IL CONFLITTO INTRAPSICHICO

Cosa succede nella vita amorosa di una donna che ha un lato di sé (ad esempio la Luna) che richiede stabilità e sicurezza emotiva e di rapporto ed un altro (Venere, desiderio e amore erotico) che invece è intensa, passionale e bisognosa di eccitazione e quindi molto portata per vivere sentimenti forti, in cui la lotta e il potere siano parti integranti della vita amorosa?

Questa è une delle situazioni molto comuni in un tema natale che riporta ad una psiche molto sfaccettata in grado di generare forti contrasti interni dovuti al fatto che, le due situazioni, possono avere una caratteristica di inconciliabilità, o almeno possono sembrare tali per tanto tempo.

Nella mia esperienza astrologica trovo che questo tipo di conflitto sia abbastanza comune ma, mentre la maggior parte delle persone riesce a gestirlo all’interno senza necessariamente dover vivere sempre una destabilizzante lacerazione, in alcuni soggetti l’intensità diventa invece molto elevata, al punto da vivere vere e proprie tragedie interne ed esterne per via dell’impossibilità di poter trovare una conciliazione e, quindi, una soddisfazione per entrambe le parti.

Per far meglio comprendere il problema faccio un esempio tipico nel quale si possono vedere queste dinamiche in azione:

la donna in questione è Vergine, con un Sole congiunto a Urano e Plutone; ha una Luna in Capricorno ed  una intensa ma precaria Venere in Scorpione opposta a Marte in Toro.

Questa combinazione è interessante da un punto di vista filosofico poiché pone al centro della vita della persona il bisogno di raggiungere una buona autonomia su vari piani: sul piano dell’autorealizzazione, su quello emotivo e su quello affettivo; in effetti, il Sole in Vergine ha un grande bisogno di integrare parti diverse per potersi sentire all’altezza della situazione e, nel caso può sentirsi spalleggiato da una Luna che deve  trovare la sua autonomia sul piano emotivo e che, in cambio di stabilità e di sicurezze (tema comune sia alla Vergine che al Capricorno) è disposta ad attestarsi su valori tradizionali che sembrano dare struttura ed un senso di accettazione personale e sociale.

Dall’altra parte, dobbiamo fare i conti con una Venere in Scorpione che ci parla di grande bisogno di sentimenti forti, in un cui vi siano intense dinamiche di potere gestite attraverso la conquista erotica; una donna che deve vivere in qualche dimensione l’amor-passione che sembra essere parte integrante della sua natura anche se in contrasto con la parte “sicurezza” della Luna.

Questo lato è fortissimo in quanto Venere è anche in  opposizione a Marte che la stimola ancora di più sul piano dell’intensità e della sessualità, ma la lacera contemporaneamente perché quando è travolta dalla passione sente di perdere la sua libertà ed autonomia; infatti, trattandosi di un’opposizione indica anche che dentro di lei viene fortemente attivato il conflitto tra indipendenza e bisogno di relazione che, se non viene  sublimato ed integrato all’interno di sé, può attivarsi solamente vivendo relazioni conflittuali in cui vi siano battaglie, lotte, riconciliazioni, sentimenti forti, il tutto sempre sull’orlo di una precarietà che richiama il bisogno di conquista da esercitare attraverso la sessualità e l’affermazione del potere sull’altro.

Filosoficamente parlando questo aspetto del tema della signora in questione, non è… per così dire “fuori progetto”, in quanto la relazione Marte Venere richiama a vivere in maniera paritetica l’amore e gli affetti in cui, i sentimenti forti siano però alimentati e sostenuti da una dipendenza reciproca.. cosa che possa assicurare la gratificazione che deriva dalla risanazione del conflitto. Sappiamo però che, proprio perché si tratta di una opposizione, il soggetto dovrà conquistare questa dimensione interiore che, in caso contrario, le darà battaglia in ogni situazione, attivandosi sempre all’esterno.

Come si spalmerà questa triplice configurazione (Sole vergine - Luna Capricorno e Venere Scorpione opposta a Marte) nella vita della signora in questione?

La non risoluzione del conflitto interno metterà la persona in una condizione difficile poiché, se sceglierà per motivi etici e morali, tipici della Luna in Capricorno e del Sole in Vergine - che hanno bisogno di sicurezze personali e sociali -  la parte Venere Scorpione Marte.. patirà e si solleverà all’interno dandole la sensazione che la vita non potrà mai darle quell’intensità e quella dimensione intima e sessuale di cui lei ha bisogno per sentirsi viva.

Inoltre, tenderà a vivere il suo rapporto stabile come un menage mediocre in cui non vi è mai nulla di eccitante.. e, la parte insoddisfatta comincerà ad essere inquieta e a guardarsi attorno per riuscire ad evocare e vivere anche quel  simbolo.

E’ chiaro che  la ricerca di sensazioni forti è compulsiva perché nasconde un dramma affettivo legato alla  Venere lesa che lascia intendere una effettiva sofferenza che nasce da una carenza di fiducia in sé stessa e dalla sensazione di non poter essere amata come desidera; questo dramma  può temporaneamente alleviarsi attraverso una conquista che, sul piano inconscio, può ristabilire – almeno per un po’ - la sensazione di poter avere ciò che desidera e quindi di avere forza e potere di seduzione sugli altri.

La Venere in Scorpione legata a Marte è anche assestata su alcuni schemi mentali del tipo “per avere passione vera ci deve essere anche una buona dose di sofferenza e, quindi, riflette uno schema del tipo “inseguimento fuga” e, proprio da questo schema, nasce la percezione che le relazioni semplici e stabili non siano appaganti e vengano considerate noiose e che, per provare passione vera, ci debba invece essere lotta (interna ed esterna) che si ottiene vivendo esperienze intense, travolgenti e fugaci che poi si concludono con abbandoni e ferite a cui fanno seguito senso di colpa, rabbia  ed autopunizione.

Questa configurazione se non viene affrontata e in un certo senso elevata e portata su un altro piano (il che vuol dire vissuta su altri simboli della configurazione Marte Venere oppure, come indipendenza piena come simboleggia la Luna Capricorno) può condurre la persona a non accettare assoluamente l’idea che una   relazione  amorosa possa avere degli alti e dei bassi nel momento in cui diventa stabile e continuativa.. e a non capire che la dimensione di intensità e di passionalità sessuale è fortissima nelle relazioni fugaci, proprio perché non sono caratterizzate dalla quotidianità; così, ogni piccolo allontanamento o ogni piccolo distacco emotivo viene vissuto come una mancanza di attenzione e di amore, mentre lei ha bisogno di dimostrazioni e di qualcuno che vibri per lei, cosa che ricercherà all’esterno della relazione.

Il problema di base sta nel fatto che lei non è completamente indipendente affettivamente ed è questa la dmensione che deve raggiungere per non doversi sentire obbligata a sceglie la sicurezza a scapito della passionalità, o la passionalità a scapito della sicurezza.

La configurazione in sé ha il compito di portare il soggetto all’integrazone delle due parti e, pertanto,  funzionerà in maniera lacerante: infatti, nel momento in cui la donna vive la dimensione di amor-passione  all’esterno (magari attraverso un rapporto extraconiugale che ha le inconscie sognate caratteristiche di instabilità ma di intensità) si attiverà in lei anche una profonda paura di perdere la sicurezza (luna Capricorno) che sono invece garantite dal rapporto stabile in cui, tornando a casa, c’è qualcuno che accoglie, che  nutre e fa da collante tra bisogni i diversi del soggetto.

Voglio sottolineare che questo conflitto non ha nulla a che fare con i partner della donna che sono semplici attivatori del suo conflitto. Infatti sia la persona con cui ha il rapporto stabile che quelle che si alternano nella sua vita ciclicamente, hanno il compito di portare alla luce il suo problema che è intrapsichico e non interpersonale.