ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Parliamo di amore

LA COPPIA COME “SISTEMA”

a cura di Lidia Fassio
 

Le terapie di coppia e la terapia della famiglia sono entrate a pieno titolo nella coscienza collettiva da una quindicina di anni; prima praticamente non esistevano e, quando c’erano problemi all’interno di una coppia si finiva per addossare la colpa ad uno dei due partner, reo di non essere in grado di stare con un’altra persona e di mettere a repentaglio la relazione.

Le terapie “relazionali” - diventate pienamente operative  negli anni 90 - hanno avuto il grande merito di cominciare a vedere la coppia con problemi non come una semplice unione di due persone, ma come un vero e proprio “sistema relazionale” dentro il quale si attivano e prendono vita dinamiche particolarmente  problematiche; a questo punto,  non  sarà più importante lavorare a livello individuale ma  sarà  invece la coppia ad andare in terapia, proprio per meglio comprendere il “modello relazionale”  che  è stato messo in atto e che, nel tempo è diventato “disfunzionale”.

Infatti, quando accade che il “sistema coppia fa tilt”, si verificano condizioni che apparentemente sembrano “inconcepibili” almeno fino a quando non si riesce ad interpretare la “disfunzione” del sistema come una vera e propria opportunità per la coppia che, per permettere al sistema di “reggere e di non rompersi” ha trovato un modello difficile e bloccante che li costringe a chiedere aiuto; più è disfunzionale e più è invischiato e più sarà complesso ma anche fantastico nella sua messa in scena.

Per “sistema” si intende “la relazione emotiva tra persone” che, a pieno titolo è  il vero “paziente” che necessita di aiuto e di decodificazione per poter essere curato.
Curare “un sistema” significa comprenderne i modelli relazioni che si sono attivati e scompensati per poterli sbloccare e cambiare al fine di creare nuove opportunità di libero sviluppo dell’individualità e della libertà delle due persone che si muovono all’interno.

Una coppia si forma nel momento in cui due individui si innamorano e decidono di mettersi insieme; purtroppo però, quando questo accade entrambi sono completamente ignari di ciò che accade alle “loro spalle”, ovvero di ciò che si portano appresso dai relativi “contesti sociali” in cui sono vissuti fino a quel momento.

Le famiglie…, tutte le famiglie sono “sistemi intensamente emotivi” – ben rappresentati astrologicamente dalla casa IVa - cosignificante del segno del  Cancro – e, siccome ognuno di noi è cresciuto dentro a quel particolare   contesto, ha anche imparato  a muoversi dentro a quel sistema, difendendosi e reagendo, apprendendone le regole scritte e non scritte, le aspettative consce e inconsce e persino le modalità di risposta; e tutto questo, al di là di ciò che pensiamo di essere e di fare consciamente.

Il lungo periodo trascorso dentro al sistema familiare apprendendo per osmosi ciò che apparteneva alla coppia genitoriale ha strutturato opinioni ed idee radicate, concezioni, modi di essere e valori particolari che verranno poi portati   pari pari - in modo automatico - dentro alla  relazione che si va a creare.
Questo modello forgerà in modo potente anche la realtà “soggettiva” che, ovviamente non è meno importante di quella “oggettiva”.

In casa IVa noi iniziamo a dare vita al nostro “sistema emozionale” – se le cose funzionano noi qui cominciamo ad individuare le nostre emozioni e lo facciamo proprio all’interno di questo sistema familiare che è però completamente legato a noi e che, pertanto, rappresenterà un imprinting potente di azioni, reazioni e di modalità di risposta.
Tutto ciò che siamo da adulti è stato influenzato prepotentemente dal sistema familiare con cui siamo entrati in relazione fin dall’infanzia.
Per questo c’è sempre una fortissima somiglianza tra i nostri partners e i nostri genitori..almeno a livello emozionale e psichico.

L’asse IVa – Xa indica infatti la nostra “eredità psicologica familiare” che andrà a colludere perfettamente nella casa VIIa. Inoltre, soprattutto ne passato, le famiglie non si dissolvevano facilmente e quindi, tutto ciò che accadeva era anche inconsciamente finalizzato alla sopravvivenza del sistema attraverso un intrecciatissima e delicata organizzazione di aspettative, obblighi e lealtà.

Quando formiamo la nuova coppia tutto questo retaggio è parte di noi ed è   incorporato anche se siamo completamente ignari dei condizionamenti inconsci che ci portiamo dietro; in quel momento però andiamo a formare un nuovo “sistema” dando vita a quello che si chiama il “contratto nascosto” che comincerà a funzionare attraverso il suo intreccio di atteggiamenti, risposte e lealtà al vecchio sistema familiare, e tutto questo al di là di ciò che “agiamo” consciamente; si metterà in scena una vera e propria pièce teatrale in cui si reciterà quel particolare dramma familiare che risulterà “vero e intenso” poiché  avrà qualcosa di molto familiare per entrambi.

Questa è la ragione per cui, in molti casi, è più  efficace lavorare sul “sistema emozionale della coppia” in modo da rendere palesi certi schemi introiettati nell’infanzia nel proprio sistema familiare, riconoscere il “sistema” che è stato creato e potersene staccare consciamente.

Questo tipo di approccio tratta infatti tutte le problematiche individuali quali la depressione, la nevrosi, il tradimento ed altre difficoltà non come problemi di un singolo individuo ma come un qualcosa che avviene all’interno di una “relazione intima” di cui i due fanno parte, qualcosa che sta a simboleggiare un problema che esiste nel sistema emozionale allargato; in pratica, ciò che accade ad uno dei due partner viene visto come il “sintomo” di una disfunzione che sta dentro al sistema e perciò sarà particolarmente interessante indagare sui sistemi di origine individuali in modo da comprendere cosa degli irrisolti del passato e del vecchio sistema familiare personale sta cercando di riattivarsi e di rimettersi sulla  scena in modo del tutto inconsapevole.

All’interno dei sistemi familiari e delle coppie è molto interessante il confine tra “IO”, e “LORO” perché sono “LORO” ad aver forgiato un “IO” che si rapporterà con un “TU” che alimenterà un “NOI” che continuerà ad avere rapporti con “LORO” dando vita, al tempo stesso, a nuovi “IO”.

Molte delle difficoltà che l’umanità e la coppia affrontano oggi sono ancora  legate alla difficoltà di sradicarsi da “LORO”, affrancandosi da una storia che ha forgiato l’individuo adulto, conducendolo a costruire quel “NOI” che possa contenere  e nutrire i due Io individuali, rendendoli  nel contempo liberi.
I confini tra l’individuo e il partner, così come quelli tra individuo e famiglia  non sono mai così definiti e solidi in quanto l’identità individuale si va forgiando dentro ad una “identità familiare” da cui è poi molto difficile differenziarsi e svincolarsi psicologicamente: la maggior parte dei problemi che vive una relazione dipendono ancora oggi - dopo milioni di anni di storia – da queste radici invisibili e dalla differenziazione da esse.
Solo l’affrancarsi psicologicamente dalla matrice familiare può condurre alla libertà e ad una relazione di coppia gratificante.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati