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FRANCESCO NUTI : TUTTA COLPA DEL PARADISO …

a cura di Sandra Zagatti
 
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Quando l’ho sentito alla radio, ammetto di aver pensato, istintivamente, ad un ennesimo dramma dovuto alla sua dipendenza dall’alcool: “Francesco Nuti è in coma, non se ne conoscono ancora le cause”. Non che ci sia in effetti molta chiarezza, ma a quanto pare l’attore fiorentino è caduto in casa battendo la testa ed è stato ritrovato privo di sensi dalla donna di servizio. Non si sa a quando risale con precisione l’incidente e quanto sia rimasto in quelle condizioni; è comunque stato trasferito subito al Policlinico Umberto I di Roma, dove ha subito un intervento di urgenza per ridurre la pressione dell’ematoma cranico che gli è stato riscontrato. Tutto bene, almeno dal punto di vista chirurgico, ma l’attore è tuttora in coma farmacologico con prognosi riservata.

 

La storia recente di Francesco Nuti è triste, solitaria e drammatica. Dopo i grandi successi degli anni 80-90, cominciò una fase più difficile che lo portò pian piano ad allontanarsi (o ad essere allontanato) dalle scene: un declino lento ma inesorabile, dovuto soprattutto all’alcolismo, a storie sentimentali fallite, e forse ad una difficoltà ad accettare un ridimensionamento della propria – titanica – autoimmagine. Nel suo tema il Sole culminante al Medio Cielo è quadrato a Plutone, stretto sull’ascendente Leone, e questa sua ambizione, questa sua avidità (è pur sempre un Sole in Toro) di successo, è stata appagata a lungo e sostenuta da indubbie capacità, dall’ironia intelligente dei suoi Marte-Mercurio in Gemelli, da un fascino naturale ed intrigante con cui mieteva vittime anche in amore. Credo gli siano stati attribuiti flirt, più o meno verosimili, con ogni sua partner nei film di cui è stato protagonista o regista, ma è indubbio che il pubblico femminile lo adorasse, mentre gli uomini lo sentivano complice e rappresentativo degli aspetti più spavaldi del sesso maschile.

 

Un Ascendente in Leone si trova benissimo sul palcoscenico della vita, ma si tratta in fondo di un segno ingenuo, semplice anche se dalla superficie fastosa; mentre una quadratura di Plutone al Sole non scherza mai, e chiede quanto dona. Notorietà, incassi strepitosi, belle donne… forse Francesco è rimasto vittima della propria ambizione, e non si è accorto in tempo dell’inflazione psicologica che lo stava intossicando. Nel 2003 ci fu il suo primo ricovero per alcolismo, a cui seguirono una depressione, tante cure, ricadute e persino una minaccia di suicidio.

L’opposizione di Plutone a Mercurio comincia in quegli anni, prende Peter Pan e gli tarpa le ali, costringendolo a fare i conti con le proprie ombre. E’ lo stesso Plutone che oggi quadra la sua sensibile e fragile Luna in Pesci e si oppone a Marte, offrendogli forse un’estrema possibilità, per ritrovare il coraggio di lottare e vincere.

 

Il momento è pesante, inutile negarlo: se forse la Grande Croce nei segni Fissi dello scorso anno ne ha fiaccato la speranza e la fiducia, restano ancora molte e pesanti dissonanze, come l’opposizione di Giove al Sole del prossimo autunno, il successivo passaggio di Saturno sull’Ascendente e quadrato al Sole, la quadratura di Urano a Mercurio del prossimo anno, senza contare l’avvicinamento della quadratura di Nettuno al Sole (2008-2009). Ma è anche un momento cruciale per un’eventuale ripresa, capace di restituirgli il dominio della propria vita e di cambiarla radicalmente: Plutone sta infatti raggiungendo il suo Nodo Nord ed entrando in quinta casa, in trigono a Venere e all’Ascendente, e questa configurazione lo affiancherà per molti mesi, mentre Nettuno dalla sesta casa, in trigono a Mercurio, quadrerà Saturno dissolvendo le ultime resistenze e favorendo una metamorfosi interiore nonché, forse, un provvidenziale mutamento dello stile di vita.

 

Non sottovaluterei il coinvolgimento benevolo di Venere in questo processo: una Venere natale opposta a Nettuno parla fin troppo chiaramente di amori che vanno e vengono sull’onda dell’illusione, della fantasia, della sublimazione e del fallimento. Anche il suo matrimonio è finito, e Francesco vive solo da tempo, come solo era anche la sera dell’ultimo incidente. Ma forse lo è sempre stato, anche ai tempi della ribalta. “La solitudine è un tema portante di tutti i miei film”, disse in una recente intervista, e non a caso i suoi personaggi sono tutti malinconici, per quanto capaci di sdrammatizzare le difficoltà con un sorriso, una battuta, un tenero disincanto. Così come quella sua Venere in Ariete è capace di ricominciare.

 

Dopo Plutone, sarà Saturno a formare un trigono a Venere, da fine anno e per diversi mesi: e Saturno sembra proprio quello che ci vuole per ricostruire argini ad un’esistenza dispersa in rivoli ormai sterili. Chissà, forse potrebbe donargli un nuovo rapporto, una donna in grado di comprenderlo, spronarlo e spingerlo a farsi aiutare. Ma soprattutto un nuovo amore per la vita, che è quello che gli auguriamo e ci auguriamo.

Forza Francesco, ce la puoi fare!




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