Luna Piena a 16° 40’ della Vergine alle 13:42 del 7 marzo 2023
“Verrà l’inverno, la più metafisica delle stagioni… Nevicherà, se farà abbastanza freddo: allora la terra e il cielo si confonderanno, la neve cancellerà siepi e muretti, i confini delle villette qua attorno… Io mi affiderò alle parole per raffigurare il suono della neve. Fra tutte, sceglierò le lettere più morbide – la lettera a, la lettera e, la lettera o, la elle la emme la enne – e le parole che ne siano più ricche; cercherò di disporle con cura, in giaciture che ricordino le sinuosità distese di una donna in penombra, poi, scostando le tende della finestra più ampia, confronterò il bianco del foglio col bianco dell’inverno e forse, nel farlo, mi commuoverò, perché commuoversi non significa piangere, ma muoversi insieme alle cose, averne il medesimo ritmo, il medesimo passo, il medesimo polso.”
Pierluigi Cappello
[Sole in Leone congiunto a Giove in Leone,
Luna congiunta a Venere, Plutone, Urano in Vergine,
Mercurio in Cancro]
in AA. VV., La mela di Newton
I grandi protagonisti del cielo astrologico di marzo, Saturno e Plutone, sono solo spettatori nella carta del Plenilunio in Vergine, anche se Saturno entrerà in Pesci proprio poco dopo la Luna Piena. Le interazioni che si intrecciano tra i luminari e tutti gli altri pianeti, coinvolgendoli in un complesso gioco di specchi, li lasciano paradossalmente in disparte ancora per un po’. Una fase di avvicinamento e acclimatamento che non lascia però indifferenti chi ha pianeti e angoli ai primissimi gradi dei segni mobili e fissi, alle prese con i primi indizi di quello che verrà.
Proviamo dunque a dipanare questa trama intricata per rivelarne i riflessi nella vita collettiva e personale: a governare la Luna in Vergine è Mercurio in Pesci, reduce da un sestile/trigono con i Nodi in Toro/Scorpione. L’elemento Acqua dona fertilità alla Terra, protegge il futuro dei suoi frutti, mettendoli al riparo dal rischio di un eccesso di Fuoco: Mercurio è governato infatti da Giove in Ariete, che dispone anche del Sole. La congiunzione Giove/Venere in Ariete è stato l’aspetto più importante della prima fase della lunazione. Nella fase di separazione, la presenza di Chirone su quei gradi diventa decisiva: Venere l’ha già incontrato, ora tocca a Giove. Il filo conduttore è quello di una ferita primaria che tocca il diritto stesso all’esistenza. Incontrarla non può che rivoluzionare la scala dei valori individuali (Venere) ma richiede anche che sia elaborata nella coscienza della società (Giove). Ne va del futuro di ciascuno e di tutti.
Lo sottolineano gli aspetti diretti ai luminari: il più stretto, ma già in separazione, quello di Urano, governato da Venere, in trigono alla Luna e in sestile al Sole, reclama una rottura netta con il passato. Ma il nodo da sciogliere passa da quello ancora in applicazione: il quadrato a T con al vertice Marte in Gemelli, che governa Giove, ed è prossimo a sua volta al quadrato a Nettuno. Anche il dialogo tra Sole in Pesci e Luna in Vergine parla di dolore e della sua cura: la difficoltà sta tutta nel trovare le parole per dirlo, nel non perdersi in un conflitto interiore tra gesti ed emozioni che, amplificato da Giove, rischia solo di disperdere energie o alimentare eccessi senza permetterci di superare l’impasse, di andare oltre. Del resto, il lato vuoto del quadrato è proprio in Sagittario.
Se a prevalere incontrastato nel braccio di ferro è il Sole in Pesci, con la presenza ingombrante di Nettuno nel segno, il rischio è di alimentare non l’autentica compassione per sé e per gli altri ma una forma nefasta di compiacimento ed esibizione nella e della sofferenza che si autoalimenta e ne fa diventare ostaggi perpetui. Se ad avere la meglio senza compensazioni è la Luna in Vergine, con Mercurio in Pesci il pericolo è di mimetizzare (e mettere a tacere) il dolore personale nel sacrificio, nel servizio agli altri, fino al prosciugamento emotivo. C’è una via alternativa, però, che possiamo intraprendere: fare un passo indietro, come suggerisce il poeta Cappello, tornare al primo moto dell’anima, alla commozione, ricominciare muovendoci al passo dell’altro e delle cose, per sentirli con l’immediatezza con cui sentiamo noi stessi e finalmente comprenderli e comprenderci.
Per l’interpretazione personalizzata sul tema natale
La Luna Piena in Vergine toccherà in modo particolare tutti coloro che hanno pianeti e angoli sui 16° dei segni mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci) con una tolleranza di +/- 3°. È la fase culminante del ciclo di gestazione lunare di Pessin, iniziato il 7 settembre 2021 con una Luna Nuova in Vergine. Avvenimenti e progetti che risalgono a quel periodo raggiungono ora un punto critico, decisivo nel bene e nel male. Per i segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno) i gradi in evidenza sono quelli tra i 15 e i 18 dell’Ariete dove Giove, Chirone e Venere sono ancora congiunti. Una guarigione psichica e fisica può segnare l’inizio di una nuova fase della vita.
Per inserire il Plenilunio in Vergine nei transiti del periodo potete consultare l’Almanacco di marzo pubblicato su You Tube, dove troverete anche l’interpretazione di Marte in Gemelli nelle case, utile per una revisione del retrogrado nel suo complesso nel momento in cui Marte si avvicina all’ultimo quadrato con Nettuno e all’uscita dall’ombra e dal segno. Mentre le dinamiche del quadrato a T nel tema natale sono illustrate nel post sul magazine “Tornare interi”. Per una prospettiva più ampia invece, sempre sul canale @astrologiainlineaLive, trovate le due parti della panoramica sul 2023 “Voltare pagina”.
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