Una delle difficoltà incontrate dai neofiti cultori della Tarologia consiste nell’interpretare i responsi delle Lame, le quali sono, come è noto, plurivoche.
Ciò che spesso si dimentica, però, è il fatto che il mazzo di Tarocchi non è nato in modo specifico per la divinazione, pur piegandosi a questa funzione, e che esso svolge al meglio il proprio compito facilitando un percorso psicologico di crescita tramite il dialogo interiore.
L’esperienza e la pratica sono certamente il miglior mezzo per apprendere le tecniche di lettura, ed è, in primo luogo, essenziale un approfondimento delle simbologie specifiche e dei significati delle singole carte. Non c’è niente di magico, nel senso stretto del termine, ma una sorta di mistica iniziazione deve in qualche modo avvenire, come in ogni processo di crescita personale.
A scopo didattico fornirò un esempio di prova pratica di lettura con i soli Arcani Maggiori, interpellati nel caso che ci si trovi di fronte ad una prova da affrontare.
La prova in oggetto può consistere in un classico esame universitario, ma anche una semplice interrogazione a scuola, un particolare compito scritto, un colloquio di lavoro, l’esame di guida per la patente, o qualunque altra occasione in cui una o più persone sono chiamate a giudicare la preparazione, la competenza o una certa capacità del consultante.
Un famoso detto ci ricorda correttamente che gli esami non finiscono mai, e che, per tutta la vita, gli esseri umani saranno sottoposti a prove di vario tipo.
Occorre quindi affrontare nel miglior modo possibile queste inevitabili e temute prove, il cui esito sarà influenzato in una certa percentuale anche dallo stato d’animo del soggetto.
Il semplice Gioco del Giudizio è una tecnica che utilizza alcune carte in determinate posizioni e che permette di cominciare, anche se inizialmente in modo solo meccanico, a dialogare con il Sé.
Questo metodo mette in relazione sincronica gli Arcani Maggiori con i fattori che possono influenzare la prova da affrontare; quindi è indispensabile avere ben presente nella mente lo specifico esame, quale esso sia, che ci si appresta a superare, identificandolo simbolicamente con il XX Arcano: il Giudizio.
L’Angelo che suona la tromba del Giudizio e risveglia i morti dai loro sepolcri scoperchiati, raffigurato nella carta, è riconoscibile come l’Arcangelo Gabriele, annunciatore e messaggero della volontà divina, erede di Iride, personificazione dell’arcobaleno e simbolo di speranza.
Nella Bibbia fu Gabriele che annunciò la nascita di Isacco, di Giovanni Battista e dello stesso Gesù, e sarà sempre lui che, secondo la tradizione, suonerà la tromba che darà inizio al Giudizio Universale.
Nell’inconscio collettivo ed individuale l’Arcangelo Gabriele chiamerà ogni Anima eterna per giudicarne il comportamento nella sua esperienza terrena. Ogni essere si avvicinerà con umano timore al severo giudice, ma anche con la chiara percezione delle proprie azioni e delle proprie qualità.
A questo proposito, si ricordi che la lettura dei Tarocchi va spesso ben oltre il limitato contesto materiale delle consuete domande dei consultanti.
Il XX Tarocco, oltre lo specifico ambito dello spazio-tempo di ogni semplice domanda, risponderà anche ricordando qual è il percorso dell’Uomo chiamato a riconoscere in se stesso la natura divina. Fra i tanti e meravigliosi insegnamenti spirituali, questa Lama ci ricorda anche che non esiste ingiustizia, quando Gabriele suona la tromba per annunciare la prova, poiché il Karma promette ad ognuno la giusta ricompensa come conseguenza del proprio operato.
Giammai però la risposta dovrà essere interpretata come una sentenza ineluttabile.
È sempre importante, infatti, ricordare che l’interpretazione dei Tarocchi è un sistema naturale e rapido per dialogare con la propria Coscienza attraverso l’universale linguaggio dei simboli, e non un modo superstizioso per conoscere il futuro.
Il futuro non è già scritto come un destino a cui non ci si può sottrarre, e quindi non è consigliabile chiedere semplicemente che cosa accadrà. I Tarocchi, come altri sistemi di indagine del profondo, danno responsi che vanno interpretati come naturali tendenze e come conseguenze di azioni ed eventi già in atto o già avvenuti.
Il risultato della lettura non deve pertanto essere accettato come una sentenza già scritta ed immutabile, ma piuttosto come un consiglio per comprendere meglio la situazione e, magari, per migliorarla operando in piena consapevolezza.
Una corretta domanda potrà allora essere: “Come è meglio che mi comporti per superare la prova che mi accingo ad affrontare?”, ovvero “Quale consiglio il Tarocco può darmi in occasione della prova che mi aspetta?”, oppure “Possiedo le qualità per superare la prova? Come posso ottenerle?”. Sebbene altre domande con aspettative più superficiali e materialistiche siano possibili, la risposta dei Tarocchi, per chi saprà apprezzarla, andrà comunque talvolta oltre lo stesso contesto della richiesta specifica.
METODOLOGIA
Per prima cosa occorre essere ben rilassati e concentrati in una situazione tranquilla e la mente libera da impegni e pensieri. Si eviti di operare in presenza di distrazioni di ogni tipo e si ricordi, per esempio, di spegnere il cellulare.
Si tolga dal mazzo l’Arcano XX, Il Giudizio, e si sistemi tale Tarocco nella posizione 1, al centro dello schema della figura.
Si formuli mentalmente la domanda inerente alla prova che sta per essere affrontata, così come consigliato prima.
A questo punto si mischino bene le 21 carte rimaste e le si sparga tutte sul tavolo coperte. Muoverle più volte in modo disordinato lasciando le mani libere di muoversi istintivamente e, infine, sceglierne una.
La carta estratta deve essere disposta coperta sul tavolo nella posizione 1, a sinistra del Giudizio. Questo Tarocco rappresenta simbolicamente il consultante, colui che deve sostenere la prova con tutte le sue incertezze, le sue ansie, la sua competenza, la sua preparazione, i suoi talenti, le sue carenze...
Seguendo l’ordine dello schema, si estragga ora una seconda carta da posizionare, sempre coperta, sopra Il Giudizio. Questa Lama incarna il giudice, e può rappresentare indifferentemente la persona chiamata a giudicare il soggetto ovvero la commissione esaminatrice nel suo complesso.
La terza carta estratta sarà posta coperta sotto il Tarocco centrale e rappresenta i migliori consigli e le più importanti indicazioni utili per affrontare la prova nelle più favorevoli condizioni possibili.
Il quarto ed ultimo Tarocco estratto dal mazzo riguarda il probabile esito, in relazione a quanto finora accaduto; esso esprime il grado di successo previsto secondo la legge di causa ed effetto, ed anche quella che è comunemente definita “componente fortuna” ed il ruolo che questa può giocare nel momento stesso della prova. Ovviamente, nel più ampio ambito tarologico fuori dagli schemi spazio-temporali, la “fortuna”, così come comunemente intesa, non esiste, così come non esiste la pura casualità. Se così non fosse, non avrebbe neanche senso interrogare i Tarocchi, che non avrebbero alcuna possibilità sincronicistica di interpretare gli eventi, né alcun modo di invitare l’uomo a riflettere su ciò che impropriamente è chiamato “destino”.
Una volta posizionate le quattro carte estratte, si scoprano, e si proceda con l’interpretazione del responso leggendo le seguenti note analitiche in funzione delle quattro diverse posizioni.
In questo gioco, e per i neofiti, una carta che, una volta scoperta, risulti essere capovolta, può essere interpretata nello stesso modo di una carta diritta, ma si intenda che il responso vuole porre un particolare accento su tale Tarocco “rovesciato”; particolare attenzione andrà quindi posta, in tal caso, a quell’Arcano Maggiore, ai suoi significati (particolarmente quelli che ci appaiono più difficili da comprendere), alla posizione assunta dalla carta.
In seguito, una volta che il neofita avrà fatto pratica sulla tecnica e sulle innumerevoli voci dei singoli Arcani, potrà comprendere meglio anche le Lame capovolte, oltre a fare a meno di queste note, necessariamente generiche ed indicative, procedendo nel percorso di conoscenza del linguaggio tarologico, e prendendo in considerazione il responso nel suo complesso di Lame estratte, che interagiscono fra loro e vanno oltre la semplice interpretazione dei singoli Tarocchi, intesi separatamente.
La lettura tarologica di un complesso di Arcani è ovviamente superiore alla semplice somma dei significati di ciascuna carta, così come una parola va, per sua natura, ben oltre il significato simbolico delle singole lettere che la compongono.
Si leggano quindi i seguenti responsi soltanto come indicazioni di massima e come spunti didattici sulla complessa e variabile natura dei significati simbolici degli Arcani Maggiori.
RIEPILOGO DELLO SCHEMA
ARTA CENTRALE – LA PROVA: Disporre qui la carta XX – Il Giudizio.
CARTA 1 – IL CONSULTANTE: Questo Tarocco rappresenta colui che deve sostenere la prova, le sue incertezze, la sua preparazione.
CARTA 2 – IL GIUDICE: Questa carta è colui che giudica, il ruolo del professore, del datore di lavoro o della commissione esaminatrice nel suo complesso.
CARTA 3 – IL CONSIGLIO: Indicazioni importanti e consigli utili su come affrontare l’esame.
CARTA 4 – L’ESITO: Indicazioni sul grado di successo dell’esame e sulla componente “fortuna” intesa tarologicamente.
LETTURA INTERPRETATIVA di ogni Tarocco nelle quattro diverse posizioni
I - IL MAGO
1. Possiedi buone capacità e sei ben preparato. Hai talenti potenziali da sfruttare.
2. Una persona/commissione attenta e competente, forse senza grande esperienza, ma capace di giudicare con abilità e rapidamente.
3. Gioca d’anticipo! La possibilità di successo può aumentare in relazione alla tua capacità di anticipare le mosse altrui.
4. Possibilità di conquistare il buon esito sul campo grazie alle proprie forze.
II - LA PAPESSA
1. Sei emotivo e appari rassegnato e scarsamente reattivo. La passività può essere giudicata negativamente.
2. Una persona/commissione professionale e molto preparata, in grado di giudicare soltanto dopo attenta osservazione.
3. Rifletti bene prima di rispondere! Prendi tutto il tempo possibile per riflettere attentamente e cerca di mostrare la capacità riflessiva.
4. Qualche rimpianto è possibile per ciò che poteva essere e non è stato.
III – L’IMPERATRICE
1. Sei vivace e ben dotato dialetticamente, però la preparazione rischia di essere ampia, ma ancora superficiale.
2. Una persona/commissione intelligente ed estroversa.
3. Sii più sicuro di te e cura il look! L’immagine è in questo caso molto importante: mostrare sicurezza nei modi e adeguatezza nel vestire.
4. È possibile una conclusione felice per i buoni presupposti, per la buona immagine che hai dato di te, o per alcune buone circostanze.
IV - L’IMPERATORE
1. Hai una preparazione solida e sei convinto delle tue idee. Alla base delle tue capacità ci sono buoni fondamentali.
2. Un uomo anziano, severo ma paterno; ovvero una commissione costituita in gran parte da persone autorevoli.
3. Agisci con autorevolezza e ripassa i princìpi base! Non temere di mostrare sicurezza e calma, padronanza della materia e forza d’animo.
4. Ci sono buone possibilità di ottenere risultati concreti e positivi.
V - IL PAPA
1. Sei preparato e riflessivo, ma titubante. La struttura della preparazione appare un po’ rigida e tradizionalista, ma ciò può non essere necessariamente una difficoltà.
2. Una persona/commissione preparata e bonaria, ma tradizionalista.
3. Non sottovalutare la cura dell’alimentazione in vista della prova: essere in buona salute aumenta le possibilità di superare l’esame. Si consiglia anche di ripassare gli eventuali aspetti filosofici della prova.
4. Sono possibili esiti generali consueti ed attesi, senza particolari sorprese dell’ultimo minuto.
VI - L’INNAMORATO
1. I piaceri ti distraggono troppo dai doveri. Una certa incapacità di compiere scelte nette ti fa apparire poco convinto e, di conseguenza, poco convincente.
2. Una persona/commissione indecisa ed emotiva.
3. Dedica una parte del tuo tempo allo svago! La troppa attenzione talvolta genera tensione pericolosa.
4. Il probabile esito sarà incerto fino all’ultimo. Non è esclusa una prova suppletiva in futuro.
VII - IL CARRO
1. La tua preparazione procede positivamente, ma con tempi lunghi ed alcuni intoppi.
2. Qualcuno della commissione giudicatrice possiede le caratteristiche di chi ti farà sudare molto per avere un buon risultato.
3. Agisci senza indugio e tieni presente l’obiettivo! Nel dubbio l’azione e il movimento sono le migliori opzioni.
4. Un buon risultato è possibile, ma non senza fatica.
VIII - LA GIUSTIZIA
1. Il tuo metodo di studio è rigoroso e attento. La preparazione risulta adeguata e senza carenze di rilievo.
2. Una persona/commissione severa e corretta, forse un po’ pignola, ma giusta.
3. Datti una regola e preparati con metodo! Senza disciplina appare difficile conseguire risultati accettabili.
4. L’esito probabile è, in ogni caso, quello giusto e corretto.
IX - L’EREMITA
1. Ti sei preparato in tempi lunghi per questa prova, ed in modo saggio e riflessivo.
2. Una persona/commissione attenta ai tuoi bisogni, ma tenace e rigida. Non trascura di tornare sui propri passi se necessario.
3. Preparati da solo ed aumenta la concentrazione! Sono sconsigliati i lavori di gruppo ed il rumore disturba particolarmente.
4. Qualche difficoltà e scarsa fortuna sono possibili.
X - LA RUOTA DELLA FORTUNA
1. La tua mente si muove con rapidità, ma senza posa. Passare da un argomento all’altro con veloce acrobazia può essere giudicato in modo diverso da diversi enti giudicanti.
2. Situazione in evoluzione e possibili cambiamenti in vista in coloro che sono chiamati al giudizio.
3. Passa rapidamente allo stadio successivo della preparazione! Non perdere tempo in ripensamenti o in approfondimenti di parti già acquisite.
4. L’esito non sarà ancora deciso che già cominci a pensare alle prove successive. Il grado di “fortuna”, con tutti i distinguo relativi a tale termine, è probabilmente elevato.
XI - LA FORZA
1. Stai lottando con te stesso e la preparazione non è agevole. Ostacoli di varia natura rendono difficoltosa la prova, che forse tu interpreti come un autentico scontro.
2. Una persona/commissione leale, ma grintosa e decisa nel contrastarti in varie occasioni.
3. Prendi un buon integratore naturale per sostenere energia e volontà! Le forze, anche fisiche, appaiono insufficienti e non adeguate alla prossima prova.
4. Qualche contrasto in vista e probabili difficoltà. Lo sforzo può in ogni modo sostenere la prova.
XII - L’APPESO
1. Sei indeciso e non agisci, mentre il tempo passa. Lasciare che le occasioni passino senza muoversi è spesso il sintomo di motivazioni contrastanti.
2. Una persona/commissione indecisa e passiva, solo apparentemente distaccata.
3. Riposa di più e cambia punto di vista! Per prima cosa è opportuno conoscere quale sia il tuo reale desiderio, e per questo occorre sforzarsi di osservare le cose in modo oggettivo.
4. Un esito dubbioso o insoddisfacente è probabile, come un procrastinarsi della prova, sempre in relazione di una situazione personale interiore ancora non matura.
XIII - LA MORTE
1. Sei deciso a cambiare metodo ed obiettivi. Non hai scrupoli per raggiungere la meta, e possiedi nettezza di pensiero.
2. Novità nella commissione d’esame. Probabili cambiamenti, anche improvvisi.
3. Cambia nettamente metodo di studio o di preparazione alla prova. Il modo usato fino ad ora appare inadeguato, forse adatto ad altro genere di esame.
4. Una totale liberazione dalla tensione seguirà la prova. In ogni caso, e comunque vada, sta per cominciare una fase nuova.
XIV - LA TEMPERANZA
1. Stai facendo un buon lavoro di sintesi, e sei attento ai particolari. Sei anche propenso a soluzioni di compromesso.
2. Una persona/commissione pignola, ma ben disposta; capace di fare scelte sintetiche e modulate in vario modo.
3. Cerca di integrare le diverse competenze e discipline fra loro. La capacità di sviluppare idee e di adattarle a contesti diversi è una possibilità di successo in più che ti viene offerta in questa occasione.
4. Un esito non eccezionale, ma globalmente soddisfacente è possibile, se le ambizioni non sono troppo elevate.
XV - IL DIAVOLO
1. La tua preparazione è disorganica e confusa, sebbene, per certi aspetti, ricca. Appari, però, privo di coerenza e quindi rischi di sembrare del tutto inaffidabile.
2. Una persona/commissione non ben disposta nei tuoi riguardi, con la quale sono possibili contrasti di vario tipo.
3. Cerca di sfogare le tue energie represse! Il Tarocco del Diavolo in questa posizione pone l’accento sulla tua condizione intima, che necessita di manifestare un’esigenza profonda e forse non compresa a livello cosciente. Affrontare questo aspetto è prioritario rispetto ad ogni altra prova.
4. Appare difficile uscire dall’angoscia della prova, anche dopo averla affrontata. Sono possibili difficoltà capaci di compromettere il risultato.
XVI - LA TORRE
1. Hai basi solide e grandi ambizioni. L’orgoglio è una caratteristica che può essere valutata diversamente in diversi contesti.
2. Una persona/commissione irascibile. Non è opportuno creare le condizioni per scontri egoici.
3. Presta attenzione all’orgoglio! Sentirsi in grado di raggiungere ottimi risultati è una buona cosa, ma occorre misura. Chiediti anche se accetteresti di andare a sostenere la prova in una diversa località, con tutto ciò che questa scelta comporterebbe.
4. È probabile un cambio di scuola, università, lavoro e/o residenza dopo la prova.
XVII - LA STELLA
1. Sei ottimista e, giustamente, ti fidi molto delle tue possibilità, poiché possiedi le doti necessarie a superare brillantemente la prova.
2. Una persona/commissione che ti appoggia e, all’occorrenza, ti difende, ovvero ti dà una mano a comprendere le aspettative.
3. Rilassati e confida nella tua fortuna! In questa occasione, l’unica cosa da fare è affrontare l’esame con tranquilla serenità ed ottimismo.
4. Un aiuto dalla cosiddetta “fortuna” è possibile e l’esito è probabilmente positivo.
XVIII - LA LUNA
1. Ti aiuta la grande memoria di cui sei dotato, ma ti ostacola l’emotività. Emozione e memoria sono collegate da un filo sottile che devi imparare ad utilizzare al meglio.
2. Una persona/commissione con la quale è difficile capirsi. Sono probabili fraintendimenti e le aspettative possono essere disattese.
3. Rifletti sul tuo passato e preparati prima di una buona dormita! Il riposo notturno è essenziale.
4. Pensi ancora al passato e la mente non si rilassa neanche dopo che la prova è finita. È questo il momento di una riflessione sulle reali ed oggettive qualità necessarie al superamento dell’esame in oggetto.
XIX - IL SOLE
1. Hai un buon modo di presentare te stesso e buone capacità di comunicare i tuoi pensieri e le tue attitudini.
2. Una persona/commissione con la quale poter parlare apertamente. Se hai le doti giuste, non mancherai di manifestarle pienamente.
3. Stai sereno e sii onesto e sincero! In occasioni come queste è decisamente opportuno mostrarsi esattamente come si è, senza voler apparire minimamente diversi.
4. Un esito positivo, che ti lascia contento e soddisfatto pienamente, è probabile.
XX - IL GIUDIZIO
Questa carta è sempre in posizione centrale e rappresenta la prova.
XXI - IL MONDO
1. Sei preparato bene ed in modo organico su tutti gli argomenti. Si apprezza la tua capacità di operare in diversi ambiti e di saperli collegare.
2. Una persona/commissione ben equilibrata ed assortita. Ogni talento ha buone probabilità di essere saggiato in modo completo.
3. Fai una riflessione e controlla i diversi aspetti della tua preparazione: sono tutti utili e funzionali alla prova.
4. La possibilità di ottimi risultati è assai probabile.
IL MATTO
1. Sei creativo e ti fidi dell’istinto. I tuoi talenti sono pertanto adatti a superare prove che richiedono tali qualità.
2. Una persona/commissione poco razionale e poco affidabile.
3. Non pensare troppo all’esame! La tua mente richiede adesso distrazione.
4. Comunque vada, il tuo percorso alternativo sta cominciando. L’eventuale esito negativo della prova va interpretato come un consiglio a valutare un cambio di direzione per poi iniziare una nuova e diversa strada.