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IL MONDO

a cura di Rosanna Sotgiu
 

Credo che quanto detto fino ad ora permetta di interpretare facilmente l’insieme dell’illustrazione della carta.

Egli, il Bagatto-Iniziato deve ancora proseguire da solo e tornare finalmente al quaternario della carta numero I (bastone, pentacolo, spada e coppa) rappresentato ora dal Toro (San Luca-Terra), dal Leone (San Marco - Fuoco), dall’Aquila (San Giovanni - Aria) e dall’Angelo (San Matteo - Acqua).

Egli si immerge dunque nella Ruota della Vita, nel MONDO, dopo essere giunto a comprenderne il senso unitario.

E’ finalmente uscito idealmente dal dualismo e lo governa, tenendolo saldamente in mano (la figura di donna col drappo rosso simbolo dell’immersione nella materia che tiene in mano due bastoncini, uno rosso e uno blu, alla luce della Tradizione).

La Tradizione è sempre stata rappresentata da una donna, vedi anche Beatrice per Dante, nella Divina Commedia.

 

Questa Lama è il compendio del viaggio intrapreso dal Protagonista, simboleggia il coronamento di una impresa; la realizzazione di un’opera o di un progetto.

E’ una carta che sembra esplicitare tutto il suo potere protettivo ed è ritenuto l’Arcano più positivo in assoluto. Ora l’Iniziato è risorto su un piano spirituale, è riuscito a trascendere la materia ed ha acquisito piena conoscenza dei segreti della natura: ora è realmente un Mago. In questa lama è raffigurato il compendio di tutto il suo cammino e della sua opera di ascesi: è il trionfo dell’Anima.

Questa lama è la sintesi suprema dell’intero Mazzo, ma il lavoro compiuto fin qui non terminerà, ci saranno altri piani più sottili dove potrà continuare, l’energia senza fine della Vita è ormai in movimento e non ha più ostacoli.

 

Questa tappa è raffigurata da una donna nuda, avvolta appena da un drappo rosso (energia che la circonda), E’ la Verità che si manifesta senza riserve, e rimuove il velo delle apparenze per comunicare il segreto dell’essenza delle cose.

Ha in mano due bacchette rivolte entrambi verso l’alto. La loro estremità è di colore diverso: quella con la terminazione rossa raccoglie l’energia vitale e quella con la terminazione blu l’energia spirituale, mentre la mano destra verso il basso sta ad indicare che entrambi le energie verranno disperse sulla terra.

La corona, la ghirlanda che cinge il capo dei vincitori, è composta di foglie d’alloro trattenute da due nastri incrociati, uno sopra ed uno sotto. La ghirlanda sta ad indicare l’ellittica che circonda la Terra e traccia il suo moto intorno al Sole nel susseguirsi delle stagioni.

I simboli infatti dei quattro Evangelisti rappresentano: Toro (S. Luca) la Primavera, l’Aquila (S. Giovanni) rappresenta l’Autunno, l’Angelo (S. Matteo) rappresenta l’Inverno e il Leone (S. Marco) l’Estate.

Questi simboli possono essere anche interpretati come le quattro stelle dei punti cardinali poste a croce ALDEBARAN, l’occhio del Toro, REGOLO, il cuore del Leone, ALTAIR, luce dell’Aquila, FOMALHAUT, simbolo del Pesce che assorbe l’acqua sparsa dall’Acquario, mentre la donna nuda al centro è la Stella Polare che, nella sua immobilità nella volta celeste, rappresenta da sempre l’indicazione del Nord e quindi un’indicazione certa.

 

La conoscenza perfetta dei 4 elementi condurrà ora l’Iniziato all'elevazione ricercata ed al premio finale: il ricongiungimento a DIO.

Mentre nel Bagatto-Mago egli usciva lentamente dalla sua condizione di dormiente e si accorgeva, guardandosi intorno, che la vita dell’universo è caratterizzata dalla sapiente mescolanza dei quattro elementi primari, qui il nostro Iniziato, al termine di tutto il processo conoscitivo, sia sul piano strumentale che concettuale, scopre di avere a disposizione tutto ciò che gli occorre per realizzare la Sua GRANDE OPERA individuale.

Sapere, Osare, Volere, Tacere … questi quattro verbi possono combinarsi insieme in quattro modi diversi e poco importa se l’Iniziato ha prima Osato, Taciuto, o Voluto e Saputo o viceversa, l’importante è che, alla fine del cammino, li padroneggi tutti e che essi siano divenuti parte integrante della sua esperienza.

Incorporatosi ora nella Luce Divina, l’uomo rialzato dalla sua caduta, diventa luminoso e conduce a termine così il ciclo della sua riparazione.

 

Corrispondenza lettera ebraica

TAW  T.  Esempio: TORAH. Il valore numerico della Tau è 400

 

La lettera TAV rappresenta la verità e la perfezione.  Le lettere SHIN e TAV sono vicine nell'alfabeto, nonostante esprimano concetti opposti: SHIN sta per SHEKER (falso) e TAV sta per EMET (verità). Contrariamente a molti altri casi, in cui è la prima lettera del nome a dare il significato, nel caso di EMET (verità), l'ultima lettera, TAV lega il nome al significato. Questo allude alla natura della verità: anche se all'inizio essa pare essere meno attraente della falsità, alla fin fine la verità prevale.

La verità è eterna, ma quando le viene tolta la ALEF , che è il più piccolo valore di EMET (verità), allora rimane la MET (morte). Tutte le lettere della parola EMET (verità) poggiano su basi solide, mentre le lettere della parola SHEKER (falso) - nella Torà scritta - poggiano su un punto solo, risultando così molto instabili. L'idea espressa è che SHEKER EN LA RAGLAIM (le bugie non hanno gambe); da questo probabilmente deriva il proverbio "Le bugie hanno le gambe corte". Al serpente, prima creatura al mondo a dire le bugie, furono tolte le zampe, e fu condannato a strisciare. Il Midrash racconta di una conversazione tra il Creatore e gli angeli: prima di creare Adamo, Dio, nella Sua modestia, si consigliò con gli angeli. L'angelo chiamato HESSED (bontà) disse: "Crea l'uomo, così che possa fare buone azioni". EMET (verità) replicò : "Non creare l'uomo, perchè egli sarà pieno di distorsioni". TZEDEK (giustizia) disse : "Crea l'uomo, affinché egli sia giusto". Per ultimo, SHALOM (pace) si oppose: "L'uomo sarà pieno di conflitti". I Salmi descrivono questo dibattito con: "bontà e verità si cozzarono, giustizia e pace si incontrarono" (Salmi 85:11). Dio decise a favore di chi appoggiava la creazione. Egli prese EMET (verità) e la buttò a terra. In questo gesto le Milizie Celesti videro una degradazione della Verità. Esse dissero che l'esposizione ai mortali avrebbe messo in pericolo la Verità, e richiesero quindi nei Salmi (85:12) "la Verità germoglierà dalla terra verso il cielo". La verità è così potente che prevarrà anche sulla terra, nonostante tutte le avversità.

 

Significato: armonia, fine del percorso, illuminazione totale, felicità. Anche se male circondata mantiene generalmente un significato positivo ma indica che bisognerà attendere per ottenere ciò che si desidera. Totalità, reintegrazione, perfezione, ricompensa, integrità, ambiente favorevole al risultato decisivo: tutto o nulla e sotto questa ottica, se male associata, potrebbe indicare che si stanno manifestando ostacoli insormontabili e difficilmente superabili se non con molto duro sforzo.

 

Ora esaminiamo l’Arcano alla luce dei numeri.

 

Può essere scomposto in

1 + 20: Bagatto più Giudizio. L’Iniziato ha finalmente raggiunto lo scopo finale per il quale sa di essere venuto al mondo: la sua resurrezione, mentre il contrario suggerisce che la resurrezione toccherà chiunque voglia porsi dei quesiti e voglia trovarne le risposte.

2 + 19: la Gnosi illuminata dal Sole, chiarezza nella conoscenza esoterica.

3 + 18: la Creatività interiore.

4 + 17: l’individuo sul suo cammino (Stelle = karma)

5 + 16: solo la Fede può fare crollare le illusioni e la loro eventuale permanenza non lascia spazio alla fiducia nel creato.

6 + 15: la scelta energetica o la paura di scegliere

7 + 14: il cammino intrapreso con la consapevolezza della nostra dualità

8 + 13: la capacità di fare morire le nostre istanze inutili

9 + 12: la possibilità di reinvestire il nostro cuore

10 + 11: rientrare nel cerchio vitale con forza e consapevolezza




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