Il simbolo grafico di Forza Italia è, prima di tutto, uno slogan di due semplici e chiare parole; è povero di immagini e di figure, anche se si tratta di una bandiera con i colori del Tricolore, di intenso impatto emotivo per chi si riconosce nell’unità nazionale e nel patriottismo.
La disposizione dei colori non è quella tradizionale: il verde è in alto ed il rosso in basso, appena separati da una sottile banda bianca. Un ulteriore segno di discontinuità è anche l’obliquità cromatica, che rende l’insieme grafico moderno e dinamico, complice la scelta dei caratteri delle due parole dello slogan.
Avendo già parlato diffusamente dei tre colori e della bandiera italiana a proposito di altri partiti, conviene trattare qui delle significative parole scelte come immagine centrale dell’emblema.
La prima parola richiama l’undicesimo Tarocco, la Forza, l’archetipo dell’eterna lotta dell’uomo contro le avversità: un Arcano che esprime energia ed audacia, ma anche scontro e conflittualità, con espliciti richiami al duello fra Sansone ed il leone.
L’eroe biblico era dotato di tale forza che riuscì ad abbattere la fiera a mani nude (Giudici, XIV, 6):
“Lo spirito del Signore lo investì e,
senza niente in mano, squarciò il leone,
come si squarcia un capretto...”.
L’irascibile e valoroso Sansone era un grande guerriero appartenente alla setta dei Nazirei e, come tale, aveva fatto voto di non tagliarsi mai i capelli. Nella consacrazione della sua capigliatura risiedeva la sua forza segreta, come ebbe incautamente a confidare a Dalila (Giudici, XVI, 17):
“... se fossi rasato, la mia forza si
ritirerebbe da me, diventerei debole
e sarei come un uomo qualunque”.
E’ un fatto singolare come tale convinzione di Sansone sembri accostare simbolicamente l’eroe dell’Antico Testamento al leader e fondatore del partito in oggetto, che si dice essere sempre molto attento alla sua immagine e, in particolare, ai capelli.
La seconda parola dello slogan del simbolo è invece un richiamo all’unità nazionale ed ai princìpi che stanno alla base del sentimento di appartenenza. Infatti, le due parole insieme, “Forza – Italia”, sembrano l’esortazione di un intero popolo ai suoi campioni; ovvero la risposta corale di tali rappresentanti che incitano la nazione ad andare avanti ed a raccogliere le sfide. Non è un caso che l’ottimismo insito nella frase-simbolo sia un concetto molto caro a questo partito.
E’ antica la parola che designa la nostra terra, così antica da avere un etimo incerto. Tradizionalmente la parola “Italia” si fa derivare da “vitulus”, vitello, forti di un passo di Paolo Festo che si riferisce all’abbondanza di bovini nella penisola. Altri vi videro una derivazione dal termine greco “italòs”, che significa “toro”, e non è certo priva di significato l’attribuzione di ampie regioni italiane a questo segno zodiacale, secondo la tradizione astrologica risalente a Claudio Tolomeo.