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50 JAMES BOND

a cura di Francesco Astore
 
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Cinquant’anni son trascorsi da quando il primo James Bond ha visto le luci del cinema, ma la celebre spia di Sua Maestà La Regina continua a sprigionare un fascino inalterato dal giorno del suo primo esordio cinematografico, il 5 ottobre 1962, con il film 007 – Licenza di uccidere. In questa fine d’anno 2012, a cinquant’anni esatti da quell’autunno ’62, con l’ultimo episodio della saga dell’impavido eroe, è esplosa in tutto il mondo la Bond-mania, coinvolgendo la marea dei tanti fan storici della spia più conosciuta, ma anche nuovi appassionati curiosi.

È merito della rappresentazione cinematografica in cui si celebrano le gesta dell’agente segreto britannico 007 - Skyfall, opera del talentuoso regista Sam Mendes. Il film ha ottenuto meritatamente, poiché pregevole sotto il punto di vista cinematografico, uno straordinario successo di pubblico e di critica, e celebra i cinquant’anni di ininterrotta attività di spionaggio dell'abile 007.
O ancora è merito della bravura del glaciale interprete Daniel Craig che, in quest’ultimo film, sembra incarnare la parte più noir nella complessa personalità di James Bond?
O è merito, infine, del divertentissimo spettacolo dello scorso luglio (in perfetto British-style) di Bond-Craig che si lancia nello stadio insieme alla regina nella cerimonia di apertura alle Olimpiadi di Londra 2012?
Sta di fatto che l’agente segreto atletico, seduttore instancabile, eroe sprezzante del pericolo che, in extremis, riesce a mutare e salvare le sorti a rischio dell’umanità, è una delle più consolidate icone britanniche (e per adozione, hollywoodiane) che, mai come in questo momento, naviga sulla cresta dell’onda.

Ma dove nasce il personaggio 007? Chi ne è stato il geniale creatore? 

James Bond nasce dalla penna di Ian Lancaster Fleming, ufficiale della Royal Navy nella seconda guerra mondiale, poi ingaggiato nei servizi informazione della marina britannica. Fleming passa presto dal giornalismo all’attività di romanziere per dar vita, a partire dagli anni ’50, alle avventure della spia più ardita della letteratura del ventesimo secolo.

Curiosare nel tema natale del celebre scrittore per ritrovarvi temperamento e imprese del personaggio diventa a questo punto una tappa obbligata.

Nato a Londra il 28 maggio 1908 a 00,10, Ian Fleming è un Gemelli ascendente Aquario. La componente Gemelli emerge dominante in questo tema natale ospitando, oltre al Sole in 3^ casa (cosignificante del segno solare), anche i due pianeti governatori, Mercurio e Plutone, entrambi situati nel segno. La brillantezza mentale, il fascino, l’agilità psicofisica, il gusto per l’azzardo sono tutti tipici del terzo segno zodiacale, ma peculiari soprattutto del pianeta che troviamo in esaltazione in Gemelli, ovvero Plutone. Nel tema di Fleming, Plutone è tra l'altro in congiunzione (sia pur larga) con Marte, il suo principale pianeta alleato, ospitato nell’adiacente Cancro e nell'esplosiva casa 5^. Il rischio, la tendenza a sfidare difficoltà supreme sono da rintracciarsi in questa congiunzione Plutone-Marte e, in aggiunta, nella posizione di quest’ultimo in 5^. La velocità fulminea, la tendenza a spostarsi con qualsiasi mezzo (modernissimo o primitivo) in qualsiasi posto del mondo, si delinea nel Sole collocato nel settore della mobilità (casa 3^).

E cosa dire dell’abilità tecnologica di 007?
Il suo percorrere frontiere avveniristiche da un punto di vista dell’uso di aggeggi meccanici (armi comprese) è descritto egregiamente nel tema dello scrittore sia dall’ascendente Aquario che dall’Urano in Capricorno (domicilio di base del pianeta). Urano è, come se non bastasse, ospitato nella futuristica casa 12^ che colora di una precisa connotazione fantascientifica l'equipaggiamento avveniristico e simil-realistico utilizzato da Bond. Sempre Urano appare ricco di aspetti planetari, tra cui uno splendido trigono alla Luna in Toro/casa 2^ che racconta degli incontri così svariati e rinnovati (Urano simbolo di novità) con donne molto belle (casa 2^ legata all’immagine e all’esibizione del look). La posizione di Venere in Cancro in congiunzione al mutevole Nettuno conferma la tendenza alla rotazione costante delle esperienze affettive e al changer la femme della spia. Ciò nonostante, Venere è contemporaneamente in opposizione allo stesso Urano, e difatti le sue partner sono spesso spie come lui che frequentemente muoiono o spariscono drasticamente di scena.

È tuttavia Plutone a costituire il filo della trama che intesse le vicende di James Bond, degna creatura del DNA planetario di Fleming. Germina nel segno dell’esaltazione e nella terra più congeniale, l’Inghilterra, appartenente al segno dei Gemelli, mentre la “fioritura cinematografica” del personaggio Bond è in quel 5 ottobre 1962 con Plutone nel segno della Vergine, emblematicamente in congiunzione a un Urano perfettamente sestile a Nettuno in Scorpione e largamente opposto a Giove in Pesci.
Efficiente, dinamico, all’apparenza poco protagonistico, distaccato e ironico, James possiede tutte le qualità e i difetti del sesto segno zodiacale (tra cui una certa freddezza emotiva). La prodezza nell’usare mezzi avanzatissimi dall’eroe è espressa fedelmente dalla congiunzione con Urano nell’ipertecnologico segno della Vergine. L’opposizione a Giove in Pesci annuncia le innumerevoli difficoltà della spia, l’impossibilità di una vita normale, di godere  appieno dei piaceri che il mondo gli offre. La nota romantica da classico bel tenebroso è invece mirabilmente descritta dal sestile di Plutone a Nettuno nel virile e tormentato segno dello Scorpione.

È un caso che i panni di James siano rivestiti nel primo film della saga da Sean Connery, attore appartenente proprio al segno della Vergine?
Assolutamente no. Per quasi tutti gli anni Sessanta, anni in cui Plutone è in Vergine costantemente congiunto a Urano, l’attore scozzese interpreterà egregiamente l’agente segreto per ben sei volte.
Sean Connery resta a tutt’oggi, accanto a interpretazioni eccellenti pure offerte da altri attori, il prototipo ideale dell'agente 007, consegnando alla storia il James Bond più tattico, più teatrale e più condito dall’aria sorniona.
Nel tema natale dell’attore scozzese, nato a Edinburgh il 25 agosto 1930 alle 18,05 - grafico -  (Vergine ascendente Capricorno), spicca la presenza di Saturno in posizione- chiave congiunto all’ascendente e trigono al Sole che racconta dell’anima glaciale e dell’intelligenza. Non poteva mancare almeno un pianeta in Gemelli che in questo caso corrisponde all’audace Marte in buon aspetto di sestile al Sole a testimoniare la grinta, il tempismo, la strategia d’attacco.
Prima compagna di Bond-Connery fu nel 1962 la mitica Ursula Andress. A tutt’oggi resta lei la Bond girl decisamente al top, irraggiungibile per magnetismo ed esuberanza erotica. Ursula Andress (Berna, 19 marzo 1936 ore 13,00) il cui tema natale stesso esalta come autentica icona di femminilità (Pesci ascendente Cancro).

Negli anni Settanta - primi Ottanta, Plutone attraversa la Bilancia e il testimone passa all’affascinante Roger Moore, nato a Londra il 14 ottobre 1927 alle 00,45. Grafico 
È ancora un caso che le imprese della celebre spia si declinino ora con Plutone, grande principio maschile, nel sofisticato segno della Bilancia, grazie a un attore nato proprio nello stesso segno della Bilancia?
Anche qui parrebbe di no.
Moore interpreterà ben sette volte 007, rimanendo famoso per la freschezza di spirito, l’abilità strategica delle sue mosse, la maniera di trattare e corteggiare le donne, il tutto da ricercarsi nella combinazione Bilancia con ascendente in Leone oltre che nella brillante e mondana Luna in Gemelli. L’aria di classe di Bond-Moore, che si accompagna al suo carattere d’acciaio, è identificabile, infine, nella congiunzione di Marte al Sole in Bilancia e 3^.

Tra metà anni Ottanta e primi Novanta, Plutone attraversa il segno dove dimora il suo regno più profondo e misterioso: lo Scorpione. Bond diventa l’agente segreto più invisibile di tutti, lo 007 che ama occultarsi più che esibirsi. Sotto questo influsso plutonico non poteva che emergere l'altro segno plutoniano-marziano dell’Ariete, confratello dello Scorpione, con l’attore Thimothy Dalton, nato il 21 marzo 1944.

Successivamente, quasi a non volere seguire la consuetudine, l’eclettico Plutone in Scorpione propone nel suo breve periodo di permanenza il segno opposto (il Toro) con l’eccellente e gioviale interpretazione di Pierce Brosnan (16 maggio 1953). Accomuna questi due interpreti di 007 il fatidico Marte che entrambi gli attori possiedono in Gemelli nei loro temi natali, e come per Connery neanche questo sembra essere un caso!

Gli anni che seguono vedono Plutone transitare nell’avventuroso Sagittario e nel dominatore Capricorno: Bond assume le fattezze di Daniel Craig, l’attuale 007 in carica.
I due segni Sagittario e Capricorno condividono l’energia vitale, la forza di volontà, l’irresistibile passione per la conquista, ma difettano di quel sense of humor che aveva tanto contraddistinto le interpretazioni precedenti: questa è stata infatti la sola e unica critica rivolta alle ultime perfomance di Craig.

Freddo, implacabile, ma anche estroso, flessibile, metamorfico, Daniel Craig è nato a Chester il 2 marzo 1968 alle 00,22 e si presenta a noi mostrando un prestigioso ascendente Scorpione coadiuvato da un fantasioso Sole in Pesci. I due segni d’Acqua sono accomunati dall’intuizione geniale, da una quasi soprannaturale capacità di fronteggiare l’imprevisto, dalla vulcanica creatività. La rinascita miracolosa dopo una morte (che diamo per certa nell’ultimo film) si inscrive nella combinazione dei due segni della morte/rinascita e dell’aldilà (Scorpione e Pesci) in posizione centrale nel tema di Craig.

Una casa 5^ in cui si trovano Marte, Saturno e Luna, gioca un ruolo fondamentale nel vitalismo, nel coraggio, nelle scelte radicali o anche estreme. Craig impone vistosamente il suo virile appeal poiché, pur essendo nato in un segno dolce e mite come i Pesci, è dotato di un Marte portentoso, ospitato nel segno e nei gradi del suo domicilio primario: l’Ariete. Marte in questo segno è l’iper-maschio, il guerriero per antonomasia, l’assalto del vincitore, la lotta all’ultimo sangue. Nel tema di Craig, tuttavia, la carica esplosiva di Marte appare contenuta, o meglio indirizzata razionalmente dalla congiunzione con Saturno che lo struttura e lo inquadra al servizio di un capo o di una causa che, nei panni di 007, si traduce in rispetto e celato affetto per M, il capo dei servizi segreti britannici.

Ma Craig-Bond mostra nel suo tema natale di avere un cuore?
I Pesci sono sì un segno affettivo, ma la Luna in Ariete parla di una certa ruvidezza caratteriale da un punto di vista delle emozioni, di un passionale trasporto con le donne, caratterizzato da una certa discontinuità. L’altra anima del femminile, Venere, è congiunta a Mercurio nel segno d’Aria dell’Aquario in casa 3^: ecco scoperto lo charme da vero gentleman di 007 e che brilla in Skyfall.
Daniel Craig è un attore di provata esperienza che si è calato in svariati ruoli, dal biografico Love is the devil al fantasy La Bussola d’oro. Ma quello di Bond sembra essere il ruolo meglio tagliato per lui. Ancora non a caso nel suo tema natale, vediamo ritornare i tre pianeti che avevano visto nascere l’originale 007 cinematografico del 1962: Plutone in congiunzione a Urano in Vergine accompagnati dal sestile a Nettuno in Scorpione. Come a voler chiudere un cerchio, il Bond iniziale riesce a rivivere prodigiosamente grazie a un attore che può vantare quella stessa configurazione astrologica.

Per chiudere in bellezza, come non riconoscere nel sestile di Nettuno, pianeta della musica, a quella potente congiunzione Urano-Plutone, le colonne sonore che tanto spesso hanno ispirato e accompagnato i capitoli della saga?
Le voci più intense hanno cantato per l’agente segreto, da quella vibrante di Shirley Bassey (in Goldfinger e poi in Diamonds are forever) a quella melodiosa di Nancy Sinatra (in You only live twice), dal vigore di Tina Turner (in Goldeneye) alla stupenda Sheena Easton (in For your eyes only). L’ultima e quasi ipnotica title track, Skyfall, è di Adele, calda e seducente voce del Britpop di questo nuovo millennio.




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