamenti che possono essere aggressivi, autodistruttivi e/o manipolatori.
Il figlio portatore della quadratura o dell’opposizione convive, almeno a livello latente, con delle tendenze a sua volta potenzialmente autodistruttive e manipolatorie che lo possono spingere a sabotare le sue stesse relazioni, realizzazioni, progetti e obiettivi.
Nel rapporto col maschile le donne con aspetti difficili Sole-Plutone potrebbero incontrare partner che tendono a sopraffarle, a volere dominare.
Chiaramente è sempre l’insieme del tema a parlare e aspetti complicati possono trovare ottime compensazioni in altri aspetti positivi concomitanti in grado di rendere addirittura potente e molto produttiva la dinamica conflittuale del proprio vissuto.