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JOHN WOODCOCK : IL GIUSTIZIERE ANGLO–NAPOLETANO

a cura di Francesco Astore
 
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Personalità davvero singolare quella del giudice più in auge del momento e più chiacchierato d’Italia, Henry John Woodcock: dal nome inglese come quello del padre, mentre la madre è napoletana. Dopo numerose inchieste e avvisi di garanzia a personaggi di varia reputazione, con l’ultima definita “Vallettopoli” (che ha coinvolto tra gli altri il fotografo dei vip Fabrizio Corona), Woodcock si è conquistato una fama di coraggioso magistrato che vuole render giustizia, far pulizia di tutto quel che di marcio, occulto, si nasconde nella nostra Penisola. Le inchieste partite da Potenza si sono diramate per larga parte del territorio nazionale arrivando a toccare addirittura una città dell’estremo nord come Campione d’Italia.

 

La sindrome del nemico in agguato è tipica del suo segno solare, il combattivo e aggressivo Ariete, il cui dominatore principale è il rude Marte. Nel suo caso specifico, Marte occupa per giunta l’altro suo segno “signore” il penetrante e acuto Scorpione, è nella Casa Sesta (il rispetto delle regole), trafitto da una dura opposizione di Venere. Sembra chiaro, al nostro giudice, il detto “tanti nemici, tanto onore”, calza più che a pennello!

Favorito anche dalla ultra protagonistica Luna in Leone, come vedremo più avanti.

 

Henry John è stato accusato d’interpretare un ruolo di nuovo moralizzatore dei costumi, ma con lo scopo di brillare e rendersi famoso al pari delle tante star che ha messo sotto l’occhio del ciclone o anche gettato nell’ansia, facendo perder loro il sonno (dai 2 sue compagni di segno Lele Mora e Fabrizio Corona, agli ex reali Vittorio Emanuele a Simeone II e poi Flavio Briatore, Nina Moric, Anna la Rosa, Tony Renis).

Ma chi è veramente questo personaggio curioso e simpatico, se osservato dall’esterno, ma che nel giro di così poco tempo è riuscito a farsi così tanti nemici?

 

Nato a Taunton nel Somerset il 23 – 3 – ’67, come da lui stesso rivelato alle 9 e un quarto del mattino, il giudice non poteva che appartenere all’Ariete battagliero, ma con un ascendente che cade giusto all’ultimo grado del pacifico Toro.

La Casa Prima, tuttavia, occupa per intero e trionfalmente il giocoso e brillante segno dei Gemelli (la sua ascendenza britannica terra che appartiene a questo segno in astrologia geografica).

Quando il terzo segno dello Zodiaco occupa la Casa Prima, gli scanzonati Gemelli danno un tocco di teatralità alla personalità, che dell’apparire in pubblico, di tenere le luci della ribalta puntate su sé, fa una sorta di ragion d’essere.

 

Il suo aspetto fisico è invece condizionato fortemente dal Toro, anche se cade nell’ultimissimo grado del segno: è la solidità, e fisicità, la sua immediata robustezza, il fatto che il personaggio appaia “ben piantato”.

Caratterialmente, è ancora il Toro a dargli la convivialità, la passione per la buona tavola, l’amore per la vita all’aria aperta, per gli animali (in particolare per il suo pastore tedesco femmina, Sally).

Ma non dimentichiamo ancora che Woodcock esibisce in Toro anche una bella Venere nei gradi zodiacali del colore e della luminosità: ecco trovata la spiegazione “celeste” dei suoi intensi occhi chiari, che insieme a tutto il resto contribuiscono a far di lui un personaggio dallo stile aristocratico e un po’ dandy.

 

A questo si aggiunge anche una Casa Sesta (il modo di vestire) che poggia sul sofisticato segno della Bilancia: “il Woodcock Style”, il pizzetto o la barba volutamente incolta, il cappotto blu ed il bavero alzato. Il passaggio del settore nell’informale Scorpione denota uno stile elegante ma col tempo sempre più casual (gli occhiali a goccia, i capelli lunghi e pettinati col gel) forse anche un po’ aggressivo (si nota dalla passione per le moto, dall’immancabile sigaro acceso) e sempre più con progressivi tocchi di trasgressività.

 

Ma dove nasce l’interesse per la giustizia, come si può collocare questo nobile sentimento nel segno più primitivo dello Zodiaco, rozzo e poco predisposto a mediare, ossia l’Ariete?

È vero, il primo, più impulsivo e poco diplomatico segno, si presenta come il meno adatto a regolare con fredda imparzialità le questioni giuridiche, prerogativa invece, del suo segno opposto a 180°: la fredda equilibrata e distaccata Bilancia.

Anzi, la pratica dei Temi Natali ha riscontrato molto spesso piuttosto l’Ariete come segno degli avvocati (un esempio parlante su tutti: l’efficace Giulia Buongiorno), rispettando così la ferrea dialettica delle opposizioni, che se alla Bilancia corrispondono i giudici, nell’opposto Ariete troveremo gli avvocati che con la loro aggressiva eloquenza tengono testa e combattono in difesa dei diritti dei loro clienti.

 

Nel caso del giudice Woodcock però, l’intreccio delle forze zodiacali si rivela assai più complicato, già la presenza del Toro propone un istinto di difesa del territorio evidentissimo, ma la spiegazione astrologica è data dalla strettissima congiunzione del Sole a Saturno (pianeta della giustizia, legalità, della mediazione,) che raffredda l’Ariete o lo indirizza a scegliere la carriera di magistrato fornendogli i mezzi logici, l’intelligenza e la forza d’animo, per intraprendere con successo una simile strada.

Tale congiunzione è collocata nella Casa Dodicesima (l’eccezionalità, la deroga alla norma) dunque il nostro giudice anglo napoletano, diremmo “si vuole vivere” come Ariete in modo nettamente insolito, anticonvenzionale. Possiamo ammettere, che senz’altro ci riesce! 

 

È ancora da attribuire al freddo distacco dato dalla congiunzione Sole – Saturno, la sua affermazione venata d’ironia un po’ amara: “Noi che viviamo in Tribunale siamo uomini fortunati perché, senza pagare il biglietto, abbiamo un posto in prima fila nel teatro della vita”.

La Casa Dodicesima, Saturno in questo settore, i valori Gemelli e Scorpione, consentono di sviluppare quella dote peculiare degli esseri umani che è l’ironia. Ritrovata nuovamente in un'altra sua celebre battuta: “Sono un cinico che ha ancora voglia di illudersi”.

Rimane però l’innegabile voglia di stupire e far scena, la teatralità e il desiderio di aver le luci della ribalta puntate su di sé: tutti aspetti comuni ad Ariete e Gemelli, segni che ospitano (in domicilio ed esaltazione) entrambi Plutone, pianeta della maschera e del teatro, della seduzione.  

 

E dove si troverà mai questo carismatico pianeta nel Tema di Henry John?

Ah ecco, è nella tagliente, ossessiva, un po’ moralista Vergine, unito ad un dinamico e pragmatico Urano, ospitati entrambi nell’esplosiva Casa Quinta.

In quest’ultimo settore (corrispondente alla sessualità, agli eccessi, ai piaceri sfrenati) il pianeta, direi gode, nell’esercitare il suo desiderio di ammaliare e stupire a tutti i costi, e i territori d’azione sono il sesso, la prostituzione, il gioco d’azzardo, la contrapposizione ai poteri forti.

Woodcock esibisce poi sempre nella Casa Quinta un’infuocata Luna in Leone (a far aumentare il gusto di sentirsi privilegiato, di brillare come un re) che gli ha dato ancora la sensibilità e il coraggio per accostarsi a questo genere di pulsioni e problematiche.

Il giudice si è occupato d’inchieste connesse all’associazione per delinquere e al riciclaggio, segue inquietanti piste che portano alla prostituzione, al ricatto, ad una strumentalizzazione del sesso quanto mai indegna. Senza voler entrare in valutazioni che non competono a questa trattazione astrologica, ci auguriamo che i nobili intenti di pulizia e giustizia arrivino a una felice conclusione…

 

Nei transiti prossimi di Henry John si profila una pericolosa opposizione di Nettuno alla Luna natale in Leone, che può indicare la possibilità da parte sua di errori di valutazione, forse di una mancanza di fiuto nel percepire quel che sta succedendo attorno a lui, quello che i tanti indagati e arrestati stanno combinando…magari tramando ai suoi danni. Di certo per il momento sappiamo che sta traslocando, il che colpirebbe una simbologia lunare molto parlante, quella di casa d’abitazione e disagio nello spostarsi e mutare ambiente.

 

Auguriamoci allora, che per il simpatico giustiziere anglo – napoletano il passaggio celeste si esaurisca soltanto in questo evento!




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