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I 5 LIVELLI DELLA COPPIA - SECONDA PARTE

a cura di Lidia Fassio
 

3 – La scissione cosciente
 
Questo non è un vero e proprio livello, è una sorta di gradone intermedio tra l'identificazione proiettiva ed il livello successivo. Questo significa che a livello di coscienza per passare dal secondo al quarto livello c'è uno stadio intermedio in cui si cominciano a comprendere alcuni lati di sè e si inizia a percepire che il conflitto che si vive a livello di coppia è presente anche a livello personale, mentre, al quarto livello, entrambi i partners hanno coscienza che il conflitto è solo personale.

Se siamo in una situazione affettiva ed emotiva stabile riusciamo a padroneggiare il conflitto interno senza  accusare la persona che sta con noi; quando invece siamo fortemente sotto pressione tutto diventa più difficile e le cose sembrano nuovamente “sfuggire al controllo”. Questo vuol dire che nelle crisi di coppia è facile, quando non si è ancora lavorato profondamente sul conflitto, ricadere nelle situazioni di difficoltà di gestione, ritornando a proiettare sull’altro.
 
Sono molto favorite le coppie che rispettivamente hanno fatto questi tre passaggi. Vuol dire che chi è riuscito ad uscire da una situazione paradossale ed è arrivato al terzo livello può considerarsi veramente in salita: queste sono coppie che con un minimo di aiuto spesso riescono a risolvere il conflitto, che è sempre lo stesso: stare insieme ed essere liberi, ovvero conflitto prima/settima, ben rappresentato nel tema natale anche da aspetti Luna – Marte; Venere Marte, Luna Urano e Venere Urano. 

Questo conflitto intimità e libertà viene allora non più vissuto come “ o questo o quello” . Chi invece è già ad un livello superiore e a causa di una crisi grossa tipo un tradimento o un abbandono, scende temporaneamente al livello inferiore si trova in una situazione più complessa e difficile, una vera e propria regressione che rende più difficile tornare indietro, perché si accumula anche un senso di fallimento. Questo ridiscendere capita quando ci sono dei grossi problemi che dissestano totalmente il sistema emotivo mettendo in discussione la struttura; per esempio quando muore un genitore o un figlio. Sono momenti in cui la coppia si trova ad affrontare anche una caduta di motivazioni.
 
4 – Tolleranza dell’ambivalenza
 
Questo è un livello molto interessante che raffigura un problema con cui ci si dibatte tutti i giorni..e non solo nella coppia. Quando non si riescono a tollerare le ambivalenze interne, si è fermi all’età infantile anche se fisicamente si è adulti. La fase di “ambivalenza” tipica degli assi II/VIII  e III/IX, si caratterizza per vedere le piccole porzioni di sé come separate e distinte; il passaggio comporterà il doverle unire, in modo da permettere all’Io di farsi carico di tutte le sue funzioni anche se distinte e diverse, ma tutte appartenenti alla stessa identità. L'IO, per tollerare l’ambivalenza, deve cominciare a prendere coscienza che non è solo buono e non è solo bello, ma è anche un po’ falso, non sempe coerente e deve fare i conti con bisogni che sono opposti tra loro; per far questo deve mettere insieme tutti i pezzi, sapendo che gli appartengono tutti e che, prima o poi, tutti devono riferire al “centro”. In realtà è molto difficile questa operazione perché non si  tollererano quei lati che non sono stati tollerati dai genitori.

Tutte le persone sono un po’ “schizofreniche”, perché hanno parti che vogliono cose diverse e che non sono facili da far interagire e riconoscere; è molto facile nella quotidianità vedere persone che accettano alcuni lati  rifiutandone altri; in fondo, soprattutto nei confronti degli altri, permane a lungo la fantasia di poter prendere solo ciò che piace lasciando ciò che non piace.
 
A questo livello ognuno dei due partners si trova a dover tollerare e gestire ciò che accade al suo interno rinunciando a pensare che la parte sbagliata sia sempre fuori. Quando in astrologia ci riferiamo alla casa XI ed all’individuazione, stiamo parlando di questo difficilissimo passaggio.

Quando l'Io riesce a tollerare la diversità che è dentro di sé, riesce anche a comprendere che la polarità è la vera grande illusione poiché nella realtà non esiste. La polarità esiste solo all’interno perché l’uomo ha costruito un sistema psicologico in cui tutto quello che viene accolto viene riconosciuto mentre tutto quello che viene respinto verrà combattuto all’esterno e, nel caso della coppia, nel partner.
 
Il lavoro di Urano e della casa XIa  è, infatti, quello di rimettere in  ricontatto tutte le parti fino a trovare “la grande connessione” che riporterà l’unità. Urano è l'anticamera del percorso che poi andrà verso la totalità e la trascendenza di Nettuno.
A questo livello i due soggetti della coppia prendono piena coscienza dei bisogni antagonistici e comprendono che sia il bisogno di essere e di rimanere accanto al partner sia quello di raggiungere una propria autonomia ed individuazione sono altrettanto importanti, quindi non serve scindere il conflitto per viverlo polarizzato. I partners vivono quindi la loro lotta interna come un dato di fatto e imparano a sopportare la tensione.
 
A questo livello entrambi i partner sono in grado di fare delle scelte e di assumersi la responsabilità delle stesse, ma questo è possibile solo se entrambi sono ben definiti e ben separati. Queste qualità portano le persone ad essere in grado di negoziare tutti i problemi che via via arrivano e a trovare punti in comune da condividere.
 
I trigoni tra la VII e l'XI casa, per esempio, favoriscono la capacità di negoziare, perché rendono la persona mano a mano sempre più capace di distacco e di obiettività favorendo  anche di desiderio di indipendenza dai tiranneggiamenti interni.
 
5 – La coppia olimpica
 
Il quinto livello delle coppie viene definito “olimpico”, nel senso che sta sull’olimpo. Qui c’è il rapporto  vero, quello che, pur con tutte le difficoltà, è in grado di tollerare, negoziare e lavorare insieme per un progetto comune.
E' un rapporto dove c'è un'integrazione di tutte le parti conflittuali interne, dove convivono sia  l'autonomia che la libertà e vengono entrambe vissute come aspetti integranti della personalità di ciascuno dei due partners. Oggi ci sono molte coppie che arrivano a questo livello; chiaro che si tratta di una coppia “aperta”, ma di una coppia che ha molte cose in comune e che vuole percorrere la strada insieme; per questo all'interno di queste coppie ci deve essere un obiettivo comune che è alla base della coppia perché, in caso contrario, ognuno si fa i fatti propri, c’è libertà ma … non c'è relazione.
 
Questa coppia si trova al vertice opposto della coppia paradossale: nella coppia paradossale i due non possono stare insieme e non possono stare separati, invece a questo livello si vivono benissimo sia le  fasi di separazione sia quelle di intimità.
Tutte e due le cose sono altrettanto gratificanti, perché a questo punto si sta bene con sé stessi e, di conseguenza, si sta bene con il partner. Questo è fondamentale: se non si è  in grado di stare soli diventa difficile stare in coppia.

In questa fase si negoziano le scelte e gli interessi reciproci, senza raggiungere quasi mai il conflitto emotivo, proprio perché c'è una grande capacità di elaborazione accompagnata da una grande capacità di esprimere i bisogni e non ci si sente pressati dall'altro. La capacità fondamentale di questa coppia sta nel saper dividere il mondo personale da quello di coppia, nel senso che quando uno dei due dice no a qualcosa non sta dicendo no alla persona ma alla situazione!
Questo è un punto fondamentale che nelle coppie ai primi livelli non esiste perché ogni negazione vissuta come un affronto o un rifiuto personale e, se l'altro non fa una cosa questo viene percepito come una mancanza di amore. Invece nella coppia olimpica libertà personale e diversità di entrambi sono riconosciuti e accettati.
 
Questo tipo di coppia sa che il sale della relazione è proprio la diversità: essere uguali dopo un po’ di tempo annoia, mentre la diversità alimenta alla coppia; il fuori è qualcosa che nutre il dentro, ed il dentro nutrirà successiamente il fuori. Questa coppia sa che è possibile avere interessi che possono essere coltivati  in maniera indipendente, in  quanto uno riconosce la diversità dell'altro.
 
E' la coppia più funzionale: l'intimità diventa un dialogo tra due persone distinte e non una fusione. Nella fusione le differenze vengono sempre evitate, perché vengono viste come un affronto o come qualcosa che potrebbe dividere o creare problemi; nel dialogo invece vengono ricercate ed affermate e costituiscono il vero modello di scambio. Per giungere a questo livello bisogna aver fatto un grande lavoro su di sé.
 
Astrologicamente non possiamo vedere temi più o meno facili, tutti i temi presentano una possibilità di comprensione e di raggiungimento della libertà interna, a patto che le dinamiche vengano affrontate.




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