Un tempo, quando si parlava di infedeltà si intendeva il solito triangolo lei e lui e un’altra lei; oggi, le cose possono anche essere molto diverse in quanto le donne si possono improvvisamente trovare di fronte alla situazione in cui il proprio compagno è coinvolto in una relazione con un altro uomo.
Cosa accade nella psiche di una donna quando si trova di fronte a questo tipo di situazione?
Sull’onda di film quali “Le fate ignoranti” e del pluripremiato “I segreti di Brokeback mountain” - i primi a portare al grande pubblico questo tema - viene da interrograrsi su quale possa essere lo stato d’animo psichico, emotivo ed affettivo che può vivere una donna quando si rende conto - come accade nel film americano – che il proprio marito bacia appassionatamente l’amico che non vedeva da anni.
In un periodo storico in cui, fortunatamente, sono caduti alcuni tabù rispetto all’omosessualità, resta tuttavia aperto il discorso dell’accettazione individuale della stessa; infatti, sono tanti gli uomini che trovano difficile accettare questo stato di cose, magari per cultura o per blocchi personali, così finiscono per sposarsi e magari per fare dei figli, nel tentativo di rinnegare ciò che è ancora latente, prima di comprendere che non potranno più vivere in uno stato di totale falsazione di sè.
In questa situazione ovviamente il discorso diventa molto più complesso perché devono anche risolvere il problema della relazione e, successivamente, affrontare la situazione con i figli.
La donna si trova quasi sempre di fronte a due situazioni apparentemente opposte: la prima reazione sembrerebbe essere di “minor dolore”, in quanto, in questo tipo di tradimento, la persona di sesso opposto non pone automaticamente in essere l’inevitabile confronto con l’altra. Uno dei temi molto difficili del tradimento è infatti la percezione di “valere meno” della persona che viene scelta all’esterno, cosa che infligge un durissimo colpo all’autostima personale e che spinge a volersi confrontare in modo da comprendere cosa ha l’altra in più.
E’ ovvio che lo shock è identico: infatti sempre di perdita e di senso di abbandono si tratta, però è come se mancasse una parte di “rabbia”.
In un secondo momento la donna entra in una sorta di “trance” che deriva dalla percezione dell’impossibilità di poter “riprendere” il proprio compagno; è come se la situazione in sé togliesse di fatto la possibilità di poter in qualche modo lottare per superare la crisi e rinnovare la relazione.
La voglia di “riconquistare” che sempre accompagna una fase di tradimento come desiderio di provare ancora la propria seduttività, viene in questo caso a cadere in quanto è difficile confrontarsi con una persona di sesso opposto: è come se non ci fossero gli strumenti e, forse, neppure letteratura. Nessuno, nella storia ha parlato di come cercare di riconquistare un uomo che scopre di essere omosessuale, per cui la donna in un certo senso si trova costretta ad una sorta di “resa” non facile, ma tuttavia inevitabile.
Questi due atteggiamenti sono complessi perché richiamano ad una forte contraddizione interna che si tramuta nella sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa che non può essere affrontato in modo attivo e combattivo ma che, invece, richiede una lenta e graduale accettazione per ridurre al minimo la sofferenza di entrambi.
Sotto il profilo del dolore le cose non cambiano rispetto ad un tradimento classico; ci si trova però a non vivere quel tremendo senso di esclusione che giunge dal confronto con l’altra; in questo caso prevale il senso di “inevitabilità” nel quale entrano in gioco questioni “biologiche” contro le quali non si può combattere perché non si hanno le armi per farlo.
In effetti la sensazione predominante sembra essere quella di “impotenza” in cui si viene a trovare chi, in un attimo, si trova comunque a perdere una relazione, anche se non l’ “autostima” che è molto meno intaccata che non in un tradimento con un’altra donna.
La sofferenza c’è ed è uguale in tutti i tipi di separazione affettiva in quanto deriva dal bisogno di affrontare il distacco e la perdita che comportano una lunga fase di lutto. Il dolore che giunge da un fatto come questo è intenso e proporzionale a quanto si è preparati ad affrontare una situazione non ancora considerata “normale”; oltre a questo, tutto dipende da quanto è facile “lasciar andare” il che comporta un “soccombere a qualcosa di inevitabile” e, molto dipenderà dalle risorse interne del soggetto e dalla capacità di adattamento sviluppata.
Come tutti i tradimenti, si tratta di un fatto da casa VIIIa la cui soluzione è legata strettamente alla capacità di accesso alle proprie risorse interne (casa IIa); quanto più si sente di possedere delle risorse, quanto più ci sarà possibilità di sopravvivere psicologicamente alle perdite e alle separazioni; tuttavia lo shock, in un caso come quello di cui stiamo trattando, è sempre forte e spesso improvviso come un lampo e quindi, può essere accompagnato per un lungo periodo da un senso di incredulità che è tanto più elevato quanto più lontano dall’accettazione.
In effetti la perdita comporta sempre anche una “perdita di sé” ed è questo che la rende così difficile in quanto occorre un lungo tempo di ridefinizione interna ed esterna che comporterà anche un cambiamento di immagine. Dietro ad un tradimento affettivo ed emotivo si infrangono sempre grandi sogni e questo richiede tempo per essere elaborato.
In questo caso la psiche deve anche sapersi adattare a qualcosa di non ancora così comune e molto dipenderà dagli schemi mentali che, se sono carichi di pregiudizi legati ad un’educazione rigida e moralistica, possono rendere più inaccettabili i vari passaggi. Ci sono poi le paure che originano dal mondo sociale in cui la coppia è inserita che può accettare o scandalizzarsi di fronte alla situazione, caricando la donna di un senso di “diversità e di emarginazione”.
Sarà quindi importante ricordare che l’identificazione sessuale è un fatto che non si può “scegliere” e che, la scoperta di essere omosessuale, è ancora oggi qualcosa di non facile da affrontare e da rivelare. Nonostane siano caduti tanti tabù molti faticano ad accettarsi e possono così trovarsi in situazioni ancor più complesse che comportano, oltre alla propria sofferenza, anche quella della donna con cui si è deciso di vivere.