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SEGNI ZODIACALI E TALENTI

a cura di Elena Cartotto
 

La predisposizione di una persona verso determinate attività e professioni si manifesta nel tema natale in vari modi. Significativa, ad esempio, può essere la presenza di stellium in certi segni o case, ma anche il marchio delle cosiddette dominanti planetarie può risultare fondamentale: un soggetto marziano sarà, ad esempio, più propenso allo sport e alla vita militare di un nettuniano che potrà, invece, distinguersi nelle arti (in relazione al tema delle dominanti verifica quale sia la tua mediante il nostro apposito strumento di calcolo). La presenza schiacciante di un elemento piuttosto che di un altro fa spesso la differenza: il Fuoco è indicativo di uno slancio e di una capacità di azione maggiore rispetto alla Terra che, però, si dimostra costruttiva secondo schemi logici e in maniera duratura nel tempo. Fondamentale è poi verificare i segni in cui cadono le cosiddette case del lavoro, ossia la sesta e la decima, e se contengono pianeti.

Da ciò si evince che la sola appartenenza ad uno specifico segno zodiacale non può essere predittiva delle capacità che si svilupperanno in una persona, sebbene valutata insieme alla posizione dell’Ascendente e della Luna, possa certamente costituire un primo spunto di riflessione.

L’Ariete è notoriamente un segno che, come ci ricorda la definizione che ne ha dato un celebre astrologo, “sfonda e abbatte”: ne deduciamo che l’impronta che darà a qualsiasi lavoro sarà impetuosa, sfidante e “militaresca”. È un segno cardinale, ossia di inizio stagione, e quindi ama dare il via alle cose: lo attraggono i progetti nuovi che implicano il gusto della competizione e l’ebbrezza della vittoria. Difficilmente il suo obiettivo principale è il guadagno: certo, lavora anche lui per vivere, ma soprattutto deve agire con passione, avere degli avversari, tagliare il traguardo. Per questo spesso ama lo sport, specialmente in forma individuale, le auto, la moto, la velocità, la carriera militare. Ha una gran faccia tosta, è diretto, non ha paura: sa muoversi bene in situazioni pericolose senza perdere il sangue freddo.

L’altro grande passionale dello Zodiaco è lo Scorpione che con l’Ariete condivide il governo di Marte e Plutone, due pianeti intensi ed esplosivi. Lo Scorpione ha il gusto del rischio calcolato, ama trovarsi in situazioni estreme e in ciò esaspera il senso della sfida già tipico dell’Ariete: vuole averla vinta sul destino, sul tempo, sulla malasorte, sul fallimento. Se c’è una crisi economica gravissima in un’azienda, lui è pronto ad occuparsene per vedere se riesce a ribaltare, attraverso il suo intuito luciferino e le strategie machiavelliche, lo stato delle cose. È profondo, penetrante, scaltro: commerciante o psicologo, scrittore di thriller o chirurgo è attratto dalle operazioni complicate, dalle trattive estenuanti, dai baratri che vede nelle persone e nelle situazioni. E’ carismatico, vendicativo e non ama perdere: se gli fate uno sgambetto preparatevi a cadere con lui.

Il Toro dominato da Venere e Giove è un amante della vita: vero gaudente, sa apprezzare arte, bellezza, cibo. Ha spesso talento in cucina e può trasformare ristoranti semplici in vere e proprie imprese commerciali. Sa vendere, fare affari, ama il denaro perché gli permette di possedere le cose che gli danno sicurezza. Ha il classico occhio fotografico, lavora bene con le immagini, tanto il suo opposto, lo Scorpione, ha l’occhio clinico di chi preferisce guardare dentro piuttosto che fuori. Il Toro può spesso contare su una bella voce, intonata, di potenza che, alcune volte, gli apre reali possibilità nel mondo della musica. Però dove percepisce troppi rischi tende ad arrendersi: preferisce la solidità, il posto sicuro, lo stipendio ogni mese, al brivido di uno sfolgorante successo, spesso solo momentaneo.

La Bilancia, altro segno venusiano, come il Toro ha un notevole senso estetico forse più formale e concettuale del suo collega di Terra. Ama l’armonia, lo stile, l’eleganza: qualunque cosa faccia avrà sempre un modo di porsi e di lavorare estremamente attraente, capace di fare squadra e di generare consenso intorno a sé. La Bilancia è l’equilibrio perfetto di forma e colore, di ombra e di luce: quasi si portasse dietro l’atmosfera tenue e velata dell’equinozio d’autunno in cui nasce. Capace di ascoltare e di dare spazio all’altro, sa valutare persone e circostanze con grande sobrietà: per questo spesso si cimenta con successo nelle professioni legali dimostrando un’approfondita conoscenza del diritto e una notevole capacità di mediazione.

Gemelli e Sagittario sono i segni del movimento: qualunque cosa facciano devono girarci attorno o prendere la rincorsa per poter arrivare all’obiettivo che, appena raggiunto, è già subito dimenticato in vista di un nuovo traguardo. Li attira il viaggio, non la meta: che sia un muoversi nell’ambiente per captare e rivendere informazioni, come amano fare i Gemelli comunicatori nati, o che sia un andare più lontano degli altri come spesso fanno i Sagittari che preferiscono studiare e lavorare all’estero o comunque distanti da casa, l’importante è non stare fermi con il corpo e la mente. Ciò implica anche il piacere dello studio, dell’apprendimento e dell’insegnamento: sono entrambi segni che amano imparare e trasmettere conoscenza agli altri, specialmente ai giovani.

Cancro e Pesci, lunari e artistici, condividono umori cangianti, grande sensibilità e un bisogno di farsi contenere dalle cose, piuttosto che di sfondarle o bucarle come farebbero un Ariete o uno Scorpione. Il Cancro vuole protezione e, a sua volta, vuole proteggere, i Pesci cercano un’identità sempre diversa che permetta loro di restare il più a lungo possibile “confusi e felici” per riprendere il refrain di una celebre canzone di Carmen Consoli. Va da sé che non sono fatti per occupare posizioni statiche, per ricevere o dare ordini, per misurarsi con grovigli amministrativi, burocratici o economici, e nemmeno per disinnescare bombe. Possono distinguersi nelle attività creative, nella scrittura e nella musica, nelle professioni socio-sanitarie e nell’educazione dell’infanzia.

Leone e Capricorno sono i segni del comando: uno vuole regnare, l’altro governare, due condizioni simili, ma non identiche. Il Leone è un leader potenziale e ha bisogno del riconoscimento pubblico: se deve giocare in squadra come gregario preferisce uscire dalla partita e vivere in miseria. Il Capricorno è un leader “de facto”: si accontenta di molta meno luce del Leone, ma deve tirare i fili delle cose come eminenza grigia. Entrambi hanno un’ottima visione d’insieme e senso della strategia, capacità di coordinamento e buone doti organizzative: sono ottimi manager. Il Leone ha più slancio e sa imporsi, grazie a un’individualità forte, in contesti molto competitivi dove la personalità fa la differenza: si pensi ai tanti attori e divi del segno. Il Capricorno non è così carismatico ed energetico, ma è un maratoneta che sui percorsi lunghi straccia tutti grazie ad ambizione e tenacia.

Infine Vergine e Acquario che condividono il timbro di Urano nelle loro così apparentemente diverse sfumature di personalità, dimostrano un notevole tempismo, senso dell’opportunità, efficienza tecnologica. Interessi informatici e futuristici, amore per la scienza e la fantascienza, riescono a raccordare due segni tra loro molto diversi: la Vergine conservatrice e l’Acquario rivoluzionario. La Vergine è più da laboratorio e l’’Acquario da piazza, nella Vergine c’è l’intelligenza analitica di Mercurio, nell’Acquario l’esaltazione idealistica di Nettuno. Divergono sui modi, ma non sui contenuti: la Vergine deve procedere con tranquillità, seguendo procedure standard, l’Acquario è un creativo concettuale.

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